Potreste aiutarmi ... ho una NTC attaccata alla board di un led di potenza. Devo controllare la temperatura di questo led quindi ... per farla breve ... dovrei sapere che valore assume questo termistore a 30°C e a 100°C Come devo fare?
E' una NTC della Neohm, 47KOhm, smd (non so se NTC0603 o NTC0805) Ditemi che dati vi posso fornire. Ho anche il datasheet inviatomi x e-mail. Grazie e ciao
Ummm ... sul datasheet in corrispondenza di 47K c'è Beta Constant = 4100 In basso la tabella con le temperature c'è il "Change of resistance with temperature, Beta and Tolerance" ma solo con la R=100KOmh e Beta=4100 Se valesse anche per la mia evinco che a 30°C ho 79,707*47/100=37.46KOhm e a
100° 6,304*47/100=2.96 KOhm ma non so se sia il ragionamento corretto e come fare x confermarlo. Oltre a questo datasheet ne ho un altro, ma mi perdo nelle decine di casistiche Max
"Massimiliano Liva" ha scritto nel messaggio news:49a12f47$0$841$ snipped-for-privacy@reader5.news.tin.it...
E' corretto. La resistenza di un termistore e' data dalla relazione: R =3D Ro*exp(Beta*(1/To-1/T) Beta te lo da il data sheet. Ro e To (in kelvin) sono la resistenza ad una temperatura di riferimento (normalmente e' 25 C). Anche queste informazioni dovrebbero essere scritte sul data sheet.
Nel tuo caso dovrebbe essere: R =3D 47000*exp(4100*(1/298-1/T) T temperatura in kelvin R resistenza in ohm
E' semplice: basta studiare come funzionano i termistori :) Ci sono diversi modi:
- comprarsi un libro
- leggersi quache nota applicativa dei costruttori (per es.
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- cercare con google informazioni sui termistori
- cercare in questo o altri newsgroup se si e' gia' disciusso l'argomento
Normalmente il datasheet dovrebbe bastare.
Capiso il disorientamento iniziale ma il tuo post originale era un po' generico Magari prova a descrivere l'applicazione e spiegare cosa vuoi ottenere perche' il termine "controllare la temperatura" puo' vuol dire tante cose.
Qualche domanda:
- Ti basta un controllo ON/OFF, voi fare una controllo piu' sofisticato tipo PID ?
- Ti serve misurare e visulazzare temperatura o devi solo controllarla ?
- Come pensi di impostare il set-point del controllo ?
- Vuoi fare tutto in analogico o hai a disposizione in processore, mirco tipo PIC o AVR o macro tipo PC ?
e' possibile, se hanno usato lo stesso materiale per produrre entrambi gli oggetti.
no: questa formula e' valida solo per le due temperature usate per calcolare il Beta; ma tra questi due punti passano infinite curve; per lavorare sulla curva giusta manca un ulteriore parametro, di solito non fornito dal produttore.
calcolato su due temperature; la prima di solito e' To, la seconda e' una scelta arbitraria del costruttore; a parita' di componente, cambiando la seconda temperatura cambia il Beta.
no: prova cosa esce con un valore molto basso di temperatura.
Puoi specificare meglio questa affermazione ? Dato Ro To e Beta per me la resistenza e' una funzione della sola temperatura R=f(T) Se un'obieziona andava fatta era sulla correttezza della formula La formula corretta e' R = Ro*e^(Beta*(1/T-1/To) dove e e' il numero di Eulero (2.718)
Quale parametro ? E poi secondo te i costruttori di NTC vendono sensori di temperatura che dipendono da parametri ignoti a loro stessi ? Se fosse vero le NTC sarebbero praticamente inutilizzabili. Uso termistori molto spesso per controllare la temperatura di diodi laser e ti assicuro che i dati dei costruttori sono sufficenti per ottenere la temperatura data la misura della resistenza. Provo a fare un esempio. Questo e' data sheet del sensore che uso piu' di frequente.
