Ciao a tutti sono luca e scrivo da Chievo Verona , vi pongo un primo quesito semplice semplice,vediamo se qualcuno e' in grado di risolverlo
Supponiamo che ho un partitore di 2 resistenze , una fissa ed una a potenziometro che varia da 0 a 10 Kohm. Quella fissa possiamo metterla a piacere tipo 300 ohm , perche' mel momento in cui il potenziometro e' a zero e alimento il partitore con 6 Vcc ho una corrente di 20 mA
Facendo delle prove pratiche se inizio ad aumentare il valore del potenziometro da minimo al massimo le tensioni v1 ( R1= 300 ohm ) e v2 ( potenziometro 0-10 K ) variano inversamente. Una cresce e pari pari l'altra cala di modo che la somma dia la tensione di alimentazione.
Quello che sto cercando di risolvere e' il seguente quesito:
Aumentando la resistenza a step di 1250 ohm e misurando a campione la tensione V2 noto che assolutamente non e' lineare,
R1=300 ohm R2= V2( tensione ai capi del potenziometro)
1 ohm 0,02 V 1250 4,83 V 2500 5,35V 3750 non misurata 5000 5,66V 6250 n.m. 7500 5,76V 8750 n.m 10000 5,82VNel passaggio fra 1 e 1250 ohm la tensione si porta gia' quasi oltre il
75 % rispetto al valore massimo che assumera' con il potenziometro completamente inserito.Come si fa a far si che la variazione di tensione corrisponda linearmente ad un aumento di resistenza? Esempio Con 2500 ohm 1,5 volt Con 5000 ohm 3,0 Volt Con 7500 Ohm 4,5 volt E cosi' via?
Devo inserire un particolare circuito amplificatore-inseguitore non lineare? Se si come posso realizzarlo?
Grazie e scusatemi per il disturbo