Ciao a tutti, ho praticamente dimensionato i componenti dell alimentatore stabilizzato. Ora pero ho un problema: come posso fare per limitare la forte sovracorrente nel transitorio di accensione? E valida la soluzione della resistenza, a monte del ponte di diodi, che poi si by passa in qualche modo (non so ancora come :D). Grazie a tutti!!!!
Il giorno 16 Mar 2006 02:54:31 -0800, "Ing Junior" ha scritto:
Puoi usare una resistenza NTC dimensionata in modo che la sua resistenza inizialmente alta durante il picco iniziale si riduca di molto durante il funzionamento.
Di solito queste resistenza si mettono in serie al primario del trafo.
Nella fattispecie l alimentatore eroga al max 1 A con 5,74 V. La tensione all ingresso del regolatore vale 15,5 V. Ho optato per un NTC da 25 Ohm e 2 A, concordate?
Soluzione semplice ed elegante: un NTC in serie al primario che viene bypassato da un relè la cui bobina è collegata in parallelo al primario (quindi a valle dell'NTC).
Mmm ho poca esperienza in fatto di alimentatori, cmq la mia preoccupazione era che si potessero bruciare il ponte di diodi (che ho preferito non sovradimensionare) e i condensatori.
Il giorno 16 Mar 2006 06:31:13 -0800, "Ing Junior" ha scritto:
No, la NTC non ti serve proprio.
Nei trasformatori di piccola potenza il diametro del filo di rame sia del primario che del secondario è piccolo, e ci sono anche molte spire, ragion per cui la resistenza serie è abbastanza grande da limitare di per se la corrente di picco al transitorio.
Inoltre dovendo regolare a 5V partendo da 15 DC (se ho ben capito), il ripple non è un problema e il condensatore elettrolitico può essere piccolo (es.
1000µF) riducendo ancor di più la corrente di picco.
La NTC si usa per carichi elevati con trasformatori di media potenza e che abbiano grossi elettrolitici dopo il ponte, una situazione in cui la corrente di spunto iniziale può dare noie.
Il giorno Thu, 16 Mar 2006 21:24:10 +0100, Boiler ha scritto:
Si, però devi aggiungere un relè e anche in quel caso la NTC va dimensionata bene. Io se posso cerco di usare sempre la strada più semplice, e in effetti con una o al massimo un paio di NTC (in serie o in parallelo) ho sempre risolto, a mettere relè o a fare accrocchi vari c'è sempre tempo.
E all'OP non serviva nemmeno una NTC. Ci avesse detto subito che era roba da pochi W, non ci saremmo nemmeno posti il problema.
Normalmente si usa una resistenza in serie ed un temporizzato che la bypassa.
Ma questo per evitare che scatti qualcosa a monte quando si inseriscono carichi con alta corrente di inrush quali switching o TRF di una certa potenza.
Ovviamente si puo' vedere come una soluzione di ripiego...
Saluti.
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E purtroppo questa tensione deve alimentare un sensore e il ripple deve essere davvero minuscolo (circa 400 mV) per questo mi ritrovo con delle sberle di condensatori e un alta corrente di inrush (simulata sono quasi 50 A). Cmq credo che usero proprio l NTC mi sembra la soluzione piu comoda ed efficiente. Cmq Grazie a tutti quelli che hanno risposto fino ad adesso :D
Ciauz.
PS non per farmi i fatti vostri ma voi siete studenti o lavorate su queste cose? scusate l impertinenza! :)
Il giorno 17 Mar 2006 02:07:15 -0800, "Ing Junior" ha scritto:
400mV sono quasi mezzo volt, non sono un ripple davvero minuscolo e un qualunque
7805 ti mantiene al di sotto di quel livello, anche senza usare delle sberle di condensatori elettrolitici.
Io lavoro nel settore da più di 20 anni ma sono un hobbista da più di 30, dall prima liceo, e se do qualche consiglio è perchè ho maturato un po di esperienza.
Se parti con 15 V per avere 5 V in uscita dal regolatore e, viste le correnti in gioco, non penso sia necessaria quella gran sberla di capacita'. Probabilmente 1000 uF sono sufficienti...
Anche tenendo conto che il TRF (ed anche il condensatore) non e' proprio "ideale"?
Magari la prima! Purtroppo, almeno in teoria, la seconda...
Saluti.
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Come ti ha detto SB, a questi livelli non e' necessario preoccuparsi della sovracorrente. Inoltre i diodi per rettificare i 50 Hz sono progettati per sopportare una corrente, per un semiperiodo, decine di volte la corrente massima continua. Anche riguardo al ripple, con i normali integrati regolatori, in uscita ne avrai al massimo qualche mV, a patto che la tensione in ingresso non scenda sotto un certo limite. Piuttosto mi sembrano esagerati 15,5 volt in ingresso al regolatore per avere 5,74 volt in uscita (a proposito, a cosa ti serve un valore cosi' strano?) perche' dovrai dissipare 10 watt per avere 6 watt in uscita. Sempre che si tratti di un alimentatore lineare e non a commutazione.
eh eh Grazie a Stefano, Boiler, Tomaso e gli altri, mi fa un sacco piacere ricevere i vostri consigli anche perche al politecnico si studia tanto su carta ma poi pratica ZERO. I vostri consigli sono stati utilissimi :D. E bello confrontarsi con chi lavora sul campo e ha esperienza!!!
Vi faro sapere se poi il tutto funziona ( o se eventualmente e esploso :D).
Ho studiato al Politecnico di Torino.Per fortuna ho fatto un corso di Elettronica di Potenza con un Professore davvero Ottimo!!! Altrimenti le mie conoscenza sulla materia stavano a 0!! Convengo comunque che e necessario avere solide basi di Teoria ma mi sarebbe piaciuto fare un po piu di pratica...solo che con i ritmi sostenuti dello studio era davvero impossibile. Sono contentissimo di questo lavoro perche sono uno dei pochi ad essere stato assunto nel proprio campo di studi (Ho degli amici ingegneri elettronici o delle telecomunicazioni che lavorano in magazzino....ma questa e un altra, triste, storia)
PS Stefano direi che i vostri consigli hanno piu che colmato le lacune :D ho ridimensionato il tutto ed ora ottengo le stesse prestazioni ma con molti meno problemi :)
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