Dubbi strani - Disturbi entro i contenitori

Ciao a tutti

Sempre in ballo con un po' di cose strane... volevo porre qualche domanda:

1) All'interno del contenitore metallico di un'apparecchiatura elettronica qualsiasi si possono formare delle onde stazionarie? Non solo di tipo elettrico ma anche di tipo elettromeccanico ed elettroacustico (che si trasmettono come in una sorta di "delay-line" o di filtro "SAW" improprio usando come "filtro" il contenitore stesso).

2) Esiste un modo per prevedere (e affrontare) i modi in cui un disturbo geenerato all'interno di un apparecchio "rimbalza" e decade nel contenitore? Soprattutto per annullarne almeno gli effetti elettrici (ovvero il rientro di questi disturbi attraverso il contenitore in un'altra parte del circuito).

3) Il contenitore può avere delle risonanze elettriche (ma anche elettromeccaniche o elettroacustiche che lo facciano funzionare come una sorta di "delay-line" impropria) e se sì come vengono prevenute e affrontate?

Grazie per ogni eventuale risposta! :-) Piercarlo

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Piercarlo cdcromo
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Per poter affrontare in termini elettromagnetici, parliamo di contenitori con dimensione principale di alcuni metri, o siamo nel campo delle microonde ??? Materiale ferroso o non ? Chiariamo prima questo. Ciao. Grazie.

"Piercarlo cdcromo" ha scritto nel messaggio news:C0989DA6.608A% snipped-for-privacy@cdcromo.it...

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Pino

In 4473320d$0$29719$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it, Pino, snipped-for-privacy@nospam.it, il 23-05-2006 18:02 ha scritto:

Le microonde non c'entrnao nulla (e in realtà non c'entrano nulla le onde stazionarie in senso "radiotecnico", ho cannato io), le apparecchiature sono normali apparecchiature di bassa frequenza, in contenitori comuni di lamiera. Il punto della questione è che questi "normali apparecchi di bassa frequenza" (audio) non sono affatto limitati, per quanto riguarda la suscettibilità ai disturbi e al rumore generato esternamente ai circuiti, alla "bassa frequenza".

Siccome alle lunghezza d'onda delle frequenze audio (dal punto di vista elettrico) non è ovviamente possibile parlare di "linee accordate" o scatole risonanti in termini elettromagnetici (almeno per dimensioni casalinghe, per le antenne dei radiotelescopi forse vale qualche altra considerazione...), mi era venuto da supporre che gli chassis potessero funzionare come dispositivi *elettromeccanici* spurii, alla maniera in cui funzionano i filtri a onda superficiale (SAW, vedi i filtri a frequenza intermedia dei televisori).

E' un'indagine (a spanne) in corso sui modi in cui all'interno di un amplificatore audio si propagarno diversi disturbi di basso e bassissimo livello ma che, modellando il rumore di fondo, sembra abbia effetti percettibili, almeno indirettamente, come "fatica di ascolto" o meno soprattutto nella banda delle alte e delle medio alte frequenze audio (a cui contribuisce non poco il fatto che, a queste frequenze, buona parte dell'efficacia della controreazione se ne é andata a pallino e che quindi, se vi sono meccanismi di intermodulazione non tenuti sotto controllo, questi hanno ampia libertà di verificarsi soprattutto in banda ultrasonica che, sfortunatamente, tenderebbero a generare battimenti in banda udibile con tuttii fastidi del caso).

Spero di aver reso un po' meglio i termini del problema. In effetti è un fritto misto tra problemi di risonanza meccanica, di conduzione di disturbi attraverso cavi e connettori più varie altre cose ancora da verificare

Ciao piercarlo

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Piercarlo cdcromo

Perdonami se riprendo alcune parti del tuo post: è un modo di rispondere che io stesso giudico scortese e polemico, ma qui di polemico non vi è nulla. E' solo per mitivi pratici.

Ok per il nuovo inquadramento maggiormente definito che hai dato al quesito, ma qui non so a quale rumore tu ti riferisca. Non credo che si alluda qui a disturbi provenienti dall'alimentazione. Forse rumore "acustico" ?!? Se così fosse, visto anche il paragone con i filtri e risonatori saw, va considerato che questi ultimi basano il loro principio sulle proprietà dei materiali piezoelettrici con i quali vengono costruiti. E' solo grazie alla trasduzione che il fenomeno, desiderato o indesiderato che sia, può insorgere. Nel caso di un'apparecchiatura a stato solido e che lavori a bassa frequenza non so quale parte potrebbe fungere da trasduttore. Il case, forse, perché ferroso ed immerso nel debolissimo campo che viene a formarsi all'interno... ... Sì, so di fanatici della riproduzione audio che corrono dietro a queste assurdità, così come spendono cifre inimmaginabili per altre amenità come assurdi cavi di collegamento degli altoparlanti, strani apparecchi che dovrebbero "ripulire" la 220 da disturbi (continui) capaci di inquinare il segnale utile e, spostandoci sugli annosi problemi che affliggono gli ambienti domestici destinati alla riproduzione musicale, persino ridicoli risonatori-giocattolo capaci, secondo il produttore, di eliminare le risonanze caratteristiche del locale. Saluti.

"Piercarlo cdcromo" ha scritto nel messaggio news:C0991839.635B% snipped-for-privacy@cdcromo.it...

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Pino

Pino ha scritto:

Non ha importanza, anche volessi fare polemica io comunque non sono qua per questo! :-)

Rumore di fondo ad alta frequenza che NON dovrebbe esserci e invece a quanto pare c'è. Un rumore che non dovrebbe nemmeno dare preoccupazioni... se non fosse per il fatto che, essendo in una banda in cui la controreazione non funziona praticamente più, le non linearità dei componenti attivi che possono per così dire "demodulare" (o meglio farle intermodulare) le componenti ad alta frequenza possono anche far ricadere un po' di schifezze in banda audio appunto come "rumore".

No, anche se i disturbi condotti attraverso l'alimentazione comuqnue c'entrano qualcosa, per la stessa ragione che i cavi possono funzinonare da antenne improprie. In realtà si tratta esattamente dello stesso fenomeno (mai capitato di sentire la radio sull'ingresso phono o ad alta sensibilità di un amplificatore?) ma a livelli molto, molto più bassi che, pur non dando fastidi evidentemente udibili, lo da in qualche modo a livello subliminale, provocando fatica di ascolto.

(...)

sia, può

Pensavo anche al fatto che lo chassis, soprattutto se di materiale ferroso, potrebbe in qualche modo "trasferire" i deboli campi magnetici che si formano all'interno dell'amplificatore (soprattutto ad alta frequenza e negli stadi di potenza ) da un punto all'altro aggiungendo, di loro, anche qualche effetto microfonico. Risottolineo, si tratta comunque di fenomeni di basso livello, comparabili con il rumore di fondo (diciamo un 40-50 dB sotto il livello del segnale utile, sufficiente ad essere comunque udibile)

Esattamente. Ma credo che il suo ruolo sia soprattutto di far "circolare" dove non dovrebbe roba prodotta da altre parti (all'esterno ma anche all'interno del circuito).

Messe così sono delle assurdità, non ci piove. Ma almeno una parte di esse cominciano ad avere per me un senso concreto. E non credo affatto che sia cosa nuova.... solo trascurata e chiamata con i nomi sbagliati.

Ciao Piercarlo

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Piercarlo

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