Riparazione ampli valvole... tesione elevata...

Salve, sto riparando un ampli a valvole per strumenti musicali (basso), un davoli showIII Bass (2x El504, 1x ELL80, 1x ECC82)

Sintomi: accendo e dopo un po' di riscaldamento comincia a sentirsi un bel suono, la potenza aumenta progressivamente pero', fino a che l'ampli non entra in autoscillazione. A questo punto spengo tutto prima che partano anche i coni.

Ho iniziato controllando le tensioni e mi sono subito fermate. Sono alte. all'uscita del ponte di diodi dovrebbe essere 360V, invece misuro 380-400 volts. Dopo il primo pi greco dovrebbe essere 270V e invece siamo a 370V.

Il Trasfo. di alim ha un secondario da 300V (con presa centrale), che moltiplicato per 1,41, da 423 volts. (non posso agire sul cambio tensioni perche arriva fino a 220V).

Domanda 1: =E8 possibile che il trasf. si sia col tempo deteriorato a tal punto?

Domanda 2: potrei abbassare tutte le tensioni ponendo 3 resistenze di potenza sul secondario?

Domanda 3: oppure sul primario (=E8 leggermente alta anche la tensione di filamento, 6,8v invece dei classici 6,3)?

altri suggerimenti?

ciao fuzzy

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fuzzy
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Ciao Quando le tensioni di alim sono piu' alte del dovuto, spesso significa che manca un assorbimento previsto. Una delle due finali morta ??? Il trasformatore, per fare uscire tensioni maggiori, dovrebbe avere spire in corto sul primario, ma allora scalderebbe molto !! Ciao Giorgio

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giorgiomontaguti

fuzzy ha scritto:

Negli amplificatori a valvole, una differenza del 10/15% sulla tensione nominale dell'alimentatore è perfettamente normale, nel tuo caso è dentro la tolleranza del 10%, quindi normalissima, anche quella dei filamenti è normale, solo quella dopo il primo pi greco è alta ma... l'hai misurata sotto carico o a vuoto?

molte valvole non gradiscono che il potenziale del filamento rispetto al catodo sia superiore a 50V altrimenti autoscillano. Anche lasciare il filamento flottante (non riferito a massa) può dare dei problemi Vedi Vf/k nei datasheet:

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Ciao

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Jorges

Jorges ha scritto:

Si, questo lo sapevo. Non trovi strano, pero' , che il secondario in alternata dia 150+150 volt? un unscita cosi dopo diodi e capacit=E0 arriva a 420V... strano dimensionamento del TA... Inoltre il circuito di alimentazione non =E8 il solito col centrale massa. La massa =E8 l'uscita negativa del ponte di diodi.

uhm... devo controllare, ma non capisco bene: intendi dire che devo misurare il potenziale del catodo e questo non deve superare di 50V i 6,3 volt del filamento? (mi sa che non ho capito :-|)

Anche qui: intendi che uno dei terminali a 6,3 dovrebbe essere posto a massa? pero' l'ampli ha il classico trimmer all'uscita dei 6,3v con centrale a massa (per minimizzare il ronzio credo).

Adesso ci do' un'occhiata.

ciao e grazie 1000 fuzzy

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fuzzy

Una causa frequente di autooscillazione sono i condensatori elettrolitici di disaccoppiamento e livellamento interrotti. Al tempo delle raddrizzatrici per provare gli elettrolitici li si metteva in corto verso massa con un cacciavite, se faceva una bella botta era buono. Con i diodi raddrizzatori =E8 meglio evitare questa pratica. Un metodo meno brutale =E8 mettere in parallelo un condensatore buono per prova.

Metti all'uscita una resistenza da una decina di watt dello stesso valore dell'impedenza dell'altoparlante, e poi collega anche l'altoparlante, ma attraverso una resistenza da un centinaio di ohm. Comunque non attardarti con l'autooscillazione innescata, anche il trasformatore di uscita e le valvole ne soffrono.

Nulla di preoccupante.

Strano, ma potrebbe essere che non =E8 ancora a regime.

Non mi sembra deteriorzato...

Devi riparare un guasto, non fare modifiche...

Pu=F2 essere dovuto a tensione di rete alta (230V invece di 220V?), o pu=F2 essere volutamente poco maggiore della nominale, per compensare cdt sui collegamenti o per survoltare un po' i filamenti.

Ciao.

lucky

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lucky

Ciao Fuzzy Considera queste possibilità:

- Condensatori elettrolitici secchi, quindi con capacità bassissima o con elevata resistenza serie (interna)

- Resistenze alterate: mi è capitata una radio a valvole che aveva l'anodica bassa a causa di una resistenza del pigreco circa quadruplicata

Essendo alta, in particolare, la tensione dopo il pigreco (ben più di quanto è alta prima), vuol dire che c'è qualcosa che assorbe meno della corrente prevista. La tensione di filamento alta fa pensare che una valvola abbia il filamento interrotto, cosa che causa l'interdizione della stessa.

Facci sapere

Ciao Gianluca

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LAB

fuzzy ha scritto:

Quindi 2 secondari in serie e un ponte di diodi?

Non trovo niente in rete che parli di questo... prendi un tester e misuri la tensione tra catodo e uno dei 2 capi del filamento. Non so se è anche il tuo caso, visto che non ho lo schema del tuo ampli ma... negli stadi a catodo comune il catodo e quasi a potenziale di massa, negli stadi cascode o srpp, che sono formati da 2 valvole in serie, il catodo di una valvola è quasi a massa mentre l'altro catodo è a metà tensione di alimentazione rispetto a massa, se l'alimentazione del filamento è riferita a massa, tra il catodo della valvola "alta" e il suo filamento hai una tensione di centinaia di Volt.

