Ciao, corso di studi Ing. Elettronica, quindi che non tratti troppo sistemi trifase, macchine elettriche, distribuzione energia.
Ho dei testi di elettronica ho il Sedra Smith e lo Jaeger, ma quello di elettrotecnica mi manca. Cosa comprare? nei vari forum i consigliati per la maggiore sono:
-Charles K. Alexander e Matthew N.O. Sadiku Circuiti Elettrici
A ricordo dei (bei) tempi dell'ITIS suggerirei i 3 volumi di elettrotecnica (generale, alternata, macchine)di Olivieri e Ravelli , trovandoli; io li h o studiati nel'60, ma ancora qualcosa ricordo...
leggendo le varie recensioni sui testi di elettrotecnica in rete mi son fatto l'idea che alcuni sono orientati alla preparazione dell'ing elettronico (che non si occupa di macchine elettriche, distribuzione energia ecc), altri all' ing elettrico.
al contrario di prima dove l'ingegnere elettronico sapeva progettare (o forse pensava di saperlo fare) sistemi di controllo e fondazioni di grattacieli.
indispensabile. Ma fatico a pensare lo studio dell'elettronica senza una base di elettrotecnica generale, poi non so. Anche io avevo studiato sugli ottimi Olivieri e Ravelli.
Luca wrote in news:na4jkk$1l2v$ snipped-for-privacy@gioia.aioe.org:
criterio discutibile. Un UPS o un inverter per un campo fotovoltaico lo progetta l'ingegnere elettrico o l'ingegnere elettronico? (O un vecchio perito industriale ...).
E se devo progettare un ponte radio, chiamo l'ingegnere elettrico per l'alimentazione, l'ingegnere delle telecomunicazioni per le antenne e l'ingegnere elettronico per gli apparati in banda base?
;-)
Cosa intendi per "filtraggio dei segnali"? Ci sono i testi "classici", dove si tratta i fondamenti di elettrotecnica teoria delle reti elettriche (soprattutto problemi di analisi), e testi dove invece si parte dalla funzione di trasferimento desiderata per arrivare al quadripolo filtrante (problemi di sintesi).
il Martinelli-Salerno. Nel secondo caso, io ho studiato sul Valkenburg "Introduction to modern network synthesis".
un conto sono gli esami (anche io al trienno ho l'esamne di impianti
ti puoi iscrivere con una certa laurea: e da li non si scappa.
sotto un post che spiega le cose: "Prima della riforma, esisteva un unico albo degli ingegneri a cui si poteva iscrivere chiunque avesse una laurea in ingegneria o addirittura chi avesse avuto un diploma e tot anni di esperienza nel settore. Adesso esistono 6 diversi albi di ingegneria, 3 di categoria A (laurea specialistica) e 3 di categoria B (laurea triennale).. l'unica differenza pratica tra A e B sta nel fatto che quelli iscritti all'albo B non possono firmare i cosiddetti "progetti innovativi".. Nella attuale normativa esistono 3 categorie ingegneristiche e purtroppo elettrica ed elettronica fanno parte di due categorie diverse (la prima fa parte del ramo industriale e la seconda di quello dell'informazione insieme a telecomunicazioni e informatica).
l'ultima categoria.. Quindi, in parole povere, per poter effettuare una progettazione elettrica bisogna essere iscritti all'albo degli ingegneri industriali e quindi avere conseguito una laurea in elettrica, energetica, aerospaziale, meccanica, biomedica, chimica, etc.. Per questo motivo gli studi nel settore delle ingegnerie dell'informazione non sono affatto adatti a chi volesse intraprendere la libera professione..ti consiglio vivamente di effettuare un passaggio a
interessante..
conseguito la triennale di elettronica..ho conosciuto un paio di ingegneri elettronici che sono venuti a prendere la laurea triennale in elettrica per il tuo stesso problema.."
Luca wrote in news:na9g5o$132d$ snipped-for-privacy@gioia.aioe.org:
Leggi il DPR328/01 art.46 commi 2 e 3:
formatting link
confronta la sezione A: /QUOTE ON
innovative o sperimentali nella progettazione, direzione lavori, stima e collaudo di strutture,sistemi e processi *complessi* o innovativi." /QUOTE OFF
con la sez.B:
/QUOTE ON b) per il settore "ingegneria industriale": 1) le attivita' basate sull'applicazione delle scienze, volte al **concorso** e alla **collaborazione** alle attivita' di progettazione,direzione lavori, stima e collaudo di macchine e impianti, compresele opere pubbliche;
2) i rilievi diretti e strumentali di parametri tecnici afferenti macchine e impianti;
3) le attivita' che implicano l'uso di metodologie standardizzate, quali la **progettazione**, direzione lavori e collaudo di **singoli** organi o di **singoli componenti** di macchine, di impianti edi sistemi, nonche' di sistemi e processi di tipologia **semplice** o
**ripetitiva**; /QUOTE OFF
Puoi notare come la progettazione, D.L. e collaudo sia in autonomia solo relativamente ai singoli organi, singoli componente e sistemi/processi semplici.
/QUOTE ON [competono ai] periti meccanici elettrotecnici ed affini la progettazione, la direzione e l'estimo delle costruzioni di quelle semplici macchine ed installazioni meccaniche o elettriche le quali non richiedono la conoscenza del calcolo infinitesimale /QUOTE OFF
(l'esame di Stato). E' vero che per la maggior parte delle lauree magistrali, la corrispondenza
tra due settore, es. biomedica (LM21), gestionale (LM31), automazione (LM25) e sicurezza (LM26). Con una di queste puoi decidere in quale settore fare l'esame di Stato. Inoltre:
/QUOTE ON Per gli iscritti ad un settore che richiedono l'iscrizione ad altro settore della stessa sezione l'esame di Stato e' articolato nelle seguenti prove: a) una prova scritta nelle materie caratterizzanti il settore per il quale e' richiesta l'iscrizione; b) una prova pratica di progettazione nelle materie caratterizzanti il settore per il quale e' richiesta l'iscrizione. /QUOTE OFF
automazione o biomedica come specialistica.
Non mi risulta che con il solo diploma, anche con esperienza, qualcuno si possa essere iscritto all'ordine degli ingegneri.
oltre alla sez.B dell'ordine degli ingegneri, all'albