SPD per protezione linea elettrica----

salve ragazzi, siccome abito in una casa isolata in campagna e l'ultimo temporale (qualche fulmine caduto vicino) mi ha seccato vari componenti elettrici in casa... in special modo alimentatori vari... avrei deciso di installare delle protezioni (ho letto un pò in giro in rete ma non ne capisco un gran chè).. chiamate SPD... in sostanza otterrei qualche beneficio installando questo SPD appena dopo il contatore dell'Enel, sulla linea che poi entra in casa =?? considerando che il contatore dista da casa circa 40 metri di linea.. ?? ringrazio tutti per ulteriori e/o consigli e suggerimenti vari

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Joe_at_home
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Joe_at_home
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"Joe_at_home" ha scritto nel messaggio news:kcmloq$aql$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...

Secondo me è meglio installare l' SPD più lontano possibile dal contatore, cioè più vicino possibile alla casa. Infatti quei 40 mt di filo hanno una loro impedenza, seppur piccola, che comunque fa sempre comodo perché riduce la corrente che scorre attraverso l' SPD quando questo entra in funzione.

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G.F.

"Joe_at_home" ha scritto nel messaggio news:kcmloq$aql$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...

Tanto è più vicino spd alla apparecchiatura da proteggere tanto meglio la protegge. Mettere quindi un SPD a 40 metri di distanza risulta inutile e costoso...cosa dovrebbe proteggere?

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Federic

"Joe_at_home" ha scritto nel messaggio news:kcmloq$aql$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...

Per proteggere il tuo impianto elettrico dalle sovratensioni entranti dalla rete di distribuzione della società fornitrice dell'energia elettrica, è necessario sapere le caratteristiche del tuo impianto.

In ogni caso, supponiamo che tu abbia una fornitura fase + neutro, a 230Vca

50 Hz, e il punto di fornitura è a bordo lotto, dove hai il gruppo di misure, bene, una soluzione tecnica potrebbe essere:

Installare un magnetotermico differenziale, del tipo "S" (selettivo) a monte della linea principale, con corrente differenziale da 0,3A a 1A max, e montare due scaricatori a varistore di classe I-II, potere di rottura 10kA, mentre nel centralino di casa, dovrai installarne altri due, considerata la distanza di 40 metri, ma questa volta con potere di rottura di 5kA, in questo modo, tutti i circuiti a valle del centralino, per distanze non superiori a 25 metri (può arrivare fino a 40 metri, da verificare con i calcoli), sono adeguatamente protetti. Per circuiti terminali particolarmente sensibili, è consigliabile installare SPD di classe III.

Tieni conto che questa è una soluzione, e ne esistono anche di altro tipo con diversi componenti, inoltre questa rappresenta una protezione sopratutto per la fulminazione indiretta che comunque è quella più frequente.

Per ulteriori informazioni, su internet trovi sicuramente guide più dettagliate.

purtroppo sono materiali che costano molto

saluti

JS

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JS

Joe_at_home :

Leggi questo con calma:

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pot

Il 10/01/2013 17:33, JS ha scritto:

Confermo quanto sopra, è tecnicamente corretto.

Il contatore è un punto di "ingresso" delle sovratensioni. Anche se il fulmine colpisce la casa o lì vicino, e non la linea o le stazioni elettriche a monte, tutta l'abitazione assume un potenziale elevato dovuto alla corrente del fulmine, mentre la linea rimane a

230/400V, si inverte il "segno" della sovratensione, ma non l'effetto. Occorre quindi mettere degli SPD quanto più vicino al punto d'ingresso costituito dal contatore.

Purtroppo tale protezione vale per distanze "finite", in quanto sulle spire costituite dai circuiti dell'impianto elettrico possono indursi correnti e quindi tensioni pericolose per effetto del campo magnetico del fulmine. Occorre quindi ripetere la protezione oltre una certa distanza come specificato da JS, magari utilizzando componenti meno pretenziosi, ma sufficienti. In linea prudenziale in ogni quadro elettrico dell'impianto occorre installare SPD (sotto fusibile, per evitare problemi nel caso "muoiano" in corto).

Semmai quelli al contatore li monterei a monte del differenziale, per non stressarlo ad ogni scarica visto che costa, tanto si possono montare in contenitori isolanti (centralini in plastica) che non necessitano quindi di protezione differenziale.

