Ho un sistema di ventilazione controllata a risparmio energetico e non
una schedina di controllo, tutto immerso in una resina...insomma da buttare. Impossibile anche sostituirlo, ora fanno il modello nuovo, touch... e madonne varie che costano un rene.
La ventola funziona; attualmente ho un foro nel muro che pensavo di riempire con una schedina millefori con sopra un alimentatore PCB e arduino micro. Nel foro arriva la 230V/AC e partono i 3 fili che vanno al ventilatore, un nuovo alimentatore PCB da 230V AC/15V DC e 0,7 A dovrebbe bastare: la ventola a pieno carico assorbe 0,15 A, Arduino Micro consuma meno ancora. Mi servono 4 tensioni:5V per alimentare Arduino, 7,5-10-15V per fare le tre
Poi Arduino deve contare fino a 70 secondi e invertire la rotazione della ventola; essa ha 3 fili e se ho capito bene ha 1 positivo comune e 2 negativi che a seconda di quello che collego fanno il senso di rotazione (orario/antiorario).
transistor come interruttori elettronici, pensavo di usare dei regolatori di tensione (tipo LM78XX) per le tensioni che servono, pensavo di usare lo stesso interruttore per ricoprire il buco come prima: ha 3
Pensavo di comandare tutto da Arduino.
Il primo dubbio che mi viene: Arduino e l'alimentatore sarebbero sempre sotto
essere un problema ? Poi mi dico...e la schedina del cancello elettrico che sono 8 anni che funziona e aspetta un mio comando !?
Il calore ? ...dovrebbe essere minimo/inesistente come prima.
Aspetto una parola di conforto prima di cimentarmi... o di abbandonare.