Ricaricare N batterie NiMH

Scrive JUL:

Quindi, temperatura a parte, per sapere quando le batterie saranno da scollegare perche' cariche, l'unico riferimento (semplice) e' il tempo calcolato in base alla corrente di ricarica?

Quindi, per il pacco da 12 dovrei avere circa 23-24 volt in uscita (dovrei cambiare il trasformatore dell'alimentatore). Con i 18 volt dovrei starci per quello da 10 batterie o, visto che ci sono, tanto vale cambiare il trasformatore e punto?

--

"If I owned this place [the Earth] and Hell,
 I'd rent this place out and live in Hell."
Reply to
Rugge
Loading thread data ...

Rugge ha scritto:

No, esiste la rilevazione delta peak , oltre quella a calore. Però questi due sistemi funzionano solo, o molto meglio, per cariche da 4-6 ore. Altrimenti non resta che caricarle per 12-14 ore, sistema che ti permette anche di dimenticartele in carica per qualche ora.

Meglio cambiare il trasformatore, se si può fare senza problemi. Però le

12 celle che ci caricherai devono essere allo stesso punto di scarica, nel senso che non puoi metterne alcune mezze cariche e le altre completamente scariche.

Ciao.

--

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito 
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
Reply to
JUL

io userei uno di quei dissipatori presenti negli alimentatori per PC, visto che ne ho in abbondanza ( se sei di napoli te ne passo qualcuno :-) )

altrimenti, decisamente piu' "figo" potresti usare un dissipatore per pentium con la sua ventolina, sempre rigorosamente surplus, altrimenti non c'e' sfizio

comunque meglio abbondare e tenere il 317 freddo

>
Reply to
mmm

"JUL"

si', forse è meglio che li pubblichi qui, se si può, cosi' chiudiamo il discorso, completo!:).da quanto ho capito è un interruttore, "a calore", una specie di rele' che però all'attivazione toglie il carico, che in questo caso passa attraverso il circuito.... altrimenti non mi spiegherei il bisogno di più o meno ampere. quello che mi incuriosisce e' la possibilita' di "sensibilizzazione" del circuito, che nel caso fosse abbastanza "elevata" non faticherei a ricavarne più di una applicazione: tanto per dire la prima che ho pensato, una sveglia solare!!:).. voglio dire se un carico viene disattivato a un certo punto, facilmente può essere anche attivato, allo stesso punto. un saluto gio..

Reply to
rawmode

rawmode ha scritto:

Se mi mandi una mail ti spedisco il tutto.

Ciao.

--

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito 
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
Reply to
JUL

Scrive mmm:

Ringrazio, ma sono decisamente "fuori mano". :)

E allora dissipatore grande con ventolina.

--

"If I owned this place [the Earth] and Hell,
 I'd rent this place out and live in Hell."
Reply to
Rugge

Scrive JUL:

Penso sia un po' troppo al di la' delle mie conoscenze di elettronica...

Procedura piu' che adeguata per le mie esigienze.

Si', ci rimetto quello originale e ritorno ai 30 volt massimi in uscita.

Le 12 stilo proverrebbero tutte dal medesimo pacco, che dovrebbero quindi scaricarsi (spero) nella stessa misura; non metterei in serie gruppi di batterie destinate ad usi diversi.

Giusto un ultima domanda. Facendo due conti il valore della R in due casi varierebbe di meno di 1 Ohm. Posso fare una media, magari tendente verso il valore piu' alto (meno corrente), o e' meglio comunque avere due R diverse?

Ancora grazie.

--

"If I owned this place [the Earth] and Hell,
 I'd rent this place out and live in Hell."
Reply to
Rugge

Rugge ha scritto:

Beh dipende dai valori delle due resistenze. Se sono da 50 e 51 ohm OK, se sono da 2 e 3 ohm, NOK. Insomma, vedi te di quanto cambia la corrente.

Ciao.

--

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito 
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
Reply to
JUL

ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.