[neofita] Utilità zoccolo di un circuito integrato

inseriti in uno zoccolo compatibile col componente, saldato sul circuito s

te in modo veloce, come richiesto ad esempio per i componenti programmabili , in fase progettuale, i quali devono spesso essere riprogrammati e si vuol e evitare di doverli dissaldare e saldare nuovamente.",

urante la saldatura... almeno questi sono i lontani ricordi scolastici (ann i 80) che ho ... ricordo bene?

derivato dalla diffidenza verso i circuiti integrati e si doveva prevedere di sostituirli frequentemente. Anche le norme militari

di transistor equivalenti. Se tu apri uno strumento Tektronix degli anni 60 e 70, troverai tutti i semiconduttori montati su zoccoli e il paradosso e' che quasi sempre i malfunzionamenti dei vecchi strumenti sono causati dai contatti degli zoccoli. L'unica giustificazione erano i componenti programmabili, ma ormai da un decennio quasi tutti i componenti programmabili si programmano

stampato. Per non parlare della tecnologia smt che impedisce proprio l'uso di zoccoli.

ma inseriti in uno zoccolo compatibile col componente, saldato sul circuito

ente in modo veloce, come richiesto ad esempio per i componenti programmabi li, in fase progettuale, i quali devono spesso essere riprogrammati e si vu ole evitare di doverli dissaldare e saldare nuovamente.",

durante la saldatura... almeno questi sono i lontani ricordi scolastici (a nni 80) che ho ... ricordo bene?

o

OK...l'assistente di laboratorio dell'ITIS diceva di saldare gli zoccoli, poi gli altri componenti e alla fine si inserivano gli integrati negli zocc oli, quando tutta la basetta con le piste (fatte artigianalmente con la ca rta copiativa e acido...) si era raffreddata...

Ciao e grazie mille!

inseriti in uno zoccolo compatibile col componente, saldato sul circuito s

te in modo veloce, come richiesto ad esempio per i componenti programmabili , in fase progettuale, i quali devono spesso essere riprogrammati e si vuol e evitare di doverli dissaldare e saldare nuovamente.",

urante la saldatura... almeno questi sono i lontani ricordi scolastici (ann i 80) che ho ... ricordo bene?

Ricordo che certe apparecchiature, dove lavoravo, alle quali si dovevano so stituire la EEPROM usavano zoccoli textools (

per non rovinare integra ti e piste, solo che non sono economici... Piero

m ha scritto:

ma inseriti in uno zoccolo compatibile col componente, saldato sul circuito

ente in modo veloce, come richiesto ad esempio per i componenti programmabi li, in fase progettuale, i quali devono spesso essere riprogrammati e si vu ole evitare di doverli dissaldare e saldare nuovamente.",

durante la saldatura... almeno questi sono i lontani ricordi scolastici (a nni 80) che ho ... ricordo bene?

sostituire la EEPROM usavano zoccoli textools (

per non rovinare integ rati e piste, solo che non sono economici... Piero

In che senso "per non rovinare integrati e piste", per il problema che ho e videnziato della temperatura elevata?

Ciao e grazie mille!

Il 13/09/2016 23:29, Pippo ha scritto:

Questo permette anche di verificare prima dell'inserimento che non ci siano errori sulle alimentazioni.

Gli zoccoli come detto possono essere fonte di malfunzionamenti, e se ci sono di mezzo vibrazioni ancora peggio.

Altrimenti li vedo utili per test, riutilizzare i componenti, o dove le possibilita` di guasto sono molto elevate (front-end di linea come optoisolatori ecc) e il costo/complessita` di riparazione diventerebbe eccessivo (ad esempio un circuito su millefori senza zoccoli lo si puo` praticamente buttare).

Pippo wrote in news: snipped-for-privacy@googlegroups.com:

No, meccanico.

Diverso se devi levarlo e metterlo continuamente come in un programmatore o in un sistema di sviluppo: a lungo andare si indebolisce la tenuta dei contatti dello zoccolo.

E ogni volta che cambi il componente in prova, rischi di piegare/danneggiare i piedini dell'integrato.

Gli zoccoli textool indicati dai Piero sono i cosidetti "zif", appunto "zero insertion force".

Ciao, AleX

m.

o

OK, grazie MILLE!

Ciao

Mgia'. Ci vuole un minimo di "manina", per cambiare integrato ed un cacciavite sottile (un trauma quando, stringendo tra i polpastrelli, l'IC si gira ed i piedini affondano dove e' pieno di terminazioni nervose... su, ditemi che a voi non e' mai successo!). Oh, basta anche poco, ma comunque, togli e metti, qualcosa si consuma. Anche il "tipo" di zoccolo, puo' fare differenza. Perche', col tempo, il calore e sarcazzi, alle volte, l'impianto (che puo' essere un videogioco "arcade" od una scheda industriale) puo' avere reazioni imprevedibili. Poi vedi arrivare il tecnico della sala giochi, apre il cabinet... e "dita" ogni integrato. Tic, tic, tic. E funziona. Fino alla prossima "ditata". Zoccoli di scarsa qualita', si dira'. Puo' essere.

Ho un vago ricordo dalle riviste che leggevo 'nta anni fa, che gli zoccoli National erano considerati i migliori. Basso profilo e contatto affidabile. Oggi e' tutta roba di scarso interesse, se non per cultura personale. In fondo, si fa (quasi) tutto in SMD. (ma io ho ancora schede degli anni Ottanta, funzionanti in un impianto... beh, diciamo sportivo. E spero di mantenerle in funzione ancora per molti decenni!)

Fabrizio

Beh, sai che trauma, se poi ti accorgi di aver saldato l'IC... alla rovescia? Non fosse altro per questo motivo.

Eh, ne ho fatte pure io. Una volta, dimenticai di ruotare la carta da lucidi, con cui avevo copiato lo stampato... ed incisi una basetta... alla rovescia.

Si raffredda in fretta, ma almeno cosi', hai il tempo di guardare se hai fatto tutto bene e senza errori.

Fabrizio

"Bowlingbpsl" wrote in news:nrdoak$kc5$ snipped-for-privacy@ks3294377.kimsufi.com:

National o non National, la differenza (anche di prezzo) la fa essere un semplice contatto bilamellare, piuttosto che un tornito a tulipano:

Ciao, AleX

urante la saldatura...

Un altro scopo prezioso era quando avevi dei banchi di memoria fatti 8,16,

32 integrati (1 x 1024 bit e multipli) e beccavano uno spike e saltava un b it. Se i chip erano saldati buttavi la scheda, con gli zoccoli potevi sosti tuire chip x chip.

I difetti degli zoccoli era il falso contatto, per questo nelle applicazion i automotive non si usavano mai.

Un altro ricordo legato alla delicatezza dei componenti era un preamplifica tore FET quando ancora non si usavano i diodi integrati nel componente, che era quindi (causa alta impedenza) sensibilissimo alla tensione statica. Ve niva venduto con i tre piedini legati e cortocircuitati fra loro con un fil o di rame, per evitare le scariche; il filo andava tolto solo dopo il monta ggio, prima di dare tensione.

Forse la sigla era TAA320, vado a memoria.