Evoluzione del cinema digitale: Star Wars

Ieri ho visto Episodio III al cinema. Il film è molto bello. Quello che voglio riportare è il metodo di proiezione con cui l'ho visto: nel cinema dove sono stato si è innaugurato proprio in occasione di questo film il nuovo impianto di proiezione totalmente digitale. Proiettore digitale con server dedicato per lo streaming video e streaming audio non compresso. Una bomba di definizione. La tecnologia usata per la priezione digitale (e qui torniamo in topic) è di Texas Instruments e sfrutta i MEMS. Veramente un bel sistema. Ho recuperato il sito, c'è una demo flash che illustra il principio.

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Ciao Ste

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PeSte
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Il Fri, 20 May 2005 08:50:15 +0200, PeSte ha scritto:

Marò che roba...bellissimo (il sistema, il film non l'ho ancora visto) :)

m
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Michele Ancis

"PeSte" ha scritto nel messaggio news:MOfje.6181$ snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it...

Ciao, io vado a vederlo questa sera. Ho prenotato i posti nella sala con il proiettore digitale anche se sono dubbioso. Come è la qualità video rispetto alla pellicola?

Ciao, Igor.

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Igor

"Igor" ha scritto nel messaggio news:Bphje.919726$ snipped-for-privacy@news3.tin.it...

[...]

i contorni sono molto definiti, l'immagine più stabile. il livello di compressione video (sempre che ci sia) è perfetto nel senso che non si vedono mai artefatti di compressione (se così si chiamano) come vedo in alcuni dvd: a volte con sfondi uniformi (tipo il cielo con una sola stella) si vedono ombre a quadratini...beh...qui sembra di essere in parte alla Portmam :-)

Ste

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PeSte

Il sistema secondo me non e' molto convincente proprio in relazione al loro demo (magari pero' la tecnologia che usano e' migliore di quella che prospettano) Un fascio di luce viene proiettato attraverso una "ruota" di colori e per rifrazione dal loro sitema di nanospecchi alle lenti di proiezione. Mah... Dicono che ogni celletta si muove "migliaia di volte al secondo".. considerando che una celletta fara' si e no un pixel (quando va bene) e considerando che anche lavorando a 9000Hz questa frequenza deve essere divisa per il numero di colori che si vogliono ottenere (a meno che la "ruota di colori" non sia una metafora per definire qualcosa di tecnologicamente piu' avanzato) non credo si riescano ad otterene forti risoluzioni video... almeno non piu' tanto. (ogni cella poi diverge dalle vicine di un grado che per quanto piccolo verra' amplificato enormemente sulla distanza focale di proiezione creando, tra pixel proiettato e pixel vicini, degli spazi senza luce a decremento della qualita' e della luminosita'.. eisiste un sistema correttivo!?.. non ne parlano! ..a riprova del fatto: dice Peste "si vedono ombre a quadratini" .. ovviamente.) Quanto durano poi questi chip con "parti in movimento"?.. i nanomotori su chip hanno un tempo di vita quantificabile in minuti piu' che in ore. :-|

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cogito

"cogito" ha scritto nel messaggio news:S0ije.1413427$ snipped-for-privacy@news4.tin.it...

è riflessione, comunque sono daccordo che il sistema con ruota colori, che alla fine è un multiplexer, non sia il massimo...infatti il proiettore del cinema, a detta di chi l'ha presentato, aveva "tre microchip" (testuali parole)....ritengo che faccia RGB separato.
[...]

eheh...tutte domande interessanti...se avrò tempo di girare nel sito magari ne esce qualcosa...

Ste

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PeSte

"emilio" ha scritto nel messaggio news:d6kavi$f5r$ snipped-for-privacy@newsfeed.cineca.it...

[...]

vero vero....però di differenze sullo schermo panoramico non se ne vedono relativamente alla definizione "limitata" del digitale e si apprezza l'assenza dei capelli dell'operatore sulla pellicola :-)

ah...dimenticavo...essendo il film su hd, non subisce degradazioni a causa delle tante proiezioni...non conosco la materia, ma la pellicola a forza di passare davanti alla lampada tra luce e calore penso si deteriori...

Ste

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PeSte

PeSte ha scritto:

Per quanto sofisticato un sistema digitale, attualmente, non riesce a raggiungere la qualità e definizione di un 35mm. se poi lo guardiamo su uno schermo panoramico, proprio a causa del fatto ch'è digitale, e quindi ha definiti numero di pixel in H e L;essi non potranno mai raggiungere il sistema "pellicola" virtualmente infinito (dipende solo dalla qualità chimica della pellicola). dove lavoro abbiamo un videoproiettore DLP ,e sino ad immagini di 1.5 o 2 metri si vede bene al di sopra la qualità cala notevolmente. praticamente è lo stesso discorso che si fa tra macchine fotografiche digitali e a pellicola.

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emiliobrasimone.enea.it
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emilio

il sistema DLP è stata una delle prime applicazioni della tecnologia MEMS; la vita di questi microspecchi è virtualmente infinita (fa parte del chip di silicio) e le tonalità di colore si ottengono variando l'inclinazione di questi uspecchi, se ai 8 bit=256 tonalita per colore ovvero def.colore=24bit. secondo nei videoproiettori è molto meglio degli LCD.

