cronometraggio

Penso sia un macello perchè ogni moto dovrebbe avere un tx. L'ho visto su una pista di cart indoor. Poi tutto è gestito da PC

"boh" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@opigghiulu.it...

Pestando alacremente sulla tastiera boh ebbe l'ardire di profferire:

Ho realizzato per una squadra corse un aggeggio composto da parte elettronica e parte software. La parte elettronica consiste in due fotocellule (Separate tra loro da qualche metro) di start e stop più un circuito a microcontrollore che calcola il tempo che passa tra i due impulsi (le fotocellule vengono poste trasversalmente alla pista). Il tutto viene sparato tramite seriale in un PC. Sapendo la distanza tra le fotocellule è facile calolare la velocità di passaggio e il tempo. il software permette ad ogni passaggio di associare un pilota (o una macchina) al tempo memorizzato fornendo in tempo reale la classifica, i tempi, etc... Perchè ciò? perchè hanno sì i transponder sulle macchine (sono ad infrarossi, grossi come faretti) ma puoi leggere solo quelli della TUA squadra mentre spesso è necessario sapere perlomeno anche i tempi degli altri e le velocità di passaggio...

Infatti, che ci vuole un tx per ogni moto non ci piove, ma a che frequenza bisogna trasmettere ? e eventuali sovrapposizioni di segnale come si gestiscono ? dovrei usare tx a frequenze diverse e fare una fft ? ho letto in giro che alcuni sitemi utilizzano transponder passivi che trasmettono un codice identificativo, praticamente sono degli rfid.

ho letto attentamente il tuo post ma questa ultima parte non l'ho capita molto bene. A quanto ho capito tu hai realizzato un sistema di cronometraggio tramite due barriere infrarosse, e naturalmente con questo metodo riesci a ottenere velocità istantanea in quel punto più il tempo, però come fai a distinguere le macchine ? se nel giro avviene un sorpasso come va il sistema a sapere che l'ordine di passaggio delle macchine sulla barriera è cambiato ? Poi metti caso che arrivano 2 macchine più o meno appaiate o in fase di sorpasso sulla barriera, la prima macchina taglia il fascio e anche la seconda lo farà senza che il contatto ottico fra i 2 sensori si ripristina quindi per il sistema è passata una sola macchina.Poi non capisco quando tu parli di "transpoder infrarossi grossi come faretti" quelli mica stanno sulle macchine .... stanno dal lato opposto al diodo/sensore IR e riflettono semplicemente il fascio, o no ? Cmq ho letto sui siti di aziende che costruiscono sistemi professionali che vengono accoppiati ai transponder montati su ciascun veicolo anche delle barriere infrarosse per aumentare la precisione. ciao.

Pestando alacremente sulla tastiera gigyz ebbe l'ardire di profferire:

C'è un utente che deve ovviamente preoccuparsi di assegnare ad ogni passaggio il tempo al pilota/macchina. Nel caso di passaggi contemporanei l'utente assegna il tempo a tutti e due i piloti (o tutti e tre, raro). Tutto il sistema serve perchè per alcuni team è importante poter valutare anche le performance altrui oltre alle proprie e non v'è modo, ovviamente, di leggere i transponder altrui.

Quel che mi hanno fatto vedere era montato sulla macchina.