Vedi il primo schema di questo sito:

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In certi ampli si usano 2 avvolgimenti per i filamenti così da poter collegare 1 capo del primo avvolgimento a massa per la valvola bassa e l'altro a un riferimento di tensione simile al potenziale del catodo della valvola alta.

No no, va bene il trimmer, basta un riferimento di tensione, non deve passare corrente.

Spero di essermi spiegato. Ciao

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Jorges

RISPONDO QUI ANCHE AGLI ALTRI CHE MI HANNO GENTILMENTE RISPOSTO.

Se non ho le allucinazioni ho risolto il problema.

Mentre ero li che fissavo l'ampli, e tentavo di misurare le tensioni, mi si =E8 accesa la classica lampadina! Mi son detto se si innesca un'autooscillazione non potrebbe essere il circuito di controreazione? Lo schema infatti prevede una controreazione tra il secondario del TU (8 ohm) e il II catodo dell'ecc82 (i due triodi sono utilizzati come preamplificatrici in cascata).

B'e' l'ho staccata e ora funziona tutto. Ho potuto controllare le tensioni e anche quella da 270 torna (circa 280). Probabilmente erano corrette anche prima, ma non riuscivo a misurarle perche dovevo spegnere tutto. Ho solo sostituito la resistenza del PI greco (3K 4W) con una da

3,9Kohm 7W, perche scaldava un po' troppo. Inoltre ora le tensioni sono quasi perfette. E ovviamente l'ampli suona da dio!

A questo punto mi assalgono le domande (=E8 da poco che mi occupo di valvole): se sullo schema c'e' questa controreazione si vede che prima funzionava... a che serve? (mi devo leggere qualcosa). Ho in qualche modo ridotto le prestazioni dell'ampli (ma vi assicuro che quelle due EL504 sviluppano una bella potenza)?

Jorges ha scritto:

credo di si. e il centrale tramite una res. da 150 ohm va ad alimentare la sezione di inversione di fase (la ELL80).

cmq per curiosit=E0 faro' questa misurazione. Inoltre prendero' spunto dalle tue indicazioni sulla configurazione dei finali per andarmele a studiare (cat.com. cascode, srpp, eccc.). Cmq i catodi delle finali sono entrambi a massa.

lucky ha scritto:

Come hai visto era esattamente cosi.

Buono a sapersi! ;-)

LAB ha scritto:

o

Credo che la prima cosa da fare (che io faccio sempre) =E8 non solo controllare (e nel caso sostituire) tutti gli elettrolitici, ma poi io mi controllo anche i valori di molte resistenze.

ok, vi ringrazio molto per i vostri suggerimenti. Spero che anche le mie indicazioni possano risultare utili a qualcuno.

a presto. fuzzy

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fuzzy

LAB ha scritto:

volentieri, ma come? qual =E8 il modo piu semplice e veloce?

email? o c'e' qualche sito dove posso mandare il file al volo?

fuzzy

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fuzzy

fuzzy ha scritto:

OPS! ho scritto una fesseria! ...va ad alimentare le griglie delle due finali ... vediamo se riesco a mettere in rete 'sto schema :-)

ciao f.

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fuzzy

Ciao Probabilmente hai solo sostituito una R bruciata con una buona di valore simile.( 3k valore strano a 3.9 K) Non credo che tu abbia cambiato di tanto la controreazione. e tuttalpiu' hai forse ridotto o aumentato di poco il guadagno totale. Nulla o quasi ,cambia della potenza massima di uscita.

Ciao Giorgio

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giorgiomontaguti

giorgiomontaguti ha scritto:

Mah, non credo perche il valore 3k =E8 riportato sullo schema e sulla resistenza, e sul tester con cui l'ho misurata.

ho letto che la controreazione cambia (linearizza) la risposta in frequenza, pero' trattandosi di un ampli per basso, cio potrebbe anche essere un vantaggio...

cmq grazie per le tue indicazioni :-)

ciao fuzzy

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fuzzy

fuzzy ha scritto:

Eccolo a chi interessa ancora!

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buona anno! fuzzy

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fuzzy

fuzzy ha scritto:

Beh, dallo schema non ci sono valvole in serie, per cui il mio discorso sulla tensione catodo/filamento si ferma qui.

Buon anno anche a te!

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Jorges

La resistenza da 3 kOhm collegata ai 360V è buona? Scollegane un terminale e misurala.

Ciao

Buon 2007 Gianluca

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LAB

LAB ha scritto:

la resistenza =E8 perfetta. 3000 ohm tondi tondi. Perche'?

ciao fuzzy

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fuzzy

In una radio a valvole me ne è capitata una fortemente alterata.

Ciao Gianluca

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Non temer mai di dire cose insensate. Ma ascoltale bene, quando le dici.
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LAB

SE PUO INTERESSARE HO RISOLTO IL PROBLEMA

SAPETE COSA ERA SUCCESSO?

QUELLO CHE MI HA DATO L'AMPLI AVEVA INVERTITO I CAPPELLOTTI DELLE=20 VALVOLE PER CUI LA RETROAZIONE ERA DIVENTATA POSITIVA INVECE CHE NEGATIVA.

INVERTITI I CAPPELLOTI E RICOLLEGATO IL FEEDBACK L'AMPLI ADESSO=20 FUNZIONA PERFETTAMENTE .=2E.

LA SOLUZIONE ERA PIU SEMPLICE DI QUATO NON SI PENSASSE

CIAO FUZZY

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fuzzy

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