DVD masterizzati

Felix ha scritto:

Tutti i printable che ho visto sopra sono ruvidi quasi come carta... io personalmente non li ho mai provati. Sta di fatto che i Ritekg05 fanno cagare printable o non-printable.

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blackshard
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Vincent ha scritto:

Praticamente si. Con verbatim vai quasi sempre sul sicuro: o acchiappi Mitsubishi (cioè il padrone della verbatim :) ) o acchiappi Taiyo Yuden (eccellenti). Ci sono dei casi come quelli succitati di OEM un po' scadenti, ma in genere se prendi i 16x (-R o +R è indifferente) sei al sicuro.

Per gli altri marchi è... a sorpresa! Nel senso che è difficile riconoscere chi è l'oem che ha prodotto il mezzo fisico solo guardando il disco o la confezione.

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blackshard

Piercarlo ha scritto:

Neanche io sono un esperto in questo campo, quello che so l'ho sperimentato con le mie piccole prove e leggendo qua e là su forum specializzati, quindi da esperienza altrui. Alla fine quello che ho potuto capire è che conta moltissimo la tolleranza dei lettori. Una volta ho visto una prova con una apparecchiatura professionale che rilevava diversi parametri dai dischi scritti da un masterizzatore LG GSA-4163B. Ebbene, quasi tutti i parametri erano fuori specifica. Resta da capire se la colpa è dei dischi (e dello strato che viene "inciso") oppure dei masterizzatori, o anche di entrambi! Alla fine comunque si lavora con un laser diverso, con una diversa lunghezza d'onda, e solo un esperto potrebbe dirci che succede ai pigmenti e a tutto il resto in quelle condizioni.

Di questo anche io ne sono assolutamente certo, e penso che dipenda molto dal tipo e dal materiale di cui è composto lo strato riflettente. L'esperienza infatti ha mostrato che aggiornando il firmware del masterizzatore, spesso si ottengono miglioramenti della qualità di scrittura su alcuni supporti.

2) La stabilità del

Su questo non saprei dirti. I miei dischi si stanno comportando tutti bene, tranne una marca schifosa che comprai quando ero un ignorante della cosa. Qualcuno più blasonato si legge a fatica a dire la verità, ma sono pochi casi isolati.

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blackshard

Il /14 giu 2007/, *blackshard* ha scritto:

Ti ringrazio, questa è un'informazione -UNA- semplice ma DAVVERO utile!

Verbatim fa anche gli scrivibili?

E non si possono riconoscere, purtroppo, vero?

Per cui Verbatim e siamo quasi sicuri. Grazie di nuovo e ciao.

--
Stars shine like eyes
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Vincent

Vincent ha scritto:

Si, fa anche i riscrivibili. Di ottima fattura anch'essi.

Purtroppo no. In genere però ci sono dei forum/comunità di appassionati (come cdfreaks:

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che documentano tutto quello che trovano in giro e ti sanno dire con precisione se conviene comprare o meno certi dischi, a patto che tu dia loro il nome preciso. Per esempio, di verbatim esistono diversi tipi con nomi diversi: DataLife, DataLife+, Advanced AZO, Pearl White, etc... Ovviamente vale un po' per tutti i distributori. Inoltre su
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nella sezione "DVD Media", puoi immettere il nome di un produttore (come philips) e il tipo di DVD (-R o

+R) ed ottenere così tutti gli OEM da cui philips si fornisce, anche se poi dovresti sapere quali sono gli OEM buoni e quali quelli cattivi :) alché ti torna di nuovo utile la community di cdfreaks.

Si :)

Ciao!

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blackshard

Il /14 giu 2007/, *blackshard* ha scritto:

[...]

E mo' come te devi da dì?

GRAZIE

G R A Z I E R A Z I E G A Z I E G R Z I E G R A I E G R A Z E G R A Z I

Ad libitum ... ;-)

Ciao.

