corrente di spostamento corrente a modo comune EH antenna

in effetti, che le antenne funzionino bene oppure male >cambia poco: il

>ros lungo una linea senza perdite resta sempre lo stesso, >in modo del >tutto indipendente dalla lunghezza della linea stessa

Mi dispiace contraddirti, quando si studia telecomunicazioni non viene insegnato cosi' comunque nel manuale ANTENNE

2*volume progettazione e costruzione "di Nerio Neri" a pag 232 esiste un capitolo intitolato "lunghezza e impedenza della linea di alimentazione" in fig 5-25 comportamento di una linea alle varie lunghezze con carichi disadattati.

Il discorso di avere il cavo a misura calcolata, serve solo in fase di taratura dell'antenna, e comunque la lunghezza deve essere multipli di

1/2 onda ELETTRICA. Nel caso di un coassiale rg-58 (ma anche 213,8...) in 27 MHz, si calcola come lunghezza d'onda ( 11 mt), moltiplicato il fattore di velocita' (0.66), tutto diviso 2 ( per la mezza lunghezza). Quindi nel caso proposto, (11 * 0.66) / 2 =3D 3.63 mt Per tarare l'antenna, dobbiamo usare un cavo di lunghezza multipla di 3.63 mt. Una volta tarata l'antenna, si puo' usare un cavo di lunghezza qualsiasi. (tratto da :
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)

i???? wrote:

L'unico caso in cui il calcolo della lunghezza =E8 utile, anzi >necessario=
,
=E8 quando alla base della linea devi inserire uno >strumento vettoriale, >perch=E9 altrimenti perdi l'informazione sulla fase.

S>che la EH funzioni, per quanto non certo con il >guadagno dichiarato, non

ci sono dubbi,

Anche qui' s> e funziona anche se blocchi le correnti di >modo comune in

modo tale che la lunghezza radiante del cavo sia >sostanzialmente zero - >quindi mi spiace tanto per Re ma ncs, non ci siamo :)

In questo caso non sono d'accordo, se sull'esterno del cavo coassiale infili delle ferriti l'antenna smette di funzionare, a nulla serve rifare le tarature d'antenna, rifacendo le tarature si puo' riportare il ROS a 1:1, ma appena andiamo in trasmissione le ferriti scaldano trasformando la radiofrequenza in calore.

Se >Per inciso, nei modelli commerciali della EH la corrente di >modo comune

=E8 praticamente zero

N>il buon Stefano, progettista della EHeuroantenne

(purtroppo stroncato in giovane et=E0 da un male incurabile), >l'aveva >misurata pi=F9 volte ed in varie maniere

Stefano era mio Amico, ci sentivamo spesso per telef>Del resto l'antenna, se correttamente realizzata, =E8 s=EC >simmetrica e

bilanciata, ma =E8 anche dotata di un sistema >simmetrizzatore, quindi >semplicemente non c'=E8 alcun motivo per cui abbiano a >formarsi correnti >di modo comune, che sono generate dall'asimmetria.

Mi dispiace, ma l'antenna non e' per niente simmetrica.

Stefano conosceva molto bene il problema della corrente a modo comune , Lui stesso (come lo conosco io e tantissime atre Persone) conosceva il sistema per renderla simmetrica ed ammetteva che "purtrtoppo" rendendola simmetrica perdeva di rendimento.

L' Antenna EH FUNZIONA e di questo dobbiamo rendere grazie ai suoi inventori e costruttori che ci permettono trammite L' EH antenna di trasmettere in certe condizioni altrimenti impossibili, ma bisogna accetarla con i suoi Pregi e diffetti.

i???? wrote:

Non mi =E8 chiaro cosa intendi dire esattamente con la frase >"si e=92 vis=

to

che sono solamente le correnti di conduzione a generano il >campo >magnetico", se tu voglia dire che la frazione di campo >generato dalla >corrente di spostamento =E8 trascurabile nel totale o se tu >voglia >piuttosto insistere con la tua (del tutto assurda) idea che la >corrente >di spostamento non esista, comunque io non ho visto >alcuna dimostrazione >di questo presunto "fatto", quindi non lo considererei cos=EC >scontato.

E' stato pr>Ti rispondo qui anche per il discorso della limatura di ferro: >poich=E9 l=

a
corrente di spostamento ha intensit=E0 Is=3DdD/dt, quanto pi=F9 >un campo =

=E8

lento, tanto pi=F9 =E8 piccola la corrente di spostamento che >genera; con >una frequenza di 2 Hz, non ti basterebbe una centrale >elettrica per >generare una corrente tale da dare risultati visibili...

Anche qui' PURTROPPO non sono d'accordo con te , quando ci troveremo "se vorrai" di mostrero' che la limatura di ferro posta tra le armature di un condensatore a cui applico una tansione ricavata da un accendigas pizoelettrico sposta la limatura di ferro in modo ben visibile ad occhio nudo , ma forse non cosi' ben visibile con un mezzo Web.

Per corretezza ti avviso che questa mail la sto girando su google gruppi prendendo tutte le precauzione di tutela della tua Privacy.

Cordiali Saluti iw3idz Wladimiro.

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iw3idz
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la

o =E8

on

comunque desidero aggiungere questo video,

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la limatura di ferro si comporta nello stesso modo dei pezzetti di carta, ovvero spostandosi da una piastra all'altra questa cosa non sembra essere dovuta alle "fantomatiche" linee di forza del campo magnetico tra le piastre del condensatore , ma bensi' alle linee di campo elettrico presente tra le piastre dello stesso, inoltre la carta non mi sembra sia un materiale magnetico, la carta come qualsiasi altra cosa e' formata da una struttura atomica soggetta alla deformazione delle orbite atomiche dovute alla presenza di campo elettrico nel condensatore. Penso che se noi andassimo a vedere la struttura atomica della carta ( libera di muoversi) tra le piastre del condensatore, troveremo che la sua struttura atomica sarebbe leggermente deformata, se invece noi obbligassimo la carta (meccanicamente) a restare ferma al suo posto probabilmente troveremo che la sua struttura atomica sarebbe maggiormente deformata in quanto non libera di trovare un suo normale equilibrio atomico.

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iw3idz

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