MAX712 e pila che frigge..

salve a tutti, sono nuovo del ng.. e comicio ora a dilettarmi di elettronica.. ho costruito un caricabatterie veloce basato sul MAX712 per 2 pile NiMH da

2200mAh. Il circuito è quello della prima pagina del datasheet "Minimal Operating Circuit".. la carica dovrebbe avvenire a 2C (1,1A) con una Rsense di 0.22 ohm.. ora tutto sembrava andare a posto, ho collegato le batterie, si è acceso il led fastcharge, il dissipatore ha cominciato a scaldare.. dopo circa due ore una delle due batterie ha cominciato a "friggere" o almeno questo sembrava dallo sfrigolio che si sentiva.. allora ho staccato tutto e aspettato che si raffreddassero, le ho riattaccate e dopo circa 10 min ecco di nuovo che frigge.. la tensione su ciascuna batteria prima della carica era 1.18V dopo la prima "frittura" il multimetro segnava 1.45, dopo la seconda 1.50 (segno quindi che anche se la batteria friggeva la derivata della tensione ancora non era zero e quindi giustamente il caribatterie non staccava..) è possibile eliminare questo problema senza necessariamente aggiungere i termistori al circuito? se carico a corrente minore (per esempio C/3) si risolve qualcosa? è possibile che sia solo una batteria difettosa dato che l'altra ancora reggeva? se le mettessi in frigo prima della carica? e ultimo ma non meno importante.. cosa succede se questo sfrigolio continua a lungo? devo preoccuparmi, potrebbe scoppiare o qualcosa del genere?

grazie a chi vorrà rispondermi

PS. dubito che conti qualcosa: sto usando un alimentatore da 9V che a quanto pare ne eroga 12 ed effettivamente la potenza dissipata è un pò eccessiva ma credo che sia dissipata dal transistor di potenza no? o può influire sulla temperatura delle batterie (che sono ben distanti dal transistor)?

grazie ancora!

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pippolino
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"pippolino" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@pingu.linuxbox.lan...

Se la pila "sfrigge" a lungo andare potrebbe anche esplodere, si sa che facendole arrivare ad alte temperature o mandandole in corto scoppiano, vedi tu.

Dovrebbe essere stabilizzato il MAX, no ?

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Inty

si in effetti è stabilizzata dal max e quella in eccesso la dissipa il transistor.. ma c'è una cosa che non capisco: l'alimentatore dichiara 9V ma a carico staccato (senza inserire le batterie) il multimetro ne segna

12 e a batterie inserite ne segna 7.. è l'alimentatore che non va o c'è qualcosa che mi sfugge? dato che devo dimensionare la resistenza R1 in base al "minimum wallcube voltage" quale valore devo considerare? 9,12 o 7V? ora ne ho messo una adatta sia a 9V che a 7 (per il range di corrente ammesso) e sembra staccare al momento giusto.. a quanto pare solo una delle batterie era difettosa.. le altre funzionano bene..
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pippolino

E' la domanda che farei anch'io. oltre a chiedere di misurare la corrente di carica e controllare che sia quella giusta per quella carica veloce.

Ciao Giorgio

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giorgiomontaguti

la corrente di carica è regolata da una resistenza collegata al negativo della batteria, ho misurato la caduta di potenziale e diviso per il valore della resistenza e il risultato è 1.09A cioè C/2 (2200mAh) in fast charge e circa C/16 in trickle charge.. quindi pare giusta.. quello che non capisco è perchè l'alimentatore(9V) eroga 12V a carico staccato e 7V a carico attaccato.. devo usare 7 o 12V per calcolare la resistenza R1? il datasheet dice "minimum wallcube voltage".. ho messo una resistenza adatta che manda al max712 5mA a 7V e 10mA a 9V, ora sembra staccare al punto giusto.. può essere che la corrente che alimenta l'integrato fosse troppo bassa dando problemi nel meccanismo di misurazione del deltaV (prima l'avevo messa per 12V)?

ciao e grazie!

