E' un rischio pilotare da uC a 3V attraverso 22K un BJT che da collettore chiude a massa un LED limitato da resistenza 4,7K verso 48V? Se il transistor dovesse rompersi ,andare in corto BC per i cavoli suoi,cosa succede all'uscita del uC?I diodi interni al uC generalmente bastano per proteggere e limitare la tensione con tali resistenze e tensioni? O meglio evitare?
Pero' secondo me e' meglio la soluzione di piccio con i due diodi in serie verso massa, non carichi l'alimentazione a 3,3V rischiando di friggere tutt o, magari proprio i diodi di clamp e per l'alimentatore a 48V e' trasparent e perche se ne va a massa.
e verso massa, non carichi l'alimentazione a 3,3V rischiando di friggere tu tto, magari proprio i diodi di clamp e per l'alimentatore a 48V e' traspare nte perche se ne va a massa.
"not1xor1" ha scritto nel messaggio news:nqo16b$1i8j$ snipped-for-privacy@gioia.aioe.org... Il 06/09/2016 12:49, blisca ha scritto:
48V / 26.7k sono meno di 2mA imho non dovrebbero esserci problemi sul datasheet cosa dicono della protezione delle uscite?
dicono All analog and I/O pins are internally clamped to VSS through ESD protection diodes. If VIN is less than VIO_MIN or greater than VIO_MAX , a current limiting resistor is required. The negative DC injection current limiting resistor is calculated as R=(VIO_MIN-VIN)/|IICIO|.
IICIO=DC injection current=-3mA
quindi dovrei starci dentro se non ci sono altri fenomeni strani da considerare....
complessi,come il fidocad proposto da Piccio,
tranquillo, per cui (3,3-0,7)/33K=78uA per cui un BC846 B che ha un guadagno minimo hFE
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