Info programmazione

Vi prego non frustatemi :-)

Vorrei, per hobby, imparare a programmare i pic microchip.Siccome non ho una formazione di programmatore ma solo un po' di esperienza in campo elettronico, ho una certa difficolta' a prenderre delle scelte fondamentali come per esempio il tipo di linguaggio da imparare. Le mie domande sono, perche' dovrei scegliere il linguaggio C o l'Assembler quando potrei usare il linguaggio Basic? Girando la frittata, se il Basic e' davvero cosi' facile (come dicono alcuni) perche' non lo scelgono tutti? :-) Ho due corsi di progr per PIC, ma purtroppo utilizzano l'Assembler ed e' una faticaccia scrivere/ricordarsi tutti quei numeri e "acronimi" strani (nella vita faccio tutt'altro lavoro), allora frustrato mi accingo a scrivere questa email nella speranza di capire almeno cosa significa che il basic e' piu' facile. Ma poi per basic cosa si intende? Io sono rimasto al basic del commodore64, centra qualcosa?Dove potrei trovare un corso (non accelerato) che mi faccia capire da dove iniziare?

Un grazie a chi mi rispondera'

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paperetto
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Su Fare elettronica di questo mese comincia un corso per imparare a programmare i pic in C. Io ti consiglierei di usare il C perche' e' piu' o meno facile/difficile come il basic con la sola differenza che il C e' il piu' usato nei laboratori di progettazione (almeno per la mia esperienza...) ed e' sicuramente piu' facile trovare compilatori C free sia sotto windows che sotto linux.

Diciamo che te lo consiglio perche' se devi partire da zero, molti professionisti ti consiglierebbero di impararti il C.... anche se c'e' sempre stata una "guerra" aperta su questo argomento....

ciau

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Cibri

alla gogna, alla gogna, ha pronunciato la parola BASIC !!!!!!!

MPLAB che oltre ad essere un assemblatore e' anche un simulatore ti sara' molto utile per fare prove senza il micro.

se scegli i pic della famiglia 18 c'e' anche il compilatore C 'gratuito' ed integrato con MPLAB molto utile a livello educativo

e chi te lo impedisce ? ti arriva forse la polizia informatica in casa ?

si dice che in assembler il codice generabile sia piu' prestante ed in certi casi e' vero ma non sempre.

perche' ha qualche limitazione nelle prestazioni, perche' un uso di base ti puo' precludere l'uso di peculiarita' del micro che usi, perche' nell'ambito dei microcontroller, almeno in parte, gli acronimi strani li devi usare lo stesso se vuoi fare certi giochetti

il BASIC e' una famiglia di linguaggi di programmazione, com una sintassi di base comune e tutta una serie di estensioni differenze di sintassi ( questo e' forse il limite principale )

se ti vuoi fare una ripassata di basic e/o programmazione io partirei con sviluppare qualche programma[ino] in QBASIC per DOS che ti fornisce anche un debugger integrato prima di attaccare con i microcontroller

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mmm

Bhe! innanzi tutto un ringraziamento sincero per la velocita' e simpatia delle risposte che mi hanno gia' messo all'opera. La mia scelta penso che cadra' sul Basic in quanto da hobbista riciclato non penso di utilizzare funzioni molto complicate. Vediamo se ho capito:ogni programma usa un linguaggio Basic standard che pero' puo' avere delle differenze piu' o meno marcate introdotte di volta in volta da chi fa' il programma. Quindi se io volessi usare il Microcode Studio con compilatore Picbasic Pro, mi "basterebbe" studiare il manuale per avere la certezza di trovare tutti i comandi che mi servono e nient'altro.Viceversa se cambiassi programma dovrei aspettarmi delle variazioni che richiederebbero un nuovo studio. Sperando di non aver detto fesserie per il momento non aggiungo altro e mi metto al lavoro :-))

"paperetto" ha scritto nel messaggio news:44959e2d$0$3121$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it...

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paperetto

ogni compilatore basic implementa un dialetto piu' o meno diverso

spesso per portare in conto le peculiarita' del microcontroller a cui si riferisce

praticamente si

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mmm

"paperetto" ha scritto nel messaggio news:4495bd50$0$3121$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it...

Nella programmazione di un micro a 8 bit, il problema è che "qualunque" cosa tu pensi è "troppo" complicata. Il primo passo verso la soluzione è renderla semplice, ovvero dividerla in sottofunzioni semplici e vicine all'hardware del micro. Questo è un passo essenziale e solo l'assembler ti obbliga a farlo. Basta poco, anche qualche semplice programmino per far lampeggiare un led, leggere un paio di tasti, generare un'onda quadra. Semplici ma molto istruttivi. Il problema di tutti i basic è che ti portano a pensare lontano dalla struttura del micro, e questo, per un principiante, è sicura origine di guai.

Saluti, Simone

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Simone Bern

Io direi di accantonare subito l' idea del basic e anche del C. Meglio cominciare con assembly, in questo modo hai controllo totale e prenderai più confidenza con i PIC.

Bye,

-- Carmine ( snipped-for-privacy@gmail.com (Togli la scritta NOSPAM) ) Webmaster di The Total Site 4 :

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MariokartDS Codice Amico: 532639027909 - CarmineC in MarioKartDS Se un circuito funziona al primo tentativo è perchè il problema è molto più nascosto e subdolo di quanto tu possa pensare... E apparirà nel momento in cui farà il massimo danno

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