Contatori

"Stefano" wrote in news:IZiRb.288737$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it:

Perfetto! E' quello che stiamo dicendo: la definizione di fattore di potenza è questa, non "il f.d.p. è il cos(phi)".

Scrivere f.d.p. = (dist.fact * disp. fact.) non è una _definizione_, cosi come non lo è f.d.p.=cos(phi), la definizione è quella che scrivi sopra. E' invece un modello "comodo" in quanto comunque valido, con o senza armoniche.

AleX

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AleX
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"AleX" ha scritto nel messaggio news:EnuRb.152280$ snipped-for-privacy@news3.tin.it...

Noi non stavamo discutendo del "displacement factor" ma del fattore di potenza.

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Stefano

"AleX" ha scritto nel messaggio news:EGuRb.152460$ snipped-for-privacy@news3.tin.it...

Ho commesso in realtà una imprecisione, infatti la definizione generale del fattore di potenza è il rapporto tra la potenza attiva e la potenza apparente data dalla radice quadrata della somma dei quadrati di potenza attiva e reattiva (infatti l'altra definizione è inapplicabile nei sistemi con più fasi e squilibrati).

Il f.d.p. è il cos(phi) quando il cos(phi) è definito in modo univoco, o meglio non ambiguo, è questo quello che vorrei sottolineare.

Se rileggi i miei post precedenti vedi che non ho mai definito il fattore di potenza come cosphi, ma ho invece sostenuto il fatto che IMHO è superfluo specificare che il fattore di potenza non è coincidente con il cosphi quando quest'ultimo non è definibile.

Ciao.

Stefano

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Stefano

"Stefano" wrote in news:KLBRb.283082$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it:

mi pare di parlare al muro :-) in realtà il cos(phi) della fondamentale lo puoi lo definire. Quello che cessa di valere è l'equivalenza f.d.p. = cos(phi). Ti domandi: embè? a che serve tutto ciò? Perchè devo passare dal cos(phi) della fondamentale?

Io ti ho dato una mia opinione:serve ad avere un modello "coerente". In questo modo "formalmente" il fattore di potenza risponde sempre alla stessa relazione e questo è molto comodo.

Dicevi qualche post fa, che nella pratica il f.d.p. si calcola con wattmetro, voltmetro e amperometro rms. Mi verrebbe da dire mica sempre: stavo giusto guardando il software di gestione dell'UPS che abbiamo al lavoro, tra le varie funzioni c'è il rilievo della forma d'onda in entrate ed uscita dall'UPS, sia per la corrente che per la tensione, l'indicazione di potenza attiva, reattiva ed apparente ed il fattore di potenza. Qualcosa mi dice che questi parametri non siano ricavati per via tradizionale ma piuttosto, data la disponibilita di v(t) e i(t) campionati, per via numerica applicando le relazioni di cui sopra.

AleX

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AleX

"AleX" ha scritto nel messaggio news:PiCRb.155210$ snipped-for-privacy@news3.tin.it...

anche a me sembra di parlare al muro... comunque, no, il cosphi non lo puoi *sempre* definire nemmeno per la fondamentale, ti ho fatto l'esempio di un sistema a più fasi proprio per questo (prendi un sistema trifase come esempio). Quello che puoi definire è quel rapporto tra potenza attiva ed apparente, che coincide con il cosphi in alcune situazioni.

Non sempre, come ti ho ripetuto qui sopra.

disponibilita

Hai ragione, non sempre si utilizzano dei wattmetri elettrodinamici.

Reply to
Stefano

"Stefano" wrote in news:rBCRb.283212$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it:

almeno io avevo messo la faccina... ;-)

Ok. In un sistema polifase non lo puoi fare. Ma per questo rinunci ad un descrizione omogenea anche li dove lo puoi fare?

Dai un occhiata anche qui (pag.7):

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e qui:

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Infine, una osservazione interessante trovata cercando info sugli UPS:

/QUOTE ON A note on Power Factor The power factor of the load on the UPS will likely be in the .65-.75 range. This low range is due almost entirely to the harmonic content, since displacement factor of the switch-mode power supply is almost unity (0.97-

1.0).This low PF substantially reduces the effective capacity of the UPS. /QUOTE OFF
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AleX

"AleX" ha scritto nel messaggio news:sWCRb.155349$ snipped-for-privacy@news3.tin.it...

Suvvia, sono molto rilassato, l'ho scritto solo perchè lo hai scritto tu :) La faccina l'ho scordata.

Qui mi sa che stiamo parlando di due cose differenti.

Ho sempre parlato di fattore di potenza e mai della impossibilità di ricavarlo attraverso una formulazione che preveda la conoscenza di altre definizioni per altri "oggetti" come il "displacement factor".

Ho ribadito più volte (ed è anche chiaro nei testi che hai postato e che ho letto) che non essendoci la possibilità in generale di avere un oggetto che si chiama "cosphi" senza dubbi sulla sua struttura(nel senso che sia chiaro di quale angolo si sta parlando), è a mio avviso superfluo dire che il fattore di potenza *non* è il "cosphi", perchè questo si potrebbe dire solo ed esclusivamente in alcune condizioni.

since

Non ho mai messo in dubbio l'utilità di definire un parametro chiamato "displacement factor".

Ho messo in dubbio l'utilità di dire in termini generali che il fattore di potenza non è il "cosphi" quando quest'ultimo non è ben chiaro cosa sia.

Ciao.

Stefano

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Stefano

"Stefano" wrote in news:eNDRb.283322$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it:

Bah, che vuoi che ti dica, vedo che sei perplesso, d'altra parte pare invece che per qualcuno invece è ben chiaro cosa "cos(phi)": hai visto l'esempio di pag.7 ?

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AleX

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AleX

"AleX" ha scritto nel messaggio news:2KORb.212298$ snipped-for-privacy@news4.tin.it...

Più che perplesso sono contrariato :)

L'ho visto l'esempio di pag.7 e la riga subito dopo specifica di che tipo di "phi" si tratta. Se fosse stato invece una notazione standard non ci sarebbe stato bisogno di specificare nulla.

Ciao.

Stefano

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Stefano

"Stefano" wrote in news:n3YRb.293842$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it:

Ma il problema ti si pone quando vai a rifasare un impianto: se ti limiti a guardare potenza attiva e reattiva con voltmetro, amperometro e wattmetro potresti pensare (come insegnava elettrotecnica all'ITI) di avere un certo "cos(phi)" invece che, più genericamente, un certo "fattore di potenza" e dimensionare di conseguenza le capacità del banco di rifasamento. Ma se invece il fattore di potenza minore non unitario ti viene dalla distorsione armonica (o comunque ci sono anche armoniche) la tecnica di rifasamento deve essere diversa altrimenti rischi il fumo. Voglio dire: se il tecnico non ha ben chiara la differenza tra le due cose si fanno arrosti.

AleX

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AleX

"AleX" ha scritto nel messaggio news:YxaSb.162823$ snipped-for-privacy@news3.tin.it...

a

distorsione

Stiamo parlando di cose diverse.

Io dico:

" il fattore di potenza ha una certa definizione. Questa definizione in molti casi coicide con il cosphi. Quando un "phi" univoco non è "disponibile" è inutile specificare che non coincide con il cosphi, visto che in quelle situazioni non esiste" (ho tentato di riassumere succintamente).

Da quel che mi pare di capire tu semplicemente affermi che sia giusto che l'operatore sappia che cosa sta facendo, ovvero che conosca la definizione generale e le conseguenza che ciò comporta.

Sono d'accordo su questo ma è un'altra cosa.

Ciao.

Stefano

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Stefano

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