--
ATT:
per rispondere (for answer)

emiliobrasimone.enea.it
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emilio

Il Fri, 20 May 2005 11:29:10 +0200, PeSte ha scritto:

Ma scusate...sono io che ho capito poco o bastano i tre colori primari, nella ruota?

m
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Michele Ancis

"Michele Ancis" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@40tude.net...

io dalla demo ho capito che con i mems fanno 1024 livelli di grigio per ogni mirror e la ruota ha i colori RGB (magari non solo 3 settori, ma più settori). poi il sistema farà il multiplex dei segnali RGB sincro alla rotazione del disco

Ste

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PeSte

Il Fri, 20 May 2005 12:36:01 +0200, PeSte ha scritto:

Eh..io avevo capito che l'obiezione di cogito fosse su questa ruota di colori che - non ho capito perché - è una brutta soluzione.

L'ho letto/visto alla veloce ma mi sembra che il tutto possa funzionare.

m
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Michele Ancis

"Michele Ancis" ha scritto nel messaggio news:1wyhfxoelqdyk$.ss5bobi8b2cw$. snipped-for-privacy@40tude.net...

[...]

io credo che il concetto sia: "la ruota colori (leggi multiplex) va bene, l'RGB con tre chip dedicati ai tre colori sia meglio", nel senso che non devi multiplexare e sincronizzare...suppongo che la ruota si usi per proiettori "basso di gamma" e i tre chip per quelli più cicciosi...se avrò tempo guarderò un po' di caratteristiche...

Ste

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PeSte

mah.. sara' anche vero ma mi sembra na roba giustappunto da Star Wars. :) Avrei capito se uno mi avesse detto che al posto dello specchio c'e' un reticolo di difrazione non piano.. allora sicuramente proiettando un fascio luminoso su quello specchio quest'ultimo verrebbe riflesso e scomposto nelle sue componeneti spettrali quindi schermando i colori che non servono si protrebbe variare il colore dello stesso. [ho visto a una fiera dei ragazzie che proiettavano su uno schermo dei disegni tipo frattali con un attrezzo fatto da loro.. un fascio di luce colpiva alcuni CD con su delle semisfera di vetro tipo fermacarte in varie dimensioni, ecc.. molto bello] Per variare il colore di un raggio luminoso devo far variare la sua frequenza e uno specchio non puo' farlo a meno che (e questo potrebbe essere) lo specchio stesso non vibri ad una cerca frequenza che vada a interferire con la portante... ma sai a che frequenza dovrebbe vibrare!? :) Puo darsi pero'' che stiamo parlando di "specchio" mentre poi invece la celletta che riflette il raggio e' "una cosa diversa".. nel caso tutti questi discorsi, comprei i miei, sono completamente inutili. ;-)

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cogito

"cogito" ha scritto nel messaggio news:bPlje.920882$ snipped-for-privacy@news3.tin.it...

e se lo specchio lavorasse in PWM, tipo un mos che pilota un motore CC? o passa luce o non passa, due angoli di lavoro e basta, variando il duty si varia la luce.

che ne dite?

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PeSte

Il Fri, 20 May 2005 15:48:55 +0200, PeSte ha scritto:

a me sembra che le cose vadano così...mica li ho capiti questi discorsi di colori creati modulando una portante...A me sembra di aver capito che una certa "area" dello schermo venga percepita in diverse gradazioni di grigio a seconda del duty cycle tra periodi luce e non-luce. Non è un effetto ottenibile da un singolo elemento ma da più elementi, perciò si parla di "area".

Dopodiché, l'emissione di questi grigi viene ulteriormente coordinata e multiplexata rispetto alle tre componenti RGB (o i complementari per luce trasmessa) e...si realizza il todos. Sbaglio?

m
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Michele Ancis

"Michele Ancis" ha scritto nel messaggio news:1o1bzz9np57z7$.6021y3sq0bee$. snipped-for-privacy@40tude.net...

di principio direi il contrario, ovvero che potrebbe essere il singolo elemento il pixel...perché sostieni di no?

qui concordo

Ste

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PeSte

Il Fri, 20 May 2005 16:14:13 +0200, PeSte ha scritto:

[]

Mah, è solo l'impressione che ho avuto dalla presentazione flash...come se un solo elementino che fa luce-buio non bastasse a generare la percezione di grigio. Ma, in effetti, come tesi mi sembra che regga poco ;)

Devo riguardarlo e rileggerlo...comunque lo trovo molto interessante!

m
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Michele Ancis

"emilio" ha scritto nel messaggio news:d6kavi$f5r$ snipped-for-privacy@newsfeed.cineca.it...

Questa e' la mia stessa percezione, manca di definizione e risolvono con il solito filtro a sfocatura. A dirla tutta mi sembra lo "stiracchiamento" del segnale PAL quando vedo i monitor da 32" in su, e' percepibile la mancanza di dettaglio.

La pellicola ha i suoi limiti (durata,usura, costi) per contro il digitale ha i suoi problemi di "dettaglio". L'evoluzione e' indubbiamente digitale, per ragione di costi (produzione-distribuzione).

infinito (dipende solo

anche questa ha il suo limite nella grana, il digitale e' solo all'inizio e nel futuro sicuramente raggiungerà definizioni notevoli.

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explorer

"explorer" ha scritto nel messaggio news:4Vmje.109040$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

[...]

quindi ritieni che nel cinema digitale ci sia il problema della grana? caspita...io proprio non me ne sono accorto...sarà soggettiva

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PeSte

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