Crossover

Salve a tutti, devo realizzare un filtro crossover sperimentale con una frequenza di taglio di 5kHz, pensavo a due semplici filtri passa alto e passa basso in parallelo, il problema però è calcolare i valori di induttanze e condensatori... Ho trovato questa pagina, in particolare il secondo schema,

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pensate che possa andare? Facendo il calcolo dei valori otterrei (considerando una impedenza di 4 ohm) una induttanza da 0.18mH e un condensatore da 5.6 uF... Oppure si può considerare l'ipotesi di comprare dei filtri passa alto e passa basso già fatti, tuttavia non so se si trovano con questi valori. Qualche consiglio sui tipi di componenti da prendere? Immagino che fare una versione di questo filtro in cui si possa regolare la freq di taglio sia quasi impossibile...

Ciao e grazie a tutti!

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Defra
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Defra ha scritto:

di taglio

regolare la

i calcoli teorici non tengono conto dell'impedenza reale del carico e della risposta acustica dei componenti, quindi l'approssimazione è molto alta. Se desideri avere una precisione maggiore ti conviene misurare almeno l'impedenza e usare un programma di simulazione che ne tenga conto, come CrossPC, scaricabile da

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per i componenti puoi cercare sul catalogo Ciare, dove trovi sia induttori che condensatori Oppure prova nei negozi di elettronica o da qualche installatore caraudio, per i condensatori in serie usa dei poliestere mentre quelli in parallelo possono essere dei comuni elettrolitici non polarizzati. tieni conto che probabilmente dovrai anche attenuare il tweeter inserendo una resistenza ceramica di opportuno valore da circa 7-10 watt prima del filtro

ciao, buon lavoro Filippo

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filippo audiofanatic

Ok, ho capito... Ho provato il programma che mi hai consigliato e con gli altoparlanti che intendo usare (da 4 ohm, non li ho ancora, quindi non posso misurare l'effettiva impedenza) mi da dei valori leggermente diversi da quelli che avevo calcolato prima, mi esce 0.25 mH e 3.98 uF... Cmq, mi rimane un dubbio, se volgio fare una cosa in stereo, devo realizzare due filtri cross in pratica no? Uno per ogni canale... Ho dato un'occhio ad un cross che ho, di quelli per autoradio, e all'interno ci sono due filtri separati per i due canali...

Grazie ancora, ciao!

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Defra

Defra ha scritto:

con gli

non posso

da

a parità di frequenza di taglio possono esserci differenze se il Q del filtro è diverso, tieni conto che Cross può impostare di default almeno due tipi di filtro, APC e CPC, diversificati per quanto riguarda l'energia irradiata in zona di incrocio, e quindi i valori sarebbero differenti anche con Cross a seconda della scelta

realizzare

un'occhio ad

ovvio, un filtro per canale

di nulla Filippo

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filippo audiofanatic

un'ultima cosa... Se dovessi collegare il filtro ad un'oscilloscopio, sarebbe sufficiente mettere in parallelo all'uscita una resistenza pari al valore dell'impedenza? Se non la metto ho paura che il filtro non tagli più bene... Spero di essermi spiegato, mi serve un dispositivo che dato un ingresso audio mi dia due uscite una con le freq sopra i 5kHz e un'altra con quello sotto...

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Defra

Defra ha scritto:

bene...

certamente, il filtro deve essere caricato dalla Re per cui è stato calcolato, tieni però conto che una impedenza non è propriamente una resistenza, quindi, se per il passabasso probabilmente il valore di Re sarà solo leggermente più alto a causa dell'induttanza e la frequenza slitterà di poco, nel caso del tweeter, se la Fs del componente è vicina alla Fc, il valore di re può essere molto diverso dal nominale e quindi creare non pochi problemi nell'andamento del passaalto, incluse risonanze poco piacevoli. La simulazione serve proprio per tenere conto delle variazioni di modulo in funzione della frequenza e compensarle. Se vuoi viceversa mantenere il calcolo teorico dovrai compensare i moduli con una rete RC per il woofer e una LCR per il tweeter, in modo che i rispettivi moduli approssimino un andamento puramente resistivo

ingresso

quello

un normale crossover a due vie con incrocio a 5KHz...

ciao Filippo

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filippo audiofanatic

ciao approfitto del tread per una domanda: quanto puo' essere importante un rete di compensazione? E' consigliabile usarla?

grazie domenico

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domenico

domenico ha scritto:

importante un

ultimamente si fa un gran parlare delle reti di compensazione, molte volte a sproposito... la compensazione è un modo per linearizzare il comportamento elettrico e poco o nulla influenza a livello acustico se non per il fatto che offrendo un migliore carico all'amplificatore sembra che il tutto suoni meglio... Ma anche questo è vero solo se si considera un solo altoparlante e meno vero se si ragiona su una rete di filtro. L'uso delle reti per compensare i moduli dei singoli altoparlanti serve se non si dispone di strumenti di simulazione e/o analisi sofisticata, ma non è di grande utilità, dato che se p.e. un tweeter è caratterizzato da un elevato Qtc, la rete di compensazione sulla Fs opera in modo molto evidente a livello elettrico ma non altrettanto a livello acustico, quindi il cattivo comportamento in funzione del tempo rimane pressochè invariato. Nello stesso tempo l'annullamento del picco nel modulo può provocare problemi di abbassamento di impedenza in zona di incrocio. Bisogna anche tenere conto che il crossover oltre a filtrare, ha anche la funzione di "equalizzare" la risposta per amalgamare l'insieme, e molte volte le anomalie introdotte dal variare del modulo aiutano nello scopo, mentre un modulo puramente resistivo obbliga all'inserimento di altre reti per equalizzare, quindi a volte si complica inutilmente il lavoro. La compensazione dell'induttanza nel woofer è invece meno invasiva dato che finisce quasi sempre per influire su una porzione di frequenze già interessate dal passabasso naturale del componente, quindi la risposta cambia poco. Anche in questo caso e maggiormente se unito alla compensazione del tweeter, l'abbassamento del modulo totale può essere un risvolto negativo.

Viceversa, a mio modesto avviso, l'uso di compensazioni "totali" poste all'inizio della rete di filtro è molto utile per linearizzare modulo e fasi elettriche di reti complesse, senza influire sul comportamento acustico, sono inoltre molto facili da implementare e normalmente hanno un basso Q dato che devono semplicemente spianare le esaltazioni del modulo in prossimità delle frequenze di incrocio. Mentre una rete RC con influenza sull'estremo altissimo dei tweeter è un ottimo espediente per controllare esaltazioni e breakup indesiderate, soprattutto di cupole molto rigide o metalliche

di nulla Filippo

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filippo audiofanatic

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