Sono un neofita e vorrei cominciare ad assemblare qualche circuitino, preso da vecchie riviste. che ne pensate di acquistare uno stock del genere
Eolo ha scritto:
Buono, tralasciando se convenga o meno hai delle serie complete di valori, prendilo!
Tu sei l'eolo delle paraboline? :)
Il 10/09/2011 10.23, Eolo ha scritto:
beh che dire, generoso di resistenze e condensatori pochi transistor niente porte logiche, niente trasformatore, tutta tecnologia a montaggio classico un filino caro rispetto a quello che viene proposto
No, un'altro :-)
Il 10/09/2011 18:07, ishka ha scritto:
Insomma le resistenze sono 10 per ogni valore, i poliestere e gli elettrolitici ancora meno.... penso che ti finiranno presto
Secondo me e' molto piu' conveniente prendere solo quello che ti serve per i tuoi progetti.
Oppure sempre su ebay ma andando verso la Cina si trovano confezioni di resistenze e condensatori piu' assortite a prezzi bassi, ma ci vuole una vita per riceverli a casa.
Qualche link? Come impostare la ricerca?
"Eolo" ha scritto nel messaggio news:4e6b1e92$0$15667$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...
...ma poi devi scegliere circuiti che usino quei componenti!...e non altri (vedi IC ecc.) Poi devi farti i pcb... Non è meglio qualche buon kit completo di tutto (e solo) quello che serve? Se non sei figlio di Bill Gates o del sultano dell'Oman, meglio investire in strumentazione di base (dal tester all'oscilloscopio).
"Eolo" ha scritto nel messaggio news:4e6b9d83$0$44208$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it...
cerca "electronics components"...
p.esempio questo è già più conveniente:
e poi, se già non le hai, procurati delle belle cassettiere!
Il 10/09/2011 19.32, Bafometto ha scritto:
concordo
Io, ad esempio, acquistai da lui 5000 resistenze smd (100 ogni valore):
Conservare i componenti smd è molto facile se li acquisti nelle loro scatoline con coperchietto a scatto.
Per i componenti non smd ti servono delle cassettiere. Un buon modo per iniziare è smontare, di volta in volta, i componenti che ti servono da vecchie schede elettroniche. Sono ben visibili e, conservando le schede intere, non ti occorrono cassettiere.
In generale non ti conviene acquistare un grande assortimento di tutto: certe parti ti finiranno presto, mentre altre non ti serviranno mai. Metti da parte schede di recupero acquista quello che ti manca. Con il passare del tempo ti renderai conto di che cosa ti serve più spesso.
Dipende anche da come ci si abitua a lavorare: io, ad esempio, ogni tanto mi ritrovo a rubarmi temporaneamente i CD40106 da un circuito per montarli su un altro. Sono inverter di Schmitt, roba che quasi nessuno ha mai usato... però io ho trovato diverse applicazioni:
- temporizzatori con resistenze anche di alcuni MOhm e condensatori smd al Tantalio recuperati da Hard disk e altro;
- oscillatori a onda quadra, realizzati con una sola porta
- circuiti di autoaccensione, lasciando il 40106 sempre alimentato (senza carichi consuma quasi nulla) e rilevando l'inserimento di un connettore Altre persone non saprebbero che farne...
Insomma: se vuoi fare un po' di scorta fala, ma piccola. Andando avanti ti renderai conto di che cosa usi di più.
Ciao
-- Gianluca
Ma per adesso si tratta di cose molto semplici; tanto per dire ieri sera mi sono emozionato variando la luminosità di una lampadinetta 12 V con un reostato e un transistor (per alta frequenza tra l'altro) di recupero da una vecchia scheda. Il prossimo lavoro è azionare un relè con due transistor in cascata. Per i PCB si vedrà: per ora breadboard, millefori o anche compensato con puntine da disegno e/o chiodi :-) come è il mio alimentatore: un ponte di Graetz, con filtro RC, con un trasformatorino il tutto inchiodato su una tavoletta! Certo qualche IC, almeno un opamp ...
Non so se intendiamo la stessa cosa, tipo i kit delle riviste. Anni fa ne comprai qualcuno ma alla fine mi sembrava abbastanza sterile e anche costoso: montavo il tutto senza capirci niente e finiva là. Veramente mi ha dato più soddisfazione il transistor con la lampadina.
Per età potrei essere il fratello minore di Bill Gates! Ho comunque un paio di tester (tra cui un vecchio ICE maltrattato che ogni tanto si riprende) ed un oscilloscopio Tektronix 453a che a senso mi sembra ancora abbastanza funzionante.
Forse un bel pò di pratica :-)
Sto cominciando così, ma sarà colpa del saldatore o mia, è più il tempo che perdo a dissaldare che a realizzare qualcosa. Per questo pensavo ad una piccola dotazione di partenza, da ampliare poi anche con materiale di recupero.
Anche più completo.
tempo che
Ti procuri vecchi (meglio non troppo) televisori guasti da cui prelevare la scheda, anche all'isola ecologica e dissaldi tutti i componenti, in un colpo solo fai pratica e ti crei una scorta di componenti vari gratis.
mandi
Cortesemente, mi puoi spiegare come fai? Grazie.
"Eolo" ha scritto nel messaggio news:4e6be3cd$0$15665$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it... ...
Premesso che nessuno di noi "è nato imparato"... Facevo le stesse esperienze da ragazzino, e cioè appassionarsi solo all'aspetto "materiale" di un progetto. Poi ti viene voglia di capire il come e il perchè funziona (o non funziona!). Allora si va alla ricerca di testi di elettronica generale, scegliendoli in base alle proprie conoscenze di base e senza andare subito su testi universitari... Allora non c'era internet, ma adesso è solo questione di volontà, per trovare i siti adatti.
Bene...
Lo avevo fatto, ad esempio, in un apparecchietto che rilevava presenza di segnale video o cortocircuito o cavo terminato o scollegato. Un ingresso del CD40106 è collegato all'ingresso del circuito ed ha una resistenza di pull-up. Collegando qualcosa la tensione va giù, la porta del 40106 commuta alto e, parallelata a tutte le altre, alimenta il circuito. Scollegando il cavo l'ingresso torna alto, le uscite basse ed il circuito viene spento. Rimane alimentato solo il 40106 con la resistenza di pull-up (attraverso la quale non può scorrere corrente con l'ingresso scollegato).
Ciao
-- Gianluca
Ecco: questa era, a volte, la filosofia di Nuova Elettronica ;-(
-- Gianluca
"LAB" ha scritto nel messaggio news:4e6fca05$0$6835$ snipped-for-privacy@news.tiscali.it...
Quoto molto su "era" e "a volte"... NE non è mai stata prodiga di vere spiegazioni sul funzionamento dei 'componenti' (attivi o passivi) di un progetto. Si riteneva forse meglio spiegare il circuito in generale e dare molte indicazioni sul montaggio pratico. Solo ultimamente si sono visti articoli dedicati alla teoria del funzionamento dei componenti (vedi polarizzazione di un transistor, ecc.). Per la verità pubblicano anche un libro intitolato "imparare l'elettronica partendo da zero".
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