Il tipo S del differenziale al contatore serve anche ad evitare che scatti prima di quello che hai in casa, così non sei costretto ad uscire ogni volta per ripristinare l'alimentazione. Ovviamente questo accade più di frequente in caso di temporali (per le correnti impulsive indotte nelle capacità dei circuiti, capaci di far scattare i differenziali "normali") e quindi quando ... piove!

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MazE 

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MazE

Il 11/01/2013 16:06, MazE ha scritto:

---------------- ringrazio tutti delle esaurienti e compoetenti risposte... e mi riservo di leggere con calma altri argomenti circa le protezioni... aggiungo qualche dettaglio (ma penso di poco conto) ho un contratto

4,5Kw (5Kw picco) come dicevo contatore a circa 40 metri da casa... cavo interrato che poi arriva fino a casa in un quadro elettrico composto dal regolare interuttore differenziale e svariati magnetotermici per ogni zona della casa... nononstante tutto, un fulmine mi ha "seccato" l'alimentatore del Pc, una stampante, un router, la centralina del cancello scorrevole ed un motore... ecco il perchè vorrei prendere un qualche provvedimento... sintetizzando mi pare di aver capito che occorrerebbe una protezione SPD vicino al contatore ed una a monte del quadro elettrico di casa.. ringrazio ulteriormente...
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Joe_at_home
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Joe_at_home

Il 11/01/2013 18:58, Joe_at_home ha scritto:

giusto per completare il quadro (non solo quello elettrico :)):

Al contatore occorre sicuramente (almeno normativamente) mettere un bel SPD da almeno 10kA con i suoi fusibili. Se lì hai un semplice magnetotermico io non aggiungerei un differenziale solo per proteggere la linea, che è interrata e sicuramente quindi in doppio isolamento. Se proprio vuoi essere più sicuro di non essere chiamato in causa (letteralmente) da qualcuno che bucando / scavando va a toccarla (ma le norme sarebbero dalla tua), *fai mettere* un differenziale selettivo da 0,3A (ciò comunque non è legato al problema delle sovratensioni). Ci vorrebbe anche un dispersore (picchetto) sotto il contatore, da ricollegare a quello esistente, a cui collegare l'apposito morsetto degli SPD per non limitarsi alla protezione fra sola fase e neutro.

Altri SPD meno cicciotti li *fai mettere* nel quadro elettrico di casa, anche a monte del differenziale come spiegato per evitare scatti intempestivi ed allungargli la vita.

Personalmente, oltre a questi sopra, in casa mia (dove però il contatore è interno quindi mi risparmio un SPD) ho *fatto mettere* quegli SPD da scatola portafrutto accanto ad alcune prese che sicuramente avrebbero alimentato apparati "sensibili" come PC, TV, VCR eccetera. Sono da

3-5kA, costano poco e costituiscono l'ultima difesa. Potrebbero andare bene anche quelle ciabatte con protezione da sovratensioni che si trovano in commercio.

Se la cosa sembra onerosa, basta pensare al valore del danno che hai avuto :(

Faccio presente che almeno dal 1998 (mi pare) la protezione dalle sovratensioni è contemplata (e quindi praticamente obbligatoria) dalla CEI 64-8, per cui se hai danni e non ci sono le protezioni puoi far causa all'installatore elettrico (vedi gli asterischi/grassetto che ho messo sopra, se fai da te non hai scuse).

PS: il testo indicato da pot (ciao Ciccio) è valido ed io lo uso.

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MazE 

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MazE

Il 12/01/2013 12:23, MazE ha scritto:

----------------- ti ringrazio... dovrei solo trovare il materiale "adatto" e poi sarei anche in grado di istallarlo da me... ciao

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Joe_at_home
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Joe_at_home

"Joe_at_home" ha scritto nel messaggio news:kcmloq$aql$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...

Otterresti senza dubbio dei benefici, nel tuo caso (ammesso che la sovratensione arrivi attraverso la linea Enel) il posto giusto dell'SPD e' proprio vicino al contatore, quei quaranta metri di linea costituiscono un'impedenza che realizza una sorta di filtro a pi-greco molto efficace. Se vai a leggere il modo di installare gli SPD (manuali della Schneider electric si trovano gratuitamente in rete), troverai la lunghezza di linea che deve trovarsi tra SPD e apparecchiatura da proteggere perche' l'impianto sia efficace, quando la distanza e' esigua viene consigliato il montaggio di un'apposita impedenza.

