[OT] Emissione radiazioni cordless

Tom wrote in news: snipped-for-privacy@googlegroups.com:

prospettiva.

Dubito che ci sia nella massa una grande attenzione alle radiazioni UV (salvo forse in Nuova Zelanda), comunque concordo con il concetto.

E' lo stesso motivo per il quale molte persone hanno paura dell'aereo,

Non necessariamente. I tuoi studi potrebbero essere usati per gli scopi opposti. Del resto le prime ipotesi di effetti non termici, sono state fatte durante la Guerra Fredda, nei paesi del blocco orientale.

Un articoletto interessante:

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Sugli effetti biologici, lascio indagare i biologi. Ma su come si emette, si propaga, si misura, si attenua un onda e.m. in un ambiente, qualcosina dovrei saperne ...;-) e a questo mi attengo.

in relazione a effetti biologici o comparazioni epidemiologiche ?

Penso che hai capito ;-)

Ci sono due questioni:

1) se contemporanemente sono esposto a 2W e a 2.5mW, quale delle due sorgenti devo togliere di mezzo per *prima*? Se vuoi lo puoi anche scalare a 2kW e 2.5W.

tolgo entrambe". Ma tenere la prima e levare la seconda (come talvolta

entrambe sbagliate: quella del non temere nulla e quella del temere tutto. :-(

questo dicendo "alla portata della gente". Poi come interpretare la

Uno strumento con semplice indicazione GO /NO GO, basato su soglie,

Ciao, AleX

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AleX
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Il 10/02/2017 11:19, Tom ha scritto:

la solita paccottiglia complottista

sono passati decenni dagli studi del signore in questione che era solo un ortopedico che pretendeva, tra l'altro, che le ELF stimolassero le percezioni extrasensoriali

non perdete tempo con queste stronzate

se proprio volete informarvi rifatevi ai motori di ricerca pubmed e google.scholar

--
bye 
!(!1|1)
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not1xor1

Il giorno sabato 11 febbraio 2017 03:43:07 UTC+1, AleX ha scritto:

Guarda, mia mamma e' morta di melanoma. Aveva la sua eta' (passati gli 80) ma cmq e' morta per le conseguenze del melanoma (metastasi ecc). Io sono fototipo 1, pelle bianca capelli biondi. Per quello che ho capito, per i medici/specialisti che ho frequentato, l'idea che mi sono fatto e' ch e ci sia la giusta consapevolezza, anche se forse non viene fatta sufficien te "propaganda", nel senso che non e' un messaggio che viene martellato nel le coscienze (con messaggi in tv, per esempio). Cmq ad ogni visita dermatol ogica (rare, ma le faccio) me lo ripetono (non esporsi al sole, usare prot ezioni solari anche in novembre ecc). Certo, lo dicono a me perche' sono un soggetto a rischio (figlio di una persona deceduta per melanoma, quindi fa miliarita', e in piu' sono fototipo 1). Non ha senso, o ha meno senso, riba dire continuamente il concetto ad una persona di carnagione scura.

ici.

Si c'e'. In questo contesto, stiamo dando evidenza a quelli patologici. Son o questi quelli che ci preoccupano. Parlandone in chiave positiva, ora mi v iene in mente che si sa che i campi elettrici fanno crescere la barriera co rallina

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ma ricordo anche che il dr. Becker cita un caso in cui l'uso di corrente elett rica applicata ad una rete d'argento ha combattuto l'infezione e ricostruit o tessuti (pag. 169 di "the body electric").

si

?

Ok. Pero' qua, in questo 3ad, ci viene chiesto di argomentare relativamente all'interazione dei campi em a rf sul corpo umano. L'OP fa questa domanda. Quindi, in liberta' dato che nessuno ci obbliga di scrivere qui, dobbiamo decidere quale contributo vogliamo dare a questa discussione. Quindi decidi tu se partecipare o meno alla discussione. Puoi anche decidere tranquillam ente di non partecipare alla discussione, dato che ammetti la tua inadeguat ezza all'argomento quando si parla di effetti biologici. Quindi, perdona la franchezza, ma onestamente non capisco del tutto il tuo intervento. Pour p arler? Va benissimo. Ma che sia pour parler costruttivo! Non puoi demolire tesi relativamente alle quali tu stesso ammetti la tua incompetenza. Te lo dico col massimo rispetto, ma te lo dico. Anche per onesta' intellettuale.

