Potenza su ponte raddrizzatore

Scusate il messaggio di prima, ho premuto "Invia" per sbaglio, senza scrivere niente.

Già che ci sono, mi intrometto, ma se fosse possibile calcolare una corrente rms sulla linea AC del ponte, che quindi avrà un certo sfasamento, in base ai 6600uF che risultano essere in parallelo ad una Req. corrispondente al carico che ci sarà a monte. C'è un grosso margine d'errore se si moltiplica il val eff della corrente per la Vf tipica o max di ogni diodo (eventualmente in corrispondenza di 2 o

3 valori di corrente) ? Dato che la tensione d'ingresso è 40 volte una Vf std. e che i diodi conducono quasi sempre, eccetto in qualche frazione di ms vicino allo zero-crossing molto breve nei confronti di un periodo totale di 20ms @50Hz ?

saluti iw5dei

P.S. se l'ho detta troppo grossa, piuttosto non rispondete.

Si puo` calcolare il valore efficace della corrente sul lato ac, non e` immediato o semplicissimo perche' e` una forma d'onda impulsiva, ma si puo` fare con opportune approssimazioni (ad esempio impulso parabolico).

La corrente di ingresso al ponte NON e` praticamente sfasata rispetto alla tensione: i picchi della corrente sono in fase con i picchi della tensione, il che vuol dire che la componente di corrente a 50 Hz e` praticamente in fase con la tensione (in realta` ha un leggero anticipo, ma pochi gradi).

Si puo` calcolare una resistenza equivalente all'ingresso del ponte, resistenza che consuma come tutto il sistema. Il valore della Req e` all'incirca meta` della resistenza di carico che c'e` dopo il ponte, ma non ho mai trovato questo valore in giro, non mi pare serva a qualcosa.

Se prendi la corrente "vera" del diodo, la dividi in 4 o 5 scalini e usi quelli con la corrispondente Vf, va abbastanza bene. Pero` e` complicato, di solito si assume che la caduta attraverso il diodo sia quasi costante, e quindi serve solo la corrente media. Oppure, come fa ixys, si assume che il diodo si comporti con una caduta fissa piu` una caduta resistiva, e allora serve la corrente media e la corrente rms.

In realta` le cose vanno diversamente: i diodi non conducono quasi mai :-), tranne brevi periodi intorno al picco della tensione, quando viene ricaricato il condensatore.

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Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)

ne terrò presente, qui parliamo di un massimo di 30/40W grazie

Ste

mi capita ogni giorno di eseguire misure di tensione e corrente all'ingresso di ponti raddrizzatori con le capacità e tutto il suo carico a valle, e noto sempre che sulla fondamentale ci sono valori di PF di circa 0.995÷0.998, ma analizzando lo spettro completo delle armoniche vedo sempre sfasamento circa a 0.6÷0.7 e la corrente rms ovviamente maggiore di quella alla freq. fondamentale. Attraverso il ponte raddrizzatore devo tenere conto della sola fondamentale ? Adesso mi chiedo, puo' essere che lo strumento calcola le potenze attiva e apparente istantanee sommando le correnti alle varie componenti, e poi in base a questi valori mi calcola anche il PF ?

saluti iw5dei

Si`, questo e` proprio quello che capita. Tieni presente che il fattore di potenza PF e` dato dal prodotto del Displacement Factor per il Distortion Factor. Il primo dice qual e` lo sfasamento fra tensione e componente fondamentale della corrente. Invece il secondo termine tiene conto di tutte le armoniche della corrente (che non portano potenza).

No, si deve tenere conto di tutte le componenti, sia nella corrente media (per la parte a caduta costante), e corrente rms per la parte di caduta resistiva.

Si`, calcola la fast fourier transform della corrente, e poi con la componente fondamentale calcola la potenza e lo sfasamento, con le armoniche calcola il distortion factor.

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Franco

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