--
Stars shine like eyes
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Vincent

Vincent ci ha detto :

se poi vai in siti come

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hai anche buoni prezzi (e rispetto all'italia ci vuole poco) e vedi per ogni DVD in vendita il codice che identifica il tipo di supporto usato e ti regoli. Così non hai sempre bisogno di comprare verbatim visto che in giro c'è anche di meglio se sai a priori cosa compri.

Ciao

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Felix

Piercarlo ha usato la sua tastiera per scrivere :

ROTFL

vuoi che ti posti un grafico di rilettura di un DVD fatto a 8x e lo stesso fatto a 2x?

Nessuna presunta leggenda metropolitana, l'hai detto anche tu che non sai nulla di pigmenti e lo ribadisci qui con "obiezioni che hanno proprio il sapore di quelle che si sanno" perchè ci si autoconvince di cose che non sono vere.

Nessuno ti ha bestemmiato contro, nè lo farò ora, però fatti una camomilla che ti fa bene.

Io tra l'altro non mi sono mai sperticato in lodi ai verbatim, non li compro mai, c'è di meglio se si sa cosa si compra.

Io non ho proprio bisogno di farli passare per dati scientifici, lo sono. Fatti un giro in cdfreaks e fatti una cultura. Alcuni pigmenti, quelli usati per i dvd 8x o 16x se scritti a 2x vengono male. Non ho nulla da dimostrarti è semplicemente un dato di fatto.

Se scrivete così tanti dvd fate una cosa, comprate dvd decenti e masterizzatori all'altezza. Un buon alimentatore e un case che non vibra come un pazzo a causa delle tante ventole in risonanza aiutano tantissimo.

Relax, ok?

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Felix

"blackshard" ha scritto nel messaggio news:46715170$0$4787$ snipped-for-privacy@reader4.news.tin.it...

Che strano. Avro' finora scritto 2.000 (duemila) dvd Ritek G05, printabili, e probabilmente ne avro' buttati 2 o 3. Di questi, i primi sono stati scritti ormai anni fa e i problemi sono pari a zero, su qualsiasi lettore abbia provato.

A differenza invece, di quanto scritto da Calisvar, ritengo Gigatain un marchio da eliminare dal mercato, visto che 3 masterizzatori su 4 non mi riescono in qualche caso nemmeno a vederli presenti nel cassetto... Per la restante parte di masterizzatori che invece riescono addirittura a scriverci, una buona meta' di cio' che e' stato scritto non viene piu' riletto.

Confermo, ovviamente, qualsiasi bollatura del marchio Princo.

Per il problema velocita' di scrittura, devo condividere cio' che scrive Felix. Anche se a Piercarlo e Blackshard non sono state simpatiche le parole che ha scritto, c'e' tanta sacrosanta verita'. Purtroppo si fa fatica a crederlo, ma la scrittura su un disco e' un'alchimia che parte dall'elettronica (alimentazione, unita' ottica, ecc.) alla meccanica (ancora unita' ottica, chassis, ecc) per finire agli applicativi usati. E' vero, che gli ultimi masterizzatori, se usati a basse velocita' danno risultati peggiori che se usati ad alte. Non a caso, in molti programmi di scrittura le basse velocita' vengono proprio rimosse dalla lista delle possibili. Man mano che procede l'evoluzione, supporti chimici e meccaniche vengono adattati gli uni agli altri e costringere a scrivere un masterizzatore di ultima generazione a 1X, se il programma e/o il firmware dell'unita' non hanno un piu' che eccellente sistema di calibrazione della potenza, significa scrivere un disco condannato a vita breve.

Una soluzione che personalmente ho adottato, per continuare a scrivere a basse velocita' (per i dischi CD audio) sta nel tenersi da parte un buon vecchio Plextor SCSI... ma per i DVD c'e' poco da fare.

ciao

sandro.

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sandro

che i "pearl white" non erano stampabili. Erano semplicemente una schifezza da qualche centesimo di euro.

