Salve a tutti, sono nuovo del NG e vi scrivo in quanto avrei un quesito da porre. Ho un circuito racchiuso in un contenitore plastico nel quale =E8 presente una resistenza di potenza 1K, 50W e Tmax=3D200 gradi.
Dopo qualche ora di funzionamento la temperatura misurata sull'involucro della resistenza (Tr) si stabilizza a circa 110 gradi con una temperatura ambiente (Ta) di 20 gradi.
Il mio boss dice che se la Ta dovesse aumentare di 50 gradi (Ta =3D 20+50 =3D70 gradi), conseguentemente anche la Tr aumenterebbe degli stessi gradi (Tr =3D 110+50 =3D 160 gradi). Tutto ci=F2 a prescindere dalla resistenza termica, di giunzione ed altri parametri termici (che tra l'altro non conosco bene).
D'istinto io sarei pi=F9 propenso a dire che essendo Ta < Tr, il calore continua a fluire dalla R all'ambiente, con conseguente "lieve" aumento della Tr e un raggiungimento della temperatura di regime in minor tempo.
Cosa ne pensate? Ha ragione il boss? Ho ragione io? Abbiamo entrambi torto?
Grazie a chi vorr=E0 delucidarmi le idee su questa questione.
Massimo