Sono riuscito a far fuori un MOS. I logic livel possono essere pilotati anche con tensioni ^5 volt o si fottono. Per poter pilotare il gate con tensione variabile da 6 a 18 come fare in modo semplice ed efficace ?
Sono riuscito a far fuori un MOS. I logic livel possono essere pilotati anche con tensioni ^5 volt o si fottono. Per poter pilotare il gate con tensione variabile da 6 a 18 come fare in modo semplice ed efficace ?
se ci dai la sigla del MOS e ulteriori notizie sulla V applicata ed il tipo di carico e la sua alimentazione..............un mio amico ha rotto un mosfet perchè aveva un carico fortemente induttivo senza nessun tipo di smorzatore e la Vd era di 24V!!!
Ciao Credo anch'io che sia molto piu' facile romperli da extratensione sul drain che sul gate. Per portare il comando a circa 5 V , basta un partitore di tensione con r dell'ordine dei K.
Il giorno Fri, 12 Jun 2009 11:24:49 +0200, giorgiomontaguti ha scritto:
Ciao Giorgio,
Può andare bene se il mos è pilotato a frequenze basse, altrimenti i resistori abbinati alla capacità di gate ti arrotondano i fronti del segnale di pilotaggio.
Ciao Sono quasi commesso vedendo uno che ancora usa l'ottimo fidocad !!!!!!!!!
Hai risposto anche a Luigi, col tuo schema .. (il +5V significa l'ampiezza del segnale), ma l'amico aveva il probema di ridurre il segnale ,.che col tuo schema probabilmente non funziona bene. Il partitore che suggerivo io seguito dal tuo schema, dovrebbe andare bene. Grazie comunque.
La configurazione che ho indicato =E8 una sorta di inseguitore. Quando l'ampiezza del comando Vc supera la tensione di base Vb, non si ha aumento sulla Ve che saturer=E0 a circa 4.5 Volt. Nell'inseguitore, la Ve segue la Vb meno la caduta di tensione Vbe. Il vantaggio rispetto al semplice partitore =E8 che per basse tensioni di pilotaggio (6 volt, ad esempio) non si ha attenuazione.
Ciao Piccio Non mi hai convinto !! L'inseguitore farebbe quel che dici, se fosse alimentato con 5 V (non coi 6..18 che indichi) , altrimenti.....insegue la tensione sulla base,meno il solito Vbe. La eventuale caduta sulla R che va alla base, non e' sicuramente definibile.
Per Fidocad io mi lamento che viene usato sempre meno,e si preferisce spedire e leggere schemi sui siti. Io che sono abbastanza allergico ad andare in rete, se non indispensabile,(non vivo connesso !!)rispondo solo a chi usa Fidocad !!!! Purtroppo ho il sospetto che io e te , che diamo qualche consiglio.........siamo ormai.....obsoleti !!!
L'inseguitore che ho indicato, infatti, =E8 "anomalo" (ma non troppo). La 6..18 volt che normalmente rappresenterebbe la tensione di alimentazione in realt=E0 =E8 l'iniezione di segnale. Il transistor con base fissa a 5 volt "sega" la Ve a 5-Vbe. Requisito fondamentale =E8 che la Ib deve essere bassa in rapporto alla Re in modo da non generare cadute di tensioni rilevanti. Per questo =E8 necessario che la Rb sia almeno un ordine di grandezza superiore alla Re.
Ciao Piccio Abbi pazienza.,ma non avrei mai pensato ad un inseguitore col segnale che entra dal collettore !!! Non avevo capito niente !!!! Era una specie di limitatore !!! Credo pero' che il circuito funzioni !!! Se ne impara una tutti i giorni !!!