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Stefano

Felix ha scritto:

Allora sentiamo come rispondi a questa: Il Titanic è affondato nonostante fosse stato dichiarato "inaffondabile". Se tu fossi stato presente all'epoca senza aver visto i fatti immagino avresti risposto "non è vero è una leggenda metropolitana perché non poteva affondare per costruzione". Altri, invece hanno preferito, più umilmente, andare a capire perché era affondata. E negli anni a venire si sono ben guardati dallo sparare affermazioni temerarie. Chi ha reso un servizio migliore secondo te? Chi ha alzato il culo dalla cattedra è andato a vedere cosa succede, o chi ha continuato a star seduto a leggere il giornale?

Ora, anche se non so niente e continuo a non sapere niente di pigmenti (perché non me ne frega niente e non mi serve, come non serve una laurea in ingegneria navale per "constatare" che il Titanic è affondato) ma continuo a rilevare (sistema di misura: il cestino che si riempie) che i DVD, comunque li registri, non sono un granché affidabili, se non come supporti temporanei di trasporto. Di fatto utilizzarli come supporto d'archivio è sicuro quanto utilizzare dei salvagente bucati.

Tu, una volta visto quel cestino che si riempie cosa preferisci fare? Darmi del visionario o andare a capire i motivi per cui quel cestino si riempie? Preferisci cercare le chiavi sotto il lampione o andarle a cercare anche dove non c'è luce (e dove forse le hai perse veramente)?

prendiamo quel che ci passa il convento visto che non siamo la Sony ma solo una fotolito. E vorremmo continuare a farlo visto che:

1) il convento passa le stesse cose a tutti quanti perché tanto la stragrande maggioranza degli utenti non ha i mezzi per distinguere alimentatori e case "buoni" da quelli cattivi". E non esistono neppure consulenti degni di questo nome visto che, a quanto pare, proliferano solo sugli NG ma non nella realtà. 2) l'adozione di questi sistemi di trasporto e archivio dati è subordinata al fatto che le meccaniche DVD costano 40 euro e i dischi 50 centesimi. Una meccanica "buona" in un ambiente "buono" come dici tu verrebbe probabilmente a costare un buon 200 euro... Ne facciano a meno grazie: preferiamo adottare (e lo stiamo già facendo) HD rimovibili come gli I-book che ormai sono prodotti da un po' tutti che ci garantiscono 320 giga a mezzo euro l'uno con un'affidabilità che i DVD semplicemente si sognano. Sono un pelino meno comodi, certo. Ma anche un furgone è un pelino meno comodo di una berlina. La differenza è che con il furgone ci lavori, con la berlina ci vai solo a spasso.

Resta il problema dell'archiviazione che purtroppo non sono risolvibili con questo espediente. E' possibile fare qualcosa o ci dobbiamo accontentare dei grafici sui pigmenti?

Bye Piercarlo

PS - Sembra che attuamente gli unici archivi durevoli siano la carta, la pietra e il DNA: per i primi due ci sono problemi a fargli digerire

10-15 GB di lavoro che è attualmente la dimensione media di un lavoro a stampa illustrato; per l'ultimo ci sono invece altri problemi tecnici di cui non ho la più pallida idea di come possano essere risolti.
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Piercarlo

sandro ha scritto:

Guarda, io comprai a suo tempo una pila da 50 dischi DVD-R RiData 8x (RitekG05). All'epoca avevo un NEC 3550. Scrivendoli a 4x nessun problema, anche se non venivano molto bene come qualità e ci voleva troppo. Ad 8x ottenevo solo dei sottobicchieri perché nella masterizzazione, durante il passaggio dalla velocità 6x ad 8x, si creava un "gap" di un gruppo di settori che rendeva il disco illegibile: nessun lettore/masterizzatore riusciva a leggere quei dannati settori. Questa cosa non mi è mai successa con nessun altro disco. Questa è un immagine dell'epoca che rende bene l'idea:

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Alla fine provai a scriverli a 6x, e con mia meraviglia, ottenevo dei risultati abbastanza soddisfacenti, tant'è che alcuni ridata che mi capitano per le mani sono ancora leggibili dopo più di un anno e mezzo.