Io cerco di portare il mio modesto contributo. Qualcosa ho letto, qualcosa ho imparato sul campo lavorando nel settore rf (mi occupavo di installazion e e manutenzione di ponti radio civili, in banda v/u fino ai 2.6 GHz), qual cosa ho dedotto mettendo insieme vari spunti di riflessione.

Non sono certo il massimo esperto dell'argomento oggetto di questo 3ad. Ma non ne vedo, qui, di esperti.

Mi confronterei volentieri con qualcuno che ne sappia piu' di me, ma la dis cussione non riesce ad andare oltre alle solite frasi fatte e a prese di po sizione precostituite. Retorica e solo retorica.

Entrambi. E' una raccolta di studi scientifici indipendenti.

Si, sono d'accordo. Ci sarebbe da ragionare relativamente anche alla freque nza dei segnalo e sulla loro capacita' di "penetrazione", e quindi di far d anni, in un organismo biologico (le micoonde ad esempio, penetrano. Il forn o a microonde, col suo GHz, penetra per 2.5 cm nei tessuti.)

?

adi

,

Scusa, ma informarsi e quindi "temere il giusto" pare brutto?

evi

Certo.

termine.

Vero. E vanno determinate seriamente le soglie. The Bioinitiative report lo fa, e sono minori di quelli di legge (elf 0,2 microT, rf 0,5 V/m)

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Tom

Tom wrote in news: snipped-for-privacy@googlegroups.com:

Questo intendevo, infatti.

uhm... purtroppo conosco anche persone con carnagione non chiara che

Non ho detto incompetente, ho detto lascio indagare i biologi ;-) (che in soldoni si traduce, "dimmi cosa hai visto e con che livello di campo").

Io partecipo alla discussione per quanto riguarda gli aspetti tecnici e la fisica dei campi. Su quello mi pare di aver dato e dare contributi costruttivi.

Posso ricapitolare la questione?

1) L'OP chiedeva se la potenza dei vari cordless si sommava. Io, dopo aver chiesto (mio primo post) se li aveva tutti in funzione contemporaneamente, gli ho indicato (mio secondo post) i livelli di potenza derivanti dallo standard DECT. Intervento prettamente tecnico.

2)Al tuo intervento categorico, sono intervenuto dubitativamente, (mio terzo post), ricordando che altri agenti pur nella stessa categoria IARC

mi perplime e mi preoccupa).

3) il mio quarto post, invitava a considerare distanze e ordini di

possano aver trovato o troveranno in futuro i biologi, deve essere tenuto presente. Anche qui, dimmi il valore che il biologo ritiene

dove si trovavano il livello di campo (calcolato e *misurato*) era inferiore ai decimi di volt/m (0.1-0.5V/m), a qualche centinaio di metri di distanza c'era una curva di livello (poco importa il valore, 0.5V/m o

6V/m) che "rappresentava una minaccia". La vedevano, insomma, come se la

inquinanti chimici).

/ alte frequenze" di formazione ;-) In passato ho installato apparati in banda civile su mezzi mobili. E mi sono occupato anche di pianificazione di copertura.

Se ci aggiungi che come radioamatore mi sono preoccupato della mia

'80...

Dipende di cosa vogliamo parlare. Se si parla di misure sui campi e sugli apparati, penso che ne trovi anche su IHE.

Dipende anche dal tipo di tessuto. Per "penetra", ti attieni alla definizione "riduzione al 37%" relativamente al campo, oppure hai altri riferimenti?

muscolare.

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Ma per informarsi occorre anche formarsi. Altrimenti ci si perde nel rumore.

Guarda, ho assistito ad una campagna di misure di un ambiente indoor coperto da wi-fi (rete a 2.4GHz, una trentina di apparati con ERP compresa tra 17 e 20dBm):

stato inferiore a 0.2-0.5V/m.

Scusa se mi sono dilungato.

Ciao, AleX

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AleX

Assolutamente! Ne approfitto anzi per ringraziarti, esposizione sempre effi cace ed educata. Raro trovare persone che si esprimono cosi'. Io stesso ten do alla volgarita', ma non sono un "signore", sono quello che sono.

co,

giusto. Il mio intervento categorico aveva l'obiettivo di scuotere le cosci enze. Tentativo inutile, lo so.

