Scelta Condensatore 220nF per accendere un diodo con la tensione di rete?

Salve, sto studiando quale condensatore usare per accendere un diodo IR con la tensione di rete(classico schema condensatore resistenza diodo) per motivi di spazio mi servirebbe molto piccolo e mi stavo orientando sull' smd.....

secondo voi questo

GRM32DR72E224KW01L

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Puo' andare bene ? non capisco cosa significhi 250VDC visto che non sembra essere polarizzato sara' adatto al mio caso ?

Avete qualcosa di altro da consigliare magari piu' piccolo?

Giulia

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Giulia
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Il 28/06/2011 11.32, Giulia ha scritto:

Spazio ridotto e alta tensione fanno a pugni.

No.

Che la tensione massima che puo' sopportare il dielettrico e' di 250V.

La tensione di rete e' di 230 Veff, 325Vpicco, quindi ti serve un isolamento maggiore, tenendo anche conto delle possibili oscillazioni della tensione di rete (10% nominali, ma io starei anche sul 20%).

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Englishman

Englishman ha scritto:

Credo che poi colero tutto nella resina di poliestere!

maggiore, tenendo anche conto

starei anche sul 20%).

Comunque diciamo che se non sono ufficialmente polarizzati tenendo conto della radice di 2 posso acquistarli anche con la sola indicazione della dc ?

Giulia

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Giulia

"Englishman" ha scritto

mmm... non necessariamente. I condensatori mlcc costituiscono un'eccezione, soprattutto in considerazione della bassissima esl. Ne trovi tranquillamente da 1kV in formato 1206, anche se poi i costruttori si premurano di dirti che potrebbe essere necessaria una spruzzatina di vernice isolante sul circuito. Quindi: vedi quanti volt cadono sul tuo carico, sottraili a 230*1.1*1.4142

*1.(margine di sicurezza) e otterrai i V che ti servono. Non dimenticare di rinunciare a una parte di efficienza abbassando il Q dell'accrocchio, ti salverà da morti improvvise inspiegabili del tuo carico. Dai un'occhiata ai datasheet della acriche, anche loro consigliano una minima percentuale di dissipazione della tua ballast, mi pare di ricordare almeno un 10%, verifica.

Ciao OlMirko

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strelnikov

Sì, però ricordati che la tensione di rete, in italia, è 230V +/- 20%

vale a dire che tenendo conto della radice di 2 (la sinusoide di rete non è proprio bellissima ma il fattore di cresta più o meno è quello), la tensione di picco può arrivare a 230*1,2*1,414 = 390V Quindi usa pure dei 400Vdc, avendo la cura di proteggere il tuo carico. Se è un led, come minimo metterei un diodo (es. 1N4007) in serie e uno zener in antiparallelo (dopo alla resistenza di limitazione), oppure qualche altro diodo: non sono strettamente necessari ma ti aiuteranno in caso di sbalzi sulla rete. Se l'elettronica a valle è "delicata", comunque, l'alimentatore a condensatore non è la scelta più felice, anche perchè lo spazio occupato e il costo del condensatore può facilmente diventare superiore a quello di un mini flyback offline

Ciao CG

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CG Audio Laboratories

Devo solo rilevare la tensione di rete con un optoisolatore, niente di trascendentale...

Giulia

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Giulia

"CG Audio Laboratories" ha scritto nel messaggio news:4e0accac$0$15672$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...

In antiparallelo metterei l'1N, se non raddrizza a monte, per bypassare metà semionda.

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James T.Kirk

Beh allora è sufficiente accendere il led e proteggerlo :)

Ciao CG

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CG Audio Laboratories

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