PS il datasheet prevede correnti tra 5mA e 20mA in ingresso all'integrato

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pippolino

Il giorno Sun, 4 Sep 2005 11:22:46 +0200, pippolino ha scritto:

[cut]

Assolutamente no!!! Per charging rate elevati (>=C) è necessario monitorare anche la temperatura delle batterie.

Si, prova a caricare a C/2. Le batterie dovrebbero appena intiepidirsi.

Se l'accumulo di gas è eccessivo la batteria potrebbe anche esplodere.

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Gigi Ventosa

Il giorno Mon, 5 Sep 2005 13:45:09 +0200, pippolino ha scritto:

Ecco, ora ci siamo. C/2 mi pare una scelta decisamente più felice, e puoi fare a meno del controllo di temperatura.

Si siede parecchio... evidentemente la sua potenza è sottodimensionata.

Si, se la tensione di alimentazione è troppo bassa l'integrato regolatore non riesce più a controllare efficacemente il deltaV. Nel datasheet si legge infatti: "Choose an external DC power source (e.g., wall cube). Its minimum output voltage (including ripple) must be greater than 6V and at least 1.5V higher (2V for switch mode) than the maximum battery voltage while charging. This specification is critical because normal fast-charge termination is ensured only if this requirement is maintained (see Powering the MAX712/MAX713 section for more details)."

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Gigi Ventosa

Ciao Se il tuo caricabarrerie e' un generatore di corrente, e' giusto che a vuoto (resistenza di carico infinita) fornisca la massima tensione possibile ,(12 V )nel tentativip di mantenere costante la corrente, mentre a carico, la tensione dipende dalla resistenza equivalente che fa vedere il carico percorso da questa corrente costante., Spero di essere stato chiaro !

Comunque una misura di corrente, col tester messo su 10 A, e' certamnte piu' ..sicura !!! (bisogna fare attenzione ai collegamenti, perche' le misure di correnti, sono responsabili della fine ingloriosa di tanti tester !!!!) Seguirei anche il valore della corrente, dopo le ore di carica necessarie ,per vedere se entra in azione l'automatismo di fine carica.

Ciao Giorgio

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giorgiomontaguti

si è venuto in mente anche a me.. però il datasheet parla solo di tensione minima e non di potenza.. ora sto usando un alimentatore non stabilizzato da 9V e 600mA (5.4VA).. dato che credo ne comprerò uno nuovo che potenza minima dovrebbe avere? devo cercarlo stabilizzato? uno di quelli universali a più tensioni va bene, pensavo di prenderlo da almeno 1A? altrimenti 9V a 1A può andar bene? scusa se sono domande banali ma sto iniziando!

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pippolino

Il giorno Wed, 7 Sep 2005 11:22:27 +0200, pippolino ha scritto:

Il requisito di tensione minima non lo rispetti di certo se sottodimensioni l'alimentatore e quello sotto carico si siede...

Se devi caricare la batteria a 1.09 A devi dare un minimo di margine all'alimentatore, parti da almeno 1.5 A.

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Gigi Ventosa

Il giorno Wed, 07 Sep 2005 08:14:49 GMT, giorgiomontaguti ha scritto:

Probabilmente pippolino ha effettuato la misura all'ingresso del circuito regolatore, quindi all'uscita dell'alimentatore, che era sottodimensionato e sotto carico si sedeva.

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Gigi Ventosa

anch'io inizialmente ho fatto questo ragionamento.. ma nel datasheet c'è un esempio di sessione di carica delle batterie.. e usa un alimentatore da

800mA per caricare a 1A.. quindi pensavo che ci fosse qualche altro sistema per calcolare la potenza dell'alimentatore..
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pippolino

Il giorno Fri, 9 Sep 2005 08:55:24 +0200, pippolino ha scritto:

Mi sembra molto strano...

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Gigi Ventosa

già.. dal datasheet, pag.14 "Fig 13 and 14 show the results of charging 3AA 1000mAh NiMH batteries [..] at a 1A rate using MAX712 and MAX713 [..] DC IN = Sony AC-190 +9VDC at 800mA AC-DC adapter.." e dal grafico del MAX712 si vede che dopo poco più di 1 ora stacca per dV/dt nullo e la temperatura non sale più di 35 gradi..

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pippolino

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