Da stereo a mono

Boiler scratched:

ottimo allora :)

sostanzialmente si :) è un amplificatore non invertente con piu ingressi pesati

giusto, percui guadagno idealmente unitario

eh si. idealmente senza feedback gli ingressi dell'opam hanno impendenza infinita, percui niente corrente

mmmm giusto

precisamente, un voltage follower con due (o piu) ingressi :) che difatto, se non ne hai bisogno, si potrebbe benissimo eliminare l'opamp e usare solo le due resistenze opportunamente calibrate.

se invece ci fosse bisogno di "vera" amplificazione allora credo sia ottimo. calibrando Rc e Rd hai il gain desiderato, e calibrando Ra e Rb decidi quanto pesare gli ingressi.

o mi sbaglio? (l'ho detto che sono molto in erba ;))

camillo ha scritto:

Temo ci sia un errore. Hai semplicemente applicato la stessa equazione che applichi sull'ingresso invertente, aggiungendo un +1. L'ingresso non invertente non =E8 uno zero virtuale come l'invertente, anzi =E8 a impedenza virtualmente infinita, quindi devi applicare il partitore tra Ra e Rb e il tutto diventa:

Vo =3D (Va*Ra/(Ra + Rb)+ Vb*Rb/(Ra + Rb))*(Rd/Rc + 1) =3D (1 + Rd/Rc)*( Va*Ra + Vb*Rb ) / (Ra+Rb)

Tutto questo nella ipotesi che le impedenze da cui escono Va e Vb siano uguali. Inoltre, trattandosi di un segnale audio, =E8 possibile che le tensioni da sommare vengano da una uscita disaccoppiata a condensatore, col che ti trovi l'ingresso + fluttuante, il che non deve essere. E se metti un'altra resistenza per riferirlo a zero influenzi la sorte dei segnali da sommare.

Nel sommatore corretto (ingresso -) ogni segnale da sommare =E8 privo di influenza sugli altri. Gli altri ingressi (che possono essere in numero virtualmente infinito) possono essere connessi o sconnessi senza che cambi nulla. Puoi fare delle somme pesate (R differenti) senza che la pesatura di un ingresso influenzi gli altri ingressi. In parole povere, fai una somma vera.

Inoltre. passando dai dispositivi ideali a quelli reali, facendolo il sommatore invertente l'ingresso + (e di conseguenza anche il - ) =E8 naturalmente a zero, col che eviti tensioni di modo comune con i guai che comportano (aumento di distorsione, di drift e di noise, peggiori reiezioni, eccetera).

Ci son delle ragioni se il sommatore si fa invertente ;-) Trattandosi poi di segnali audio, non vedo la necessit=E0 di usare un secondo opamp per riportarli alla fase originale: solo gli audiofili hi-fislamici potrebbero sostenere che il seganle invertito cambi qualcosa, magari perch=E9 pensano che si tratti di un segnale gay e hanno paura per le loro chiappe :-)

Ciao

Tullio

No. Vedi sopra.

Zin dell'operazionale = infinito Di conseguenza la tensione sull'ingresso non invertente è data da:

Vb + Rb*(Va - Vb)/(Ra + Rb)

In uscita hai lo stesso, trattandosi di un inseguitore di tensione.

Vedi lo schemino: [FIDOCAD] MC 75 25 0 0 580 MC 35 15 0 0 080 MC 35 30 0 0 080 MC 25 30 0 0 480 MC 25 50 0 0 045 MC 10 35 0 0 045 LI 10 15 35 15 LI 25 30 35 30 LI 45 15 55 15 LI 55 15 55 30 LI 55 30 45 30 LI 55 25 75 25 LI 75 35 70 35 LI 70 35 70 45 LI 70 45 110 45 LI 110 45 110 30 LI 110 30 125 30 LI 110 30 100 30 TY 30 45 5 3 0 0 0 * Vb TY 15 20 5 3 0 0 0 * Va TY 40 35 5 3 0 0 0 * Rb TY 40 10 5 3 0 0 0 * Ra

Inoltre se guardi la formula che avevi postato, vedi che hai una tensione divisa per una resistenza e moltiplicata per un numero adimensionale. Il risultato non puo' essere una tensione.

Ciao Boiler

Mi hai tolto le parole di bocca! :D

Boiler ha scritto:

Direi di no. Se Va e Vb arrivano da impedenza zero, allora il segnale sull'ingresso invertente =E8:

(Vb*Ra + Va*Rb) / (Ra + Rb)

Dai una occhiata al mio altro messaggio.

Ciao

Tullio

Sì, ho rifatto i calcoli in un altro modo. Viene anche a me così.

Boiler