Tanto per andare sul sicuro... :-)

Salve, ho smontato un vecchio lettore CD Philips regalatomi da un collega appassionato audiofilo... :-) Non è esperto di elettronica, le modifiche che vedrete deve avergliele fatte qualcun'altro. Quando l'ho visto sono rimasto leggermente sorpreso :-)

Ciao.

formatting link

Reply to
Telespalla Bob
Loading thread data ...

"Telespalla Bob" ha scritto nel messaggio news:500d0a66$0$17944$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it...

Per quel che ne so presso gli audiofili* i primi lettori CD Philips hanno una buona reputazione,nonostante non abbiano tutti quei filtri digitali e artifici di lettori di generazioni successive; pare che suonino bene, e basta. Quando se ne accaparrano uno usato la prma cosa che fanno è sostituire non so quali elettrolitici,e ne aggiungono altri qua e là vicino a DAC vari.. Però non so perchè uno debba arrivare a metterci quei cosi.E mi chiedo inoltre se anche il montagio con quei cavi lunghi abbia un senso.

Da parte mia se mi fanno sentire nettamente,al di là di ogni possibilità di suggestione, la differenza tra due riproduzioni musicali motivandola con l'aggiunta di rapanelli nel lettore CD non avrò problema a crederci,lasciando alla scienza del futuro il compito di spiegarlo

*L'unico audiofilo che conoscevo era uno stimatissimo progettista elettronico in un settore dove non si scherza,e ascoltava altrettanta musica classica con l'impianto che dal vivo ,approfittando di ogni occasione(pomeriggi musicali,concerti in chiese ecc) ottimo conoscitore della storia della musica,tra l'altro. Insomma uno che aveva un idea riguardo a cosa avrebbe dovuto somigliare ciò che usciva dalle casse .
Reply to
blisca

"Telespalla Bob" ha scritto nel messaggio news:500d0a66$0$17944$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it...

Sono stati sostituiti i condensatori d'uscita sul circuito opamp, niente di particolare, ma a vedere i componenti IMHO non si tratta di un audiofilo... i condensatori di segnale di alta qualita' a film plastico non sono radiali bensi' assiali, solo qualche carta/olio e' radiale ma si contano sulla punta delle dita. Quelli mi sembrano dei condensatori di rifasamento per motori elettrici...

Reply to
Michele

"blisca" ha scritto nel messaggio news:juj3bd$6b1$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...

Se sono sull'alimentazione, non vedo problemi di sorta. Ma quelli sembrano molto vicini ai connettori d'uscita, e mi perplimono un po'...

Spesso si tratta semplicemente di sostituire componenti di bassa qualita' con alcuni di costruzione migliore. Si customizza un circuito per eliminare tolleranze dovute agli assemblaggi di massa delle produzioni industriali. Tradotto: il progetto di base puo' anche essere buono, pero' se ottimizzi i componenti discreti lo fai rendere al meglio delle sue possibilita'.

Come fare il tuning ad un motore... quello e', pero' si puo' sempre migliorare rimappando ad hoc. E' ovvio pero' che se vuoi veramente andare meglio, devi agire diversamente...

sandro

Reply to
sandro

"blisca" ha scritto nel messaggio news:juj3bd$6b1$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...

Solitamente si sostituiscono i condensatori sul percorso del segnale, e in un impianto di un certo pregio la differenza si sente. io ad esempio ho sostituito l'intero circuito d'uscita opamp con uno a valvole SRPP, e' un lettore aiwa che all'epoca costo' quasi 700.000 lire quindi gia' di fascia piuttosto alta, con un'ottima meccanica e un ottimo dac (burr-brown 16 bit)

Reply to
Michele

Il Mon, 23 Jul 2012 10:25:10 +0200, Telespalla Bob ha scritto:

Gli audiofili sono davvero buffi :-)

Reply to
SilverLeo

..

li

nta

Interessante. Sicuramente sono quei 30 nH di induttanza in pi=F9 che cambiano la qualit=E0 di un condensatore per bassa frequenza.

Reply to
Dimonio Caron

"SilverLeo" ha scritto nel messaggio news:17fPr.193946$ snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it...

Questo non è un audiofilo. Magari un fissato per l'audio, ma non un audiofilo. Prima di tutto un audiofilo non avrebbe mai sostituito o fatto sostituire i condensatori elettrolitici sull'uscita di segnale con due da rifasamento ma ci avrebbe messo degli MKP o dei carta e olio, poi avrebbe sostituito anche gli operazionali di uscita e infine non avrebbe mai regalato il suo CD Philips modificato a uno che lo prende per il culo.

Reply to
bip

bip ha scritto:

i

ma

anche

Sai che per me quel lettore ha dei transistor in uscita? I condensatori di rifasamento hanno un dielettrico migliore di quelli carta/olio (che si usavano, per lo stesso tipo di impiego, fino a 30 anni fa). E' l'operazione in sé ad essere buffa; se poi chi l'ha eseguita ne ha tratto anche piacere, meglio per lui. Resta una cosa buffa ;-)

Reply to
SilverLeo

"SilverLeo" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@mynewsgate.net...

Non credo mica sai? Andando a memoria e ammettendo ogni possibile errore mi pare che neppure il CD100 avesse lo stadio di uscita a transistor. Operazionale bipolare sì, ma transistpr non direi proprio.

Per quanto riguarda il dielettrico concordo, quelli in foto sono degli MKP e non sono certo scelti fra i migliori disponibili sul mercato, è roba normalissima da rifasamento di neon e consimili. E' la costruzione da criticare perchè per gli usi di rifasamento l'induttanza parassita non viene minimizzata, anzi è volutamente tenuta piuttosto alta per evitare che correnti armoniche dovute alle solite schifezze presenti in rete possano danneggiare il condensatore. Del resto la sua azione di rifasamento deve avvenire a 50Hz, tutto quello che c'è più su è buttato via. Prova per curiosità a levare un elettrolitico low esr in uscita a un switching e a metterci un MKP da rifasamento e te ne rendi conto, per quanto gli elettrolitici non siano certo i migliori condensatori del mondo.

Reply to
bip

ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.