Il 18 Giu 2009, 09:26, giorgiomontaguti ha scritto:
Ciao Giorgio, in realtà il circuito funziona solo diciamo staticamente, se lo usi dinamicamente, cioè vuoi adattare ad esempio un'uscita di una porta c-mos che varia nel tempo alimentata a 12V con un ingresso di una porta c-mos alimentata a 5V, il circuito ha un pessimo comportamento che può degenera in un non funzionamento totale. L'ho provato usando come transistore un bc337, il resistore in serie all'emettitore 4k7 e la r in serie alla base 100k. La tensione in base 5v e come segnale al collettore ho usato un generatore di funzione che generava un'onda rettangolare con un periodo di circa 72ms e un ton di 13ms e ampiezza di circa 9,5V. Il problema nasce quando il segnale che voglio adattare passa da zero al suo valore massimo, in questa fase ai capi del resistore sull'emettiore ho un segnale che ha un ampiezza di circa 9,3V, rimane a questo valore per circa
2us quindi con un andamento esponenziale si porta a circa 4,4V in circa
3,5us. E' facile intuire che se la frequenza del segnale aumenta e il ton del segnale ha valori confrontabili a circa 2us il circuito non funziona. Ritengo che questo comportamento sia legato proprio alla rapidità di salita del segnale (dv/dt) e alla capacità tra collettore e base del transistore.
Ciao Mi sono divertito a simulare il circuitino (10 k verso la base, 1K su emitter)e con impulso sul collettore di ampiezza fra 5 e 18 V L'uscita su emitter resta un impulso di ampiezza 5 V. Sotto i 5 V di ampiezza dell'impulso, l'emitter segue il segnale sul collettore. Direi che funziona benissimo !!!(ho usato impulsi lenti e con l'uscita caricata da 10 nani )
Il 19 Giu 2009, 10:10, giorgiomontaguti ha scritto:
in
e
generava
suo
circa
salita
transistore.
Ciao Giorgio, continuo a rimanere della mia idea, oggi non riesco a provarlo fisicamente con 10k in base e 1k sull'emettitore, lo farò la settimana prossima. Ora ho solo provato con il simulatore LTspice il circuito con i tuoi nuovi valori e il comportamento rimane identico. Non vorrei che quello che vedi sia il comportamento del tuo similatore (microcap). Hai provato a simularlo con 100k in base e 4k7 sull'emitter? I risultati sul circuito che ho ottenuto e che avevo già visto nel passato in un circuito simile tornano con la simulazione. Se provi a montare il circuito vediamo se ottieni i miei stessi risultati o meno. La simulazione con Ltspice tende a ottenere risultati migliori rispetto alla realtà. In ogni caso allego il listato LTSpice:
C:\Programmi\LTC\LTspiceIV\circuiti\newsgroup\level-translator.asc Q1 N002 N004 ve 0 2N2222 R1 ve 0 1k R2 N003 N004 10k V1 N003 0 5 V2 N001 0 PULSE(0 10 0 50n 50n 1u 20u) C1 ve 0 100p R3 N001 N002 10 .model NPN NPN .model PNP PNP .lib C:\Programmi\LTC\LTspiceIV\lib\cmp\standard.bjt .tran 0 25u 0 .backanno .end il modello del transistore 2N2222 è della sua libreria Standard.
Quei picchi dipendono sicuramente dalla capacit=E0 collettore- emettitore. Si possono segare con un diodo tra emettitore e +5 volt. Per velocizzare la risposta gioverebbe anche un carico tra base ed emettitore (pochi k).
Lo prover=F2 anch'io con i valori da voi indicati.
Ciao Purtroppo non ho Spice e non posso vedere il listato, ne' le forme d'onda.
Con lo stepping, ho variato a salti di 1 V,l'ampiezza dell'impulso di comando, da 0 a 18 V e tutto funziona benissimo. Comunque la mia simulazione era fatta con impulsi a frequenza bassissima e ora provero' ad alzarla. Non userei mai i tuoi valori di R !!!!(abbi pazienza !!) Non mi e' chiaro quale sia il tuo carico (uno schemetto completo in fidicad magari.......???)
Il giorno Sat, 20 Jun 2009 12:11:14 +0200, giorgiomontaguti ha scritto:
Ciao Giorgio, MicroCap è perfettamente in grado di leggere e simulare netlist Spice. Evidenzia la netlist Spice dalla riga che inizia per asterisco fino a quella con .end, poi ctrl-c. Ora apri MicroCap, file -> new, SPICE/Text, OK, poi ctrl-v. Ora puoi lanciare la simulazione (analysis -> transient), prima però devi cancellare le righe .lib e .backanno che danno fastidio. Un altro consiglio: in maximum time step non lasciare mai 0, metti un deltat non nullo, magari piccolo ma non 0; in questo caso puoi usare ad es. 1n.
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