Gruppo continuitá come sorgente di corrente continua

Salve.

Intendevo costruirmi un apparecchio che necessita di una sorgente di corrente continua piuttosto intensa.

Sono riuscito a procurarmi un GROSSO gruppo di continuitá, marca GBT (una semisconosciuta ditta di Ancona) senza indicazioni di potenza ma del peso di circa 40 Kg, quindi penso discretamente potente, ma con batteria da sostituire.

Vorrei utilizzarlo come fonte di corrente per alimentare l' apparecchio.

I gruppi di continuitá come funzionano ? hanno un' entrata ed un uscita, entrambe per la tensione a 220V

ipotesi 1 quando la tensione di rete e' presente collegano l'entrata all' uscita, fornendo solo una debole corrente continua alla batteria, per assicurare la ricarica, per poi, in caso di assenza di tensione in entrata, prelevare corrente dalla batteria ed alimentare l' inverter, che fornisce la corrente in uscita.

ipotesi 2 forniscono sempre una FORTE corrente continua, che, in parte ricarica la batteria ed in parte va all' inverter, in modo che la corrente di uscita sia sempre fornita dall' inverter ?

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rrdgevpuy001
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Fai qualche foto a sto ups... Alla targhetta... Alle schede elettroniche ecc...

Bye,

-- Carmine ( snipped-for-privacy@gmail.com (Togli la scritta NOSPAM) ) Webmaster di The Total Site

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Carmine

Ecco il mostro, prodotto da SG.EL elettronics, Ancona,mod. 8000 05 penso abbia una decina d' anni. Non ci sono targhette o altre indicazioni.

lato destro

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lato sinistro

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lato dx, in basso a sx: trasformatore di entrata

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lato sx basso a dx: batteria e condensatori batteria: 12 V 24A 6Hx33G cond. 25V 22000 uF

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lato sx alto a dx: diodi e grosso dissipatore

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lato sx alto a sx trasformatore di inverter.

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lato sx in mezzo grosso diodo imbullonato ad ingombrante dissipatore

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La tensione di rete dovrebbe quindi passare nel trasformatore di entrata, venire raddrizzata dai due diodi che si vedono nella vista di dx, (due dissipatori di alluminio in mezzo), passare per la batteria (che si dovrebbe ricaricare) tramite i due cavi azzurri e passare poi nel trasformatore inverter che dia una tensione di uscita.

In caso di interruzione della tensione di rete in entrata la tensione di uscita dalla batteria dovrebbe alimentare l' inverter. Quindi l' inverter e' SEMPRE alimentato.

Il mio problema e': se escludo batteria ed inverter ed attingo corrente direttamente dai cavetti azzurri che amperaggio posso ottenere ? se la batteria forniva 24 A posso, grosso modo orientarmi verso un valore simile ? Vedo dei grossi condensatori collegati in serie ai cavetti azzurri e quindi ai morsetti della batteria che funzione hanno ? stabilizzano ?

Una volta scollegato trasformatore e diodi dall' apparecchio (aperti i morsetti dei cavi azzurri) posso tenerlo collegato alla tensione di rete senza dargli nessun carico o rischio di bruciarlo ? Staccando i condensatori ?

La faccenda mi lascia perplesso perche' se non gli do' un carico non ci dovrebbe essere passaggio di corrente, molti raccomandano di NON tenere accesi apparecchi del genere (come i carica batteria) senza dargli un carico perche' si rischia di bruciare tutto.

Mi potete dare un consiglio per misurare, anche approssimativamente l' assorbimento di corrente dall' uscita di un apparecchio del genere senza spendere un patrimonio ? Che valore posso dare ad un fusibile per proteggere trasformatore e diodi da sovraccarichi ? posso usare fusibili da auto ?

ciao, grazie a tutti !!!

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rrdgevpuy001

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