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In particolare io uso na NTC che a 25 C vale 10k il beta vale 3988 (nel range 25-100 C) Il data sheet ti da il valore di temperatura ogni 5 gradi. Ad esempio a 70 il data sheet ti dice che la resistenza e' 1752 ohm Con il modello matematico avresti 1728 Che, facendo qualche conto che ti risparmio, corrisponde ad un errore di 0.4 C. Quindi dato il valore della resistenza ottieni per via tabellare o per via analitica il valore della temperatura.
La funzione che lega la resistenza alla temperatura e' un modello matematico (formula di Steinhart Hart) che ovviamente ha i suoi limiti di validita'. La formula che avevo dato io e' una formula approssimata. Beta e' un parametro ottenuto sperimentalmente e che dipende dalla temperatura ma in un range ragionevolmente limitato si puo' assumere costante.
Come ti avevo detto la prima formula era sbagliata. Questi sono i valori con la formula corretta T(C) T(K) R (ohm)
la formula R=Ro*exp... e' derivata da quella usata per calcolare il Beta tra due punti; e' corretta solo per quei due punti perche' genera una curva che non corrisponde a quella reale, a causa del Beta che varia con la temperatura.
no, il Beta varia con la temperatura, non ne tieni conto ?
quello che modificando il Beta in funzione della temperatura ti permette di simulare esattamente il componente fisico.
perche' no ? loro li vendono, poi farli funzionare sono affari tuoi. esempio: su quali due temperature e' calcolato il Beta della ntc di Massimiliano Liva ?
no, hai una bella tabella di valori che risolve tutto, e che non servirebbe se la formula fosse precisa.
e a -50 quanto viene errore ?
la steinhart&hart , con gli opportuni parametri, e' in grado di generare qualsiasi curva; nel caso delle ntc produce un risultato senz'altro piu' preciso della semplice R=Ro*exp...
Vi ringrazio della discussione che ho seguito. Sto facendo delle misurazioni, spero a basso errore e poi procederò con il circuitino di controllo. Ciao Max
"lowcost" ha scritto nel messaggio news:gnv6rb$qh9$ snipped-for-privacy@nnrp-beta.newsland.it...
a -50=B0C l' errore e' 3 gradi: e' inaccettabile che un modello matematico, che simula un componente cosi' semplice, abbia un errore peggiore del componente stesso. la parte mancante nel modello, che applicata al Beta ne riproduce la variazione con la temperatura, e' questa:
*EXP(parG*(T-T2)/(T-zeroK))
dove T =3D temp [=B0C] T2 =3D T_ref_beta_2 [=B0C] in questo caso 100 zeroK =3D -273,16 parG =3D specifico per questo ntc vale 0,0975
con il modello cosi' corretto applicato a questo sensore, errore massimo e' 0,1 =B0C su tutto il range tabellato.
Nei giorni scorso sono stato un po' impeganto. Ti posso rispondere solo ora anche se ti sei gia' dato una risposta.
a
Sono d'accordo, infatti l'avevo anche scritto. Cito
Certo che ne tengo conto: infatti so che, nell'intervallo in cui il beta e' stato calcolato, assumere questo parametro costante produce un errore che e' confrontabile con le incertezze introdotte dal sensore stesso. E fuori da questo range ? Si commette un errore maggiore ma il numero che si ottiene e' comunque una misura. Le misure esatte non esistono! I criteri di accettazione di questo errore non possono essere assoluti ma dipendono dai requisiti dalla applicazione.
Interpreto questa frase come una battuta.
Questo devi chiederlo a Massimiliano che ha detto che ha il data sheet ma poi non ci ha passato il link.
La tabella e' utile perche' fare i conti con esponenziali e logaritmi potrebbe non essere semplice. E poi a che ti serve avere una formula precisa se poi la misura e' intrinsicamente imprecisa vista l'incertezza con cui sono specificati i parametri del sensore ?
Come ti dicevo io non ho il data sheet della NTC usata da Massimiliano. Pero' posso calcolare l'errore per l'NTC che uso piu' di frequente.