Diciamo che l'argomento non interessa ai piu', che andrebbero tuttavia scos si/educati/coinvolti/resi partecipi di un fatto (la salute) che li riguarda cosi' da vicino.

che

Assolutamente si'.

Si, certo! Il problema e' che non conoscendo (i livelli, e' soprattutto la mancata conoscenza di questi che desta preoccupazione a quella ristrettissi ma minoranza di persone che si preoccupa), tendono a demonizzare tutto. Ma non posso dargli torto. Loro si stanno preoccupando della loro salute, di q uella dei loro cari. Stanno applicando la "diligenza del buon padre di fami glia" :) anche nel gestire questa problematica.

Certo no, ho capito male.

sta

anni

Radioamatore anch'io, dagli anni 70. Dopo il periodo dei ponti radio, ho ca mbiato attivita', da molti anni mi occupo di ict. Quindi sicuramente sei piu' titolato di me. Sull'argomento proposto dall'OP, ti diro' che gia' negli anni 80 all'uni PD il prof. Angelo Gino Levis teneva delle conferenze in argomento. Lo ha fat to in giro per l'Italia fino a qualche anno fa, ora ha 80 anni. Su youtube ci sono alcuni suoi interventi. Sono filmati di bassa qualita', ma il messa ggio e' chiaro e ben argomentato.

Beh, prima di tutto noto da parte dei piu' (dei piu' che intervengono) dei pregiudizi. Immagino che il loro pensiero sia "se questo fosse realmente pe ricoloso, lo saprei", nel senso che i media ne parlerebbero. Stranamente, q uesto non accade. I media anzi propagano messaggi che vanno in senso contra rio: tutto cio' che e' legato ad internet e soprattutto al wireless, e' tre ndy.

Scusa se divago, ma vorrei raccontare un aneddoto. Sabato scorso ero ad una conferenza sull'alimentazione. Uno dei piu' noti ricercatori in tema di al imentazione

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ha detto "s e ci alimentassimo secondo la dieta mediterranea, ridurremmo i tumori del 2

5 per cento".

Ora, il 25 per cento e' un'enormita'. Parole sue "ormai esistono chili di s tudi che lo provano". Sono sue anche molte ricerche pubblicate in argomento . Senti qualcuno che ne parla? Qualche media che martelli continuamente que sto messaggio? Questo significa che ai media, allo Stato, della nostra salute gliene impor ta poco/niente. E possiamo dire altrettanto delle istituzioni internazional i (iarc/icnirp/who). Sull'icnirp sia Levis che Martin Blank, l'autore del l ibro "overpowered", hanno opinioni coincidenti (Levis lo dichiara in una in tervista a "report", si trova sul tubo). Insomma, non e' un'istituzione tra sparente.

Quindi: tocca a noi darci da fare. Informarci. Meglio tentare di imparare q ualcosa, che non impararlo per niente. C'e' obiettivamente il rischio di pe rdersi nel rumore, come dici piu' avanti. Che posso dire... quindi rinuncia mo? Non mi pare una mossa intelligente.

imho, al solito, cincischiano. "bisognerebbe far altri studi...", "non c'e' certezza...". Frasi gia' lette/sentite tante tante tante volte.

probabilmente quella che ricordo io e' una media, dato che nel grasso (seco ndo il documento) e' addirittura di 8 cm, mentre nel cervello 4.

Decidi tu quale valore ritieni sia piu' interessante.

Il rischio c'e'. Ma quindi? Tu che ne dici, rinunciamo? Io preferisco corre re il rischio.

re

Si d'accordo. La distanza dall'AP e' uno dei problemi (il rischio di dormir e a pochi cm dall'AP del vicino e' cmq reale). L'altro problema e' il dispo sitivo mobile, che per caratteristiche radiotrasmissive e' analogo all'AP ( per avere completa bidirezionalita'). E questo ce l'abbiamo proprio, troppo , vicino.

Ora aggiungiamo: le nuove, imminenti, reti per l'IoT, la assurda/inutile ri dondanza di BTS/celle GSM/3G/4G/LTE dovute al fatto che ogni operatore mobi le ha la propria rete, il wifi in bande sempre piu' alte (arriva ai 5GHz), con ripetitori sparsi per la casa per aver buon segnale ovunque (la domotic a deve connettere tutto il connettibile, per essere trendy).

