schede madri bruciate

Il giorno sabato 21 gennaio 2017 11:10:49 UTC+1, renato ha scritto:

E l'areazione?

mandi

vabe' per questi penso avrai scollegato quelli interni e messo altri esterni, giusto?

e questo come l'hai fatto??

Non dipende da quello, sono stato molto attento nella realizzazione del mobile. Ho installato una buona ventola da 14 cm. per espellere l'aria

realizzato anteriormente l'ingresso per l'aria, lasciando uno spazio di

ho preso l'alimentazione da un positivo della scheda madre, ovviamente con in serie una resistenza limitatrice. Funzionano entrambi,

Ho preso un i 12V da un cavetto dell'alimentatore per le periferiche, fatto passare il filo all'esterno tramite una porta seriale montata su un lamierino di chiusura posteriore , ho collegato i fili all'ingresso

delle periferiche che dovevano essere spente insieme al pc.

Il giorno sabato 21 gennaio 2017 13:58:04 UTC, renato ha scritto:

Piccio.

---

prima scheda bruciata.

Non sono un santone di schede madri ma non credo vada bene qualsiasi tensione presa a caso, se parli di tensione di alimentazione penso vada bene tutto fuorche' una tensione presente in qualche retroazione di switching, se poi l'hai presa guardacaso dal circuito che genera le frequenze di clock puoi averle sballate.. boh..

su qui nessun problema.

visto hai gia' usato un conn. per periferiche, usa il +5v anche per il led, con una R da qualche kohm..

Il 21/01/2017 11.10, renato ha scritto:

Dopo aver installato due UPS (onda sinusoidale, no cinesate) in casa non s'e' bruciato piu' niente. Ma niente, punto.

L'unico apparecchio che ogni tanto non resiste al vizio del fumo, e' rimasto il modem, attaccato alla linea telefonica...

sandro

Grazie per le risposte. Sicuramente non ho preso l'alimentazione da un filo a caso. Ho scritto sulla scheda madre per restare sul generico, visto che non ho il computer qui, e non ricordo bene, dato che ho fatto questa cosa qualche

cavetto dell'alimentatore. Per ridurre i rischi pensavo di isolare comunque i fili che vanno

questa cosa?

Se temi che il gatto si faccia una pisciatina notturna sui contatti, si seno' non vedo il perche'...

valga sicuramente la pena visto che il costo, se paragonato alla sostituzione di una scheda madre appare basso, non tanto per il costo della motherboard di per se, ma occorre aggiungere il processore, e le

scheda madre. Con l'arrosto di tre anni fa, ho dovuto sostituire anche

reinstallato windows, che con in nuovo hardware non funzione, che a sua volta rende necessaria la reinstallazione di tutti gli applicativi presenti sul pc.

Il 21/01/2017 19.26, renato ha scritto:

Al tempo.

Premesso che un UPS qualsiasi e' sempre meglio di niente, difficilmente ne trovi uno ad onda sinusoidale (e non pseudo) per meno di quel costano almeno un paio, di schede madri... la qualita' e l'affidabilita' si pagano. C'e' tanta merda in giro in tal senso. Ma merda vera, a volte addirittura pericolosa, vista la tecnologia inverter usata.

Il mese scorso ho cambiato i rele' del mio SmartUPS 1000, che ha la PCB "targata" 1997... una ventina di euri ed e' tornato nuovo, perfetto. E lo maltratto, eh... a quello c'e' attaccato l'impianto audio, con un finale Nakamichi PA-7II che, ogni volta che lo accendo gli da' un pugno in piena faccia, overload per un paio di secondi.

sandro

Cosa fa l'ups che non puo' fare una buona protezione dalle sovratensioni? Intendo varistori e scaricatori a gas insieme magari e non so cos'altro.. tipo un apparecchio Saiet o Fitre (che costeranno molo meno)?

Il 22/01/2017 01.09, Dav.P ha scritto:

Intanto, non sono dispositivi che costano poco. Eppoi, a meno che non credi che per proteggersi effettivamente basti metterli dove una persona qualsiasi pensi che vada bene metterli, ad intuito... per installarli nell'impianto con perizia ti servira' chiamare un elettrotecnico... altrimenti il rischio e' che non funzioneranno oppure creeranno creeranno addirittura problemi.

Comunque, un UPS ha una certa funzione, mentre i dispositivi di protezione da sovratensioni ne hanno un'altra e, se vuoi una protezione davvero efficace, devi necessariamente progettare un impianto che preveda l'uso di piu' tecnologie. Tanto per fare un esempio, sono state definite 3 o 4 tipi di "sovratensioni" diverse, per le quali esistono altrettanti diversi dispositivi di protezione che si attivano esclusivamente quando si verifica quella di loro pertinenza.

La materia non e' per niente facile e, in Italia in particolar modo, c'e' una profonda ignoranza generalizzata su queste problematiche... strano, eh... eppure questo e' il paese dove si preferisce prevenire piuttosto che lavorare sulle emergenze... ;) Se entri in un negozio, eppure ben fornito, di materiale elettrico, e azzardi a chiedere un dispositivo POP o SPD non e' proprio raro che ti debba spiegare ulteriormente cosa vuoi, a gesti...

Chissa', quanti apparecchi elettrodomestici si guastano improvvisamente ogni giorno e gli si attribuisce una causa piu' o meno fortuita, dovuta a imperfezioni di costruzione o difetti di progetto... e invece...

:D

sandro

Io non sono esperto in materia e lo si capiva gia', pero' direi che la miglior cosa e' proprio chiamare un elettricista e in due ore massimo penso e' in grado di aggiungere (se c'e' spazio) nel quadro el. una protezione tipo Saiet Dehn o altro, che se ricordo e' molto semplice da collegare, poi un'altra protez. sulla linea telefonica. Magari 250-300 euro si leva il pensiero. Certo poi ci sono gli scaricatori a cartucce che van cambiate, ma meglio che buttare un tv al plasma. Altra cosa forse da non sottovalutare e' la scelta dei pezzi di un PC, non bisogna lesinare troppo sul prezzo per cercare la prestazionona a bassi costi.

Il 23/01/2017 03.15, Dav.P ha scritto:

Purtroppo, per "mettere in sicurezza" dal punto di vista delle sovratensioni un impianto elettrico domestico e' necessario un investimento maggiore.

Un POP, da solo, viaggia poco sopra il centinaio di euri, mentre altrettanti ne servono per degli SPD fase-fase e fase-neutro. E si parla solo dell'inizio, di 2-3 dispositivi da integrare a quelli gia' presenti nel quadro elettrico.

A complemento andrebbero installati, presa per presa, utenza per utenza, degli SPD con curve di intervento diverse da quelle nel quadro. Le "isole" con apparecchiature molto sensibili (PC, router, monitor, ecc...) andrebbero alimentate localmente con dispositivo UPS con uscita di rete ad onda sinusoidale. Apparecchi meno sensibili (radio, impianti stereo, ecc...) possono essere piu' tranquillamente protetti con degli AVR. Gli apparecchi che usano linee telefoniche, vanno protetti a parte.

Insomma, se uno volesse l'impianto elettrico "intelligente", un migliaio di euri se ne vanno via con facilita'.

Il risparmio... difficile calcolarlo, la statistica non e' proprio banale in queste occasioni. La prevenzione e' quella cosa che quando funziona veramente bene... non la vedi...! Ed e' proprio per questo motivo che politicamente non paga, e che infatti viene accuratamente evitata. Ma ognuno che avra' avuto i suoi guasti piu' o meno si sara' fatto i suoi conti.

sandro