Cordialita' Liberty Kid

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Liberty Kid

"Liberty Kid" ha scritto nel messaggio news:50f1ad6f$0$13279$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...

Nel tuo messaggio c'è qualcosa che non va ...

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G.F.

"G.F." ha scritto nel messaggio news:50f20eed$0$17945$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it...

Mi spiace che non ti risulti comprensibile, specifica.

Cordialita' Liberty Kid

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Liberty Kid

"Liberty Kid" ha scritto nel messaggio news:50f265f8$0$13275$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...

Secondo me sei stato poco chiaro perché hai dimenticato qualcosa..

A leggere il tuo messaggio sembra che l'impedenza necessaria al funzionamento di un SPD sia quella a valle dell' SPD stesso, invece è quella a monte... Poi però parli di un sistema pi-greco, quindi lasci intendere che a valle dell'SPD (quello sul contatore) ci sia un altro SPD, elettricamente disaccoppiato dal primo grazie all' impedenza dei 40 mt di filo o eventualmente da una impedenza aggiuntiva (come dici anche tu).

Quindi, secondo me, nel messaggio hai dimenticato di specificare che esiste un secondo SPD. Se ho ragione, a questo punto vorrei sapere quale sarebbe questo secondo SPD non nominato. Forse quello già presente dentro ad ogni apparecchiatura elettronica?

Spero di essermi spiegato bene.

GF

Reply to
G.F.

"G.F." ha scritto nel messaggio news:50f32d96$0$17949$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it...

Tutti i costruttori di SPD ritengono, giustamente, che l'impedenza utile da prendere in considerazione sia quella a valle dell'SPD. Il picco spurio di tensione da prendere in considerazione per valutare l'efficacia dell'impianto e' quello che e' presente all'uscita del contatore. L'impedenza e le protezioni a monte (anche in cabina MT ci sono scaricatori) hanno "gia' dato" e non influiscono piu' sulla valutazione della protezione a valle, al massimo possono rappresentare un primo pi-greco in serie al secondo. Semplificando molto, nel pi-greco c'e' una via di fuga verso massa (terra) del segnale spurio, un'impedenza, una seconda via di fuga. Nell'impianto elettrico la seconda via di fuga e' rappresentata dalla perdite verso terra degli utilizzatori protetti. Se gli utilizzatori protetti non fossero presi in considerazione come una seconda via di fuga risulterebbe del tutto inutile anche l'impedenza, quale corrente dovrebbe smorzare se la corrente non c'e'? Come si realizza questa seconda via di fuga? defiance dell'isolamento, filtri di protezione, naturale capacita' verso terra dei circuiti, ecc. Naturalmente piu' e' efficace l'impedenza piu' e' limitata la corrente nella seconda via di fuga, il fine dell'impianto e' quello di renderla meno distruttiva possibile ed il risultato si centra quando e' resa cosi' piccola da non costituire pericolo.

Piuttosto vorrei segnalare a chi si accinge a montare l'SPD che e' di somma importanza la qualita' del circuito di terra a cui deve far capo L'SPD, collegamenti cortissimi, evitare il piu' possibile le curve strette (possono rappresentare un'impedenza notevole, specialmente se il fronte di salita della tensione di disturbo e' molto ripido), sezione del cavo abbondante, dispersori efficienti. Se l'impianto di terra e' buono, e l'SPD e' appropriato, rimane ben poco da smorzare dall'impedenza successiva e compagnia bella.

Cordialita' Liberty Kid

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Liberty Kid

Il Fri, 11 Jan 2013 18:58:59 +0100, Joe_at_home ha scritto:

....

Tieni presente anche che i cancelli elettrici sono dei punti deboli come isolamento e essendo posizionati necessariamente ai bordi della (presunta) maglia di terra sono sottoposti alla massima sovratensione in caso di scariche. Spesso conviene alimentare tali cancelli tramite un trasformatore di isolamento in maniera da eliminare (o almeno ridurre grandemente) la situazione pericolosa.

Ciao

Giorgio

Apple II and Apple III forever !!!

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giorgio.morocutti

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