Tu che dici, non c'e' da preoccuparsi?

scherzi :) ciao

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Tom

Tom wrote in news: snipped-for-privacy@googlegroups.com:

Mi viene abbastanza naturale con questo strumento: il fatto di discutere

tenendo anche presente che le frasi, senza un linguaggio non verbale , possono essere fraintese. Hai voglia a mettere emoticons... E poi quello che scriviamo rimane scolpito nei server :-)

sono tanti gli argomenti in tal senso...si torna al discorso della percezione del rischio.

elettronica. Adesso ha ridotto a zero la percentuale di nicotina, si fuma (anzi, come dicono, "svapa") solo il glicole con qualche aroma.

Io mica sono tanto sicuro che a lungo andare sia realmente innocuo...

Guarda, lo capisco benissimo. E so che sicuramente sono in buona fede. Tuttavia non ti fare ingannare: la mente umana ('sta maledetta

(Io ad esempio ho un discreto timore dei rischi chimico e biologico).

persone che non vuole le antenne delle BTS, ma al tempo stesso non rinuncia al cellulare (non rinuncia significa "voglio che prenda campo

(Ho una collega che ha timore degli access point wi-fi, ma vive attaccata al cellulare...)

ok, thank you :-)

mi sembra che buona parte degli elettronici siano finiti nell'ict. :-)

Ho letto diversa roba del prof.Levis, anzi, forse l'ho pure incontrato in qualche convegno in quel di Padova.

tonnellate di banda ... ;-)

No, IMHO penso che molti rispondano sbrigativamente (magari ottenendo il

recente come sembra a gran parte della popolazione (che ha conosciuto la radiofrequenza solo attraverso i cellulari). Quando invece gli studi

sfizio) il mio primo cellulare. Visti i costi dell'epoca mi orientai su un oggetto usato, un Nec P3. In uno dei vari negozi che visitai, trovai un venditore che mi propose un altro modello (non ricordo quale, ma era

dappertutto, anche in cantina" :D

Ora, considerato che la copertura di rete ancora non era estesa, significa, prese per buone le parole del commerciale, che l'oggetto

ringraziai ma gentilmente declinai l'offerta... gli effetti termici li

sofisticazione degli alimenti, in produzione, in distribuzione e in utilizzo.. :-(

a stare in contatto con quel cibo o meno?)

Un mio amico, che ha un agriturismo, qualche anno fa ha frequentato un

a toccare cibo....

Lui adesso coltiva in biologico, ma mi raccontava che molti altri

icnirp. Non su base scientifica, ma su base precauzionale.

100?".

loro. un tempo la questione era blocco occidentale vs blocco orientale. Autori sovietici fin dagli anni '70 (ma anche prima) hanno parlato di effetti non termici.

Vedi qui sotto, pag. 90 e 138 (rispettivamente, 100 e 147 del pdf):

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e, di grazia, che ti dovevano dire, se quello hanno in mano?

A meno che non intendi dire che stanno facendo cherrypicking, escludendo taluni report...

Hanno studi che non mostrano niente di rilievo, altri studi che mostrano qualcosa, altri studi ancora che mostrano qualcosa ma "sopra le soglie di esposizione delle linee guida"

effetto acuto ben identificabile, siamo esposti a n-mila agenti che alterano il risultato.

direzione patologica: alcuni studi riportano un aumento di incidenza di certe patologie ma una diminuzione di altre. (Come quando dicono, un bicchiere di vino al giorno fa bene alle vene, una bottiglia fa male al fegato...)

Questo almeno per la RF.

Come traduci questa frase?

For symptoms associated with longer-term exposures (measured in days to months), the evidence from observational studies is broadly consistent and weighs against a causal effect. However, it has gaps, most notably in terms of the objective monitoring of exposure.

probabilmente stiamo solo dando un diverso significato al termine (e

Hai presente i link che avevo citato relativamente ai social media?

Bravo! Quello che ho detto all'inizio: se temi il wi-fi, rinuncia a

dell'access point.

tra downlink e uplink a causa del diverso traffico in download e upload).

non lo so. Un incremento di celle, con corrispondente riduzione dell'area di ciascuna, significa una minor potenza specifica.

Una delle osservazioni che si legge nell'opinion della commissione

apparati attuali espongono meno di quanto ci siamo esposti all'inizio

epidemiologici.