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Ro 10000 To 298.15 Beta 3988 T Rds T' Errore
223.15 670100.00 226.84 3.69 Dove: T' =3D 1/(LN(Rds/Ro)/Beta+1/298.15) Rds =3D resistenza da data sheet
Le specifiche di Massimiliano erano 30=B0C / 100=B0C (immagino fossero entrambi numero positivi). In questo range con il mio sensore ottengo un errore massimo di 0.4 =B0C Ti faccio notare l'errore minimo da datasheet e' 0.5 =B0C (@ T=3D25 =B0C) Sei proprio sicuro che Massimiliano non dorma di notte sapeno che a -50 =B0C commetterebbe un errore di 4 =B0C ?
Su questo non c'e' dubbio. Ma a che ti serve risolvere il decimo di grado quando la precisione del sensore e' 0.5 =B0C ?
Il calcolo l'ho fatto sopra. In ogni caso misure a -50 =B0C non sono proprio comuni (magari per te lo sono) e forse per quelle temperature l'NTC non e' il sensore ideale. A me e' capitato solo una volta quando lo scorso anno dovevo misurare l'efficienza di celle solari che dovranno andare molto lontano in un posto molto freddo. In quel caso pero' il criostato era controllato con una PT100 anche perche' le specifiche di prova richiedevano di andare a -120 =B0C.
Per intervalli di temperatura piu' comuni (0 / +100 =B0C) che errore si ottiene ad assumere il Beta costante ?
Infine ho approffittato di questa discussione per riprendere concetti che avevo dato un po' per assodato, e ho trovato questi due link per me interessanti. In questo aticolo si parla di circuiti di condizionamento:
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E in questa discussione di parla di tecniche di acquisizione con microcontrololori e si suggerisce una tecnica per gestire la tabella in un modo un po' piu' efficiente:
pero' stai parlando del tuo caso particolare, non sempre applicabile.
e questo risolve tutto, se quantifichi e accetti gli errori.
su questo statement generalista sono quasi d'accordo.
era una domanda capziosa, a dimostrazione che "poi farli funzionare sono affari tuoi" : nel datasheet di Massimiliano NON e' specificata la seconda Tref relativa al calcolo del Beta; non lo e' nemmeno la prima Tref, ma tradizionalmente questa coincide con i 25=B0C della R25.
certo, non e' semplice se li fai fare al uC , ma non esiste solo la tabella come soluzione alternativa.
la formula precisa e i parametri servono per automatizzare la progettazione con l' uso dei fogli elettronici; una volta caratterizzato, il sensore e' gestito dal uC con pochi parametri e matematica elementare, senza tabelle_esponenziali_logaritmi.
C
C)
Massimiliano non usa il tuo sensore e non ha detto cosa esattamente intende fare: con la tabella a disposizione, per una misura spot di temperatura gli serve solo un multimetro.
a parte che si tratta di _questo_ sensore e ve ne sono di migliori, la risposta e': perche' non utilizzare strumenti piu' precisi ?
dipende dal materiale: ogni composizione ha il suo Beta e relativo TC. il tuo fa +0.37@60=B0C e -0.7@0=B0C
una grande firma per la solita propaganda microchip, tra l' altro con un evidente strafalcione: linearizza la ntc con un valore di pullup 10K, uguale al valore ntc a centro range (e invece si vede chiaramente dai loro grafici che la zona lineare e' spostata).
con poca matematica si ottiene una formuletta per il calcolo del valore esatto per linearizzare, che philips ha pubblicato parecchi anni fa.
Rpull =3D (Rm*(Rl+Rh)-2*Rl*Rh)/(Rl+Rh-2*Rm)
volendo linearizzare con errore nullo a 0_25_50 =B0C dove Rntc vale
32651_10000_3601 il pullup esatto e' 7837 ohm.
l
non credo che la gestione di una tabella con interpolazione sia efficiente: se la nonlinearita' e' di basso ordine posso ottenere lo stesso risultato in modo piu' semplice.
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