Radio a corda...

filippo.rubin@_TOGLI_virgilio.it (Fil) ha scritto nel newsgroup it.hobby.elettronica:

nel

avanti

posto

nell'attimo

Beh, quello che si vede sembrerebbe la parte induttiva del circuito ricevente della radio. Per modificare la frequenza di ricezione si può operare in due modi, variando o la capacità o l'induttanza del circuito accordato in ingresso al ricevitore. Dalla foto è evidente che il marchingegno opera sull'induttanza che varia in funzione della posizione della barretta (in ferrite ?) su cui è avvolta la bobina che costituisce l'induttanza, rispetto alla posizione dei magneti. Semplice ma efficace da quello che ci dici. Una cosa del genere a mio avviso però può funzionare solo su onde medie o onde lunghe. Per frequenze superiori le capacità e induttanze parassite di un simile circuito sarebbero deleterie.

Ciao Fausto

Fausto ha scritto:

E allora qual è la funziona della corda? Essendo d'acciaio mentre si muove farà cambiare l'induttanza della bobina e allora il circuito come fa a rimanere sintonizzato su quella frequenza?

Ciao Fil

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filippo.rubin@_TOGLI_virgilio.it (Fil) wrote in news:bvqpfg$of3$ snipped-for-privacy@news.newsland.it:

E' il principio del detector magnetico di Marconi:

AleX

I miei complimenti ! Anche oggi ho imparato qualcosa.

Giuliano

AleX ha scritto:

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"Fil" ha scritto nel messaggio news:bvqmom$vio$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...

A mio parere questo è il generatore di tensione per alimentare il ricevitore vero e proprio. Sembra essere una bobina che si muove (tirando la corda) all'interno di un campo magnetico (i magneti) e quindi genera tensione ai suoi capi. Sotto il pannello devono per forza esserci il ricevitore e l'amplificatore. Senza alimentazione si riescono a ricevere le OM(vecchia radio a galena, o diodo al germanio,...), ma acoltandole in un auricolare ad alta impedenza e non in un altoparlante. Se era radiodue fm poi, è chiaro che il ricevitore è ancora + elaborato.

Ciao, Robby

Quoto! Devo dire che ci sono molte persone in questo NG (i primi che mi vengono in mente sono Due di Picche, Franco, GG e molti altri) che sono davvero molto preparati e a quasi un anno di distanza che lurko questo NG (e anche gli altri *.elettronica*) devo dire che ho imparato molto dalle loro spiegazioni e dai loro piccoli aiuti che danno quotidianamente!!

Grazie a tutti ragazzi!! E scusate se la risposta non centra una mazza con il topic iniziale ^___^'

filippo.rubin@_TOGLI_virgilio.it (Fil) ha scritto nel newsgroup it.hobby.elettronica:

Scusa, non avevo letto attentamente, avevo capito che la sintonia variasse tirando da una parte all'altra la corda, invece mi pare di capire da quello che dici che tirando la corda la bobina non si sposta, ma durante il movimento della corda avanti o indietro la radio funziona. E' così ? Se è così allora il marchingegno sembrerebbe una specie di dinamo che alimenta una radio che sta sotto il pannello e non si vede. Se è così perchè chiamarla radio ? Boh ? Ciao fausto

Grazie 1000!

Ciao Fil

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Pestando alacremente sulla tastiera filippo.rubin@_TOGLI_virgilio.it (Fil) ebbe l'ardire di profferire:

UHm... A me dà l'idea che quello che è presente in foto sia solo la parte relativa all'alimentazione di una radio (posta sotto il piano, dove vanno i conduttori). Trascinando la bobina la fai scorrere attraverso un campo magnetico generando così forza elettromotrice ai suoi capi (dovrebbe essere la legge di Lenz) che alimentava la radio.

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Faraday e Neumann fecero la legge e Lenz ci piazzò un bel meno davanti

è qualcosa del tipo V = - L * (d FI/dt) quindi più velocemente si varia il flusso, con L costante, e più è alta la tensione ai capi della bobina .....

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Ciao
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Due di Picche wrote in news:bvrcs5$upe0v$1@ID-

154211.news.uni-berlin.de:

E invece è proprio un bel rivelatore (detector magnetico di marconi), vedi link nell'altro post.

La cosa interessante è che i comportamenti non lineari (la rivelazione di ampiezza, ma in generale l'intermodulazione) si possono trovare anche dove meno ci si aspetta.

AleX