Fatto tardi anche stanotte, questo non fa bene ai ritmi circadiani ;-)

Ciao, AleX

Reply to
AleX
[...]

ico

a.

do :-(

vero, la maggior parte di quelli che conosco io.

Allora sai gia' tutto :)

per

rende

si beh, se entriamo anche nel campo delle sofisticazioni allora diventa un problema. Considerata la lunga filiera dei controlli (in questa filiera tro viamo nas, arpa, dogane nel caso di importazioni, ulss, polizia municipale, norme di autotutela haccp, ma anche sindaci e consigli comunali), e la leg islazione (si va nel penale, se si apportano sofisticazioni), non siamo mal tutelati. I controlli sono sempre a campione, pero' vengono effettuati.

atta

io :)

cito

iversa.

miti

Ma noi non abbiamo recepito la normativa europea? (DECRETO LEGISLATIVO 1 ag osto 2016, n. 159) Dici che questa normativa riduce di un fattore 10 i limi ti icnirp?

giustissimo

lo

Si, ricordo i loro limiti, piu' prudenziali dei nostri. Cmq, il bioinitiati ve report parla di effetti cumulativi. Ricordo che il bioinitiative report e' sempre la'... ma nessuno lo legge :) Ne posso anche copincollare qui parti... ma mi pare inutile. Per chi ha voglia di leggerlo, e' la' (link gia' fornito in altro post), co mpreso il "Summary for the Public (2014 Supplement)", forse piu' "agile" da leggere.

bro che

Ma come puo' essere che, a parita' di ricerche, di numeri, di dati, le inte rpretazioni siano cosi' diverse? Perche'? Perche' bioinitiative report (e M artin Blank, e Levis e molti altri soggetti assolutamente autorevoli) espri mono le loro certezze e un altro fronte (altrettanto autorevole, per carita ', ora qui non voglio certo giudicare) e' li' a chiedere sempre ulteriori v erifiche?

Non lo so, ma non ti pare strano? Posso esprimere per lo meno la mia perple ssita'?

Non so onestamente cosa pensare. Certo, e' strano.

Vista la mancanza di uniformita' di opinione, e anche al di la' di quello c he dice la legge (limiti e modalita' di misurazione), sta a ciascuno di noi decidere. Purtroppo non possiamo fare diversamente. Ciascuno decida per se ' stesso. Ricordando che, applicando il principio cautelativo, si limitano i rischi.

essa

Scrivo direttamente il corollario: "servono altri studi" :) Ale' :)

Fra tutti i social media, usenet rimane sempre il migliore :)

di

Pero' e' continuo, per 8 ore

io"

nza

ta.

altre indagini epidemiologiche :)

Cmq grazie :)

Reply to
Tom

Tom wrote in news: snipped-for-privacy@googlegroups.com:

pare il vinilcloruro migri bene dalla pellicola ai formaggi ;-) BTW, divago un attimo... ho trovato il blog di una biologa che fa collezione di scatole di medicinali "vintage".... e meno male che dovevano curare...

mal di gola ;-))

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Il decreto di cui parli si riferisce ai limiti per i lavoratori professionalmente esposti.

6V/m) nel caso di permanenza superiore alle 4 ore, sull'intera banda 3MHz-300GHz, senza distinzione in frequenza.

N.B. che la raccomandazione UE del '99, per i limiti di esposizione

della frequenza. (es.: 87-28V/m nel range 1-10MHz, 28V/m tra 10 e

400MHz, 28-61V/m tra 400MHz e 2GHz, 61V/m da 2GHz a 300GHz)
formatting link
p?lg=IT

Onestamente, non ricordo se dei "nostri" in senso occidentale, o dei "nostri" intesi come limiti italiani.

Vedi anche qui:

formatting link

(hai presente i medici che invitano il paziente ad "usare meno sale", a priori, senza sapere a priori come in effetti cucinano?)

Mah, che ti devo dire...

Hai letto il capitolo 3.1, Methodology? (pag.21-27).

Non mi sembra che prendano una posizione da barricata, "pro" o "contro", ma che guardino il metodo scientifico. Le osservazioni che pongono direi sono rilevanti.

