Ciao at tutti Sono un nuovo iscritto, e mi chiamo Andrea.
Avrei bisogno di un consiglio per un'applicazione industriale.
Ho costruito e programmato un protoripo di PLC per una piccola ditta locale. adesso che lo dobbiamo installare, ho dei dubbi ai quali non so dare risposta.
Inizialmente il progetto era cos=EC composto.
1) alimentatore switching +5v per la logica ed il microprocessore del PLC 2) ingressi ed uscite del plc optoisolati 3) alimentatore switching +24v per alimentazione valvole pneumatiche 4) ULN2003 oppure rel=E8 "fisico" alimentato a 24v per l'azionamento delle valvole.la massa dei 5v =E8 flottante mentre quella dei 24v =E8 riferita a massa (negativo collegato a massa)
In questo modo, penso, di aver svincolato ogni problema sulla linea per quanto riguarda il PLC. Due alimentatori per=F2.... costano :-) pensavo allora di modificare il tutto cos=EC:
Unico alimentatore switching +24v regolatore 7805 per il micro e la relativa logica niente optoisolatori perch=E8 tutti gli ingressi ed uscite sarebbero riferite all'unica alimentazione (+24v) ed all'unico negativo disponibile. rel=E8 per azionare le valvole (che anch'esse sono a 24v ed alimentate dall'alimentatore principale quindi non c'=E8 pi=F9 disaccoppiamento con i rel=E8 poich=E8 stessa alimentazione)
Il negativo collegato a massa.
Che ne dite? pu=F2 andare oppure rischio qualche problema grosso? La mia paura =E8 qualche corto nella linea delle valvole pneumatiche.
Grazie a tutti
Andrea