Che però è la stessa cosa che ho detto io, test alla mano. Questa immagine ha anch'essa i suoi anni. I due grafici rappresentano il numero di errori rilevati durante la lettura. Non dettaglio sull'argomento, ma si tratta di controlli che permettono poi di risalire ai dati corretti anche in caso di errore:

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Si vede proprio che nel grafico superiore la prima parte (scritta a 4x da quel masterizzatore) presenta molti più errori della seconda parte (scritta a 6x). La seconda parte poi presenta meno errori della terza parte (scritta a 8x). Quel disco non gradisce molto essere scritto a 4x!

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blackshard

Nel suo scritto precedente, blackshard ha sostenuto :

ridata... che monnezza... sono dei grade B dei ritek... sempre che ti vada bene.

Prova i ridisk, magari extreme (grade A+) e ne riparliamo.

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Felix

blackshard ha scritto:

Son contento di vedere confermato il mio sospetto che le finestre di velocità in cui è possibile scrivere senza errori sono più critiche che con i CD.

Benissimo. Sarebbe il caso di prendere qualche provvediemnto, anzitutto proporre una normativa *seria* che regolmamenti le specifiche e soprattutto la loro TRASPARENZA E COMPRENSIBILITA per il pubblico che, con tutto il rispetto per fisici e ingegneri, ha tutto il diritto di non essere né uno né l'altro, soprattutto se non hanno il tempo di esserlo e sono "banali", semplici utenti.

Se un disco ha un ottimo di prestazioni quando viene scritto a 6x (per esempio), questo va scritto chiaro e in grande, senza fare tante storie anche se poi può funzionare più o meno bene anche ad altre velocità. Il vantaggio sarebbe anche per i produttori di dischi che, una volta provato che i loro dischi sono più flessibili nei confronti delle velocità di scrittura e lettura, potrebbero, pulitamente, pretendere qualche soldino in più: la qualità, se di dimostrata esistenza, la gente solitamente la paga senza batter ciglio.

Ultima nota di "colore". Non sempre si ha il tempo di sapere se in giro ci sono siti particolari o dedicati ad alcuni problemi. E non sempre si ha la calma per supporre che talune informazioni, oltre ad esistere, siano già state riorganizzate e rese fruibili per il pubblico. Non si può sapere tutto e essere al corrente di tutto: dovrei come minimo vivere una giornata di 48 ore interamente passata davanti al computer possibilmente senza mangiare. E questo sarebbe un tantinello eccessivo, anche senza tener conto che la maggior parte delle "informazioni" che si trovano in rete sono come minimo improprie (nel senso letterale: parlano in realtà di tutt'altro).

Alle volte è solo una questione di forma: se invece di cogliere ogni volta l'occasione di mettere i piedi in testa agli altri per il gusto di farlo ci si limitasse a comunicare l'essenziale (e in questo caso il vero dato essenziale per tutti è:

formatting link

Tutto il resto si poteva tranquillamente lasciar perdere da parte di chi già lo sapeva - NON io, che è la prima volta che lo sento) sarebbe decisamente meglio. Dopotutto se quando uno chiede una informazione in strada, anziché ricevere una risposta in merito (fosse anche un "mi spiace, non la so") si ricevesse un "ma non lo sai? Ma dove vivi???" o simili non credo proprio che continui a conservare il sorriso sulla faccia.

Cordialmente a tutti Piercarlo

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Piercarlo

Scriveva Piercarlo venerdì, 15/06/2007:

Mi ci faccio una risata visto che non c'entra assolutamente nulla.

e allora compra i ridata e pensa che i g05 siano cacca. E soprattutto rimani delle tue idee visto che sei solo un bravo empirista che dimostra tutto solo con le sue prove. Patetico.

Capire perchè e prendere provvedimenti. In genere la migliore soluzione è aprire la mente e andare a studiare. Ma a te non serve, l'hai detto molte volte e quindi fatti ancora le tue brave prove empiriche sui tuoi sistemi continuando a lavorare magari con gli stessi errori operativi (ali di cacca con spurie a non finire, firmware del lettore con qualche imprecisione di calibramento o semplicemente dvd "che passa il convento").