Ad esempio: /QUOTE ON A specific concern in the assessment of many studies is the description of the exposure. This is true for experimental as well as for epidemiological studies. Over time, many studies have reported biological effects after EMF exposure. However, the description of the exposure is in many cases not sufficient even for scientists with relevant knowledge and the proper equipment to reproduce the experiment. Papers with poor descriptions of the exposure are therefore of little or no value in risk evaluation and do not provide knowledge about modes of actions /QUOTE OFF

Cosi come sono difficilmente ripetibili gli esperimenti con l'esposizione diretta ai cellulari:

/QUOTE ON In the last few years there have been a number of in vivo and in vitro studies dealing with exposure directly from a mobile phone. In almost all cases these experiments are without relevance since they do not mention anything about the factual exposure. They are also impossible to reproduce in another laboratory. Thus, there are studies where a mobile phone is placed next to or under a Petri dish, or under a cage of animals, and connected to another phone. Such a set-up does not allow for proper dosimetry as many unknown factors can influence the exposure that is produced. These include the distance to

of the phone, whether the DTX function was activated, and the frequency used by the phone. These experiments are therefore best carried out with a special exposure set-up. /QUOTE OFF

Almeno su qualcosa siamo d'accordo ;-)

altrimenti rischia di essere solo un modo per "sentirsi rassicurati" anche se...

verificare l'antenna tv.

maggiore dell'altezza del tetto ... ;-)

Ecco, io questo lo chiamo applicare male il principio di cautela ;-)

nemmen quello ? ;P

ecccerto :)

stanotte ho fatto prima ;-)

Ciao, AleX

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AleX

terazione

si, e francamente pensavo fossero state messe al bando

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"the use of these substances will be phased out in the EU by 21 February 2015."

invece sono ancora fra noi e addirittura Altroconsumo ne premia una fatta d i pvc

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e-alimenti/results

Non ho parole...

il

Io ricordo il caso di un imperatore cinese che aveva la fissa dell'immortal ita', e i suoi medici per questo gli somministravano mercurio :)

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si, giusto

il

(da

Hai ragione, grazie mille

io,

ibution

:) :)

Sei stato illuminante :) grazie infinite

Ah, mi spiace molto farti perdere sonno. Lassa perde sto 3ad :)

Reply to
Tom

Il 16/02/2017 22:15, AleX ha scritto:

ti pare male

quello che migra negli alimenti sono gli ftalati aggiunti al PVC, (per

comunque ci sono da anni pellicole a base di LDPE

una volta come antiossidanti del PVC poi usavano composti a base di Pb o Cd, che con la degradazione del polimero venivano rilasciati nell'ambiente

a parte questo ci sono i bisfenoli che migrano dalle resine epossidiche usate per rivestire i contenitori alimentari metallici, che vengono rilasciati dai contenitori in policarbonato (biberon, caraffe acqua, bicchieri di frullatori, ecc.) e dalla carta a stampa

anche con un contatto superficiale e poi dalle mani al panino o alla fetta di pizza

sempre per le confezioni alimentari ci sono gli acidi perfluoroottanoici rilasciati da molte carte usate per la confezione e la cottura degli alimenti, pentole antiaderenti difettose o rovinate e per quanto riguarda l'ambiente da alcuni tessuti impermeabilizzati e/o con trattamento antimacchia

e magari ci potremmo preoccupare anche dei polibromurati difenileteri rilasciati da altre materie plastiche e fibre sintetiche...

e tanto altro ancora inclusi diversi POP diffusi nella catena

non basta leggere un libro vecchio e superato e tirare fuori la solita puttanata dello scienziato solitario che ha capito tutto che lotta

come fa il tuo interlocutore, bisogna spulciare ogni giorno decine e decine di nuove pubblicazioni scientifiche per avere un'idea, sia pure alquanto vaga, di quanto ci circonda

--
bye 
!(!1|1)
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not1xor1

Il 17/02/2017 09:29, Tom ha scritto:

_weight_phthalates

alimenti/results

politici di tutti i paesi e tendenze, visto che senza conoscere la

contenga plastificanti non tossici e/o che non migrano negli alimenti,

conoscere i dettagli del test (hanno testato solo la presenza di ftalati o hanno testato i prodotti anche per la possibile migrazione di altri composti?)

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bye 
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not1xor1

not1xor1 wrote in news:o86cqr$16at$ snipped-for-privacy@gioia.aioe.org:

Il polimero si. Infatti non ho detto polivinilcloruro, ma vinilcloruro.

Giusto, ci sono anche quelli.

In genere prendo quelle marcate Esselunga che sono indicate come PE.

specifico senza PVC).

nel modo corretto. Se ho a disposizione solo quella in PVC, non ci avvolgo lo stracchino...

"biologico".

L'hai letta questa?

Lo so. E' la percezione del rischio che non va di pari passo con il rischio reale. (Talvolta sovrastimandolo, talvolta sottostimandolo).

Ciao, AleX

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AleX

Tom wrote in news: snipped-for-privacy@googlegroups.com:

spesa/test/pellicole-

che ti evidenziavo: preoccuparsi di qualcosa che "potrebbe" far male con una percentuale del ... e ignorare altro che ha un peso decisamente maggiore.

Ho messo un po' a confronto quello che riporta lo SCENIHR 2015 con il Bioinitiative 2012.

un punto che mi ha colpito in particolare:

/QUOTE ON (da Table 1.1 2007) RF may be considered genotoxic (cause DNA damage). Of 28 total studies on radiofrequency radiation (RF) and DNA damage, 14 studies reported effects (50%) and 14reported no significant effect (50%). Of 29 total studies on radiofrequency radiation and micronucleation, 16 studies reported effects (55%) and 13 reported no significanteffect (45%). Of 21 total studies on chromosome and genome damage from radiofrequency radiation, 13 studies (62%) reported effects and 8 studies (38%) reported no significant effects. /QUOTE OFF

considerata deterministica.

Faccio un paio di esempi:

alcuni anni fa mi occupavo di reti neurali (principalmente per applicazioni nell'elettromagnetismo, propagazione, sintesi di antenne, etc) Mi fu chiesto di provare a fare con queste reti neurali un sistema esperto per riconoscere le fibre di lana cachemire da altri tipi di lana.

Alla fine, con i parametri che erano stati definiti da chi si occupava di merceologia, il riconoscimento andava bene...nel 50-60% dei casi. Il

fibra su due veniva riconosciuta. Puoi immaginare che un sistema di quel tipo non poteva essere chiamato esperto :P Non so se poi hanno proseguito nello studio, ma il problema probabilmente non stava nel principio di fondo, ma nei dati a disposizione (= non erano quelli i parametri da analizzare).

Altro esempio:

masse d'aria nei due emisferi terrestri.

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Se scali le dimensioni all'acqua nella vasca da bagno o nel lavandino, il fatto che quando levi il tappo il vortice si formi in senso orario o

rispetto ad altre termini forzanti che si sovrappongono (forma dello scarico, la perturbazione stessa quando levi il tappo, vibrazioni, etc).

In sintesi, un test che ripetuto cento volte ti da risposte 50 e 50,

quando e come compare, genera l'alea).

Io vedo questa differenza nei due approcci. Da un lato (SCENIHR), considerare significativo un risultato in cui i positivi sono ben oltre

per positivo anche il 50% e accettare come risposta negativa solo quella in cui gli effetti si manifestano ben sotto il 50% ( meglio ancora lo 0% ;-) )

/QUOTE ON (da SCENIHR 2015) Throughout this Opinion, the terms "positive", "negative", and "uninformative" are used to describe studies. A "positive" study refers to a study where an effect of EMF is shown, with valid methods described in enough detail to constitute evidence supporting the study hypothesis. If a well-conducted and appropriately reported study shows no clear effect despite proper methods and statistical power, its results provide evidence against the study hypothesis (but support the null hypothesis), and the study is considered "negative". Studies with insufficient information on the methodology or inadequate statistical power or flawed study design (or methods) are regarded as "uninformative". /QUOTE OFF

nell'osservazione: al di sotto di un certo livello, continuerai ad avere

altri agenti. (Ad esempio, una delle osservazioni su certi esperimenti in vivo, era che la cavia era comunque stressata)

Figurati, no problem.. ;-)

Ciao, AleX

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AleX

Il 17/02/2017 16:58, AleX ha scritto:

e poi ci sono anche altre tossine oltre alle aflAtossine (da aspergillus) come per esempio le fumosine (fusarium(

infatti fondamentalmente sono d'accordo con quanto hai scritto

p.s. scusate se sono poco diplomatico ma vado di fretta :-)

--
bye 
!(!1|1)
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not1xor1

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