Ti offendi se ti dico che quando parli usi degli esempi che sono totalmente idioti? Magari cercale tu le chiavi dove non c'è luce e dove le hai perse che se compri ridata e poi ti lamenti che vengono male la colpa non è mica del G05.

E allora perchè non fate come tutti i cristiani di questo mondo che vogliono lavorare come si deve? Comprate gli strumenti giusti con la necessaria qualità. Non ci vuole un genio... O forse sì?

Mandami una email se hai bisogno di un consulente.

Non è affatto vero e cmq anche il tuo lavoro perso dietro ad un masterizzatore a scrivere a 2x è un costo ben più alto.

Allora chi se ne frega. Discorso chiudo. Ciao

De gustibus.

Basterebbe fare esattamente quello che fai tu: dare meno importanza alle *TUE* prove empiriche e darti da fare a capire dove sbagli. Cominciamo dai supporti di cacca che hai usato, passiamo per un masterizzatore con firmware aggiornato, giriamo per un alimentatore decente non oem e concludiamo con un pò di teoria che studiare non ti fa male.

Hai le idee parecchio confuse amico mio... parecchio...

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Felix

Felix ha scritto:

Anche tu, tranquillo. Non ho scritto a caso l'ultimo paragrafo. E' un modo per verificare se uno è un ricercatore *vero* o se uno è solo un pappagallo. I pappagalli sono più prolifici, su questo non ci piove.

Bye Piercarlo

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Piercarlo

Piercarlo ha detto questo venerdì :

Il problema è che il passato più volte ha già emesso alcune sentenze al riguardo. Emblematico il caso Kodak.

Produceva dei *superbi* CD Gold, i migliori in assoluto. Costavano un pò di più degli altri. Risultato? Mercato inondato di CD di dubbia qualità a prezzi inferiori e Kodak che ha chiuso la produzione di questi CD.

E la cosa si vede ancora oggi: i Princo prosperano e i Tayo yuden si trovano solo raramente e cmq, purtroppo, anche loro stanno riducendo la qualità per essere competitivi.

Il mito del consumatore "intelligente" è pura teoria economica anche se

*tu* la pensi diversamente. E come se non bastasse in altro post tu stesso ti comporti come tale... compri quello che passa il convento e pensando che un buon equipaggiamento costi come minimo 200 euro prendi la prima roba che ti passa per le mani e tanti saluti. Con buona pace del tempo che perdi in incazzature e tempi di lavoro. Come se questi non avessero un costo...

E tra l'altro si vede sempre di più con la difficoltà di trovare supporti adeguati, pian pianino ce ne sono sempre meno.

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Felix

Scriveva Felix venerdì, 15/06/2007:

per non parlare dei Basf ceramique. Altri CD spettacolari.

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Felix

Nel suo scritto precedente, Piercarlo ha sostenuto :

Esattamente, anche più prolifici di uno come te che salta a piè pari le parti a cui non conviene rispondere.

Era quello che mi aspettavo da te.

Ciao meno del pappagallo.

Reply to
Felix

Piercarlo ha detto questo venerdì :

Infatti, ben sapendo che, per esempio, che gli inchiostri delle stampanti a getto d'inchiostro sbiadiscono abbastanza in fretta soprattutto se ti dai ai compatibili.

Buona fortuna con la pietra.

Per il resto rimangono solo cretinate di uno che non vuole ammettere di aver usato dvd di cacca e di ragionare solo con i suoi piccoli dati empirici in un sistema che non garantisce affatto l'isolamento dei problemi.

E poi viene a fare disquisizioni su ricercatori e pappagalli. Ma rotfl. Tu del metodo scientifico ne sai anche meno della storia che hai letto stamattina su Topolino.

E su questo chiudo, tempo perso, contro l'ignoranza neanche gli dei possono nulla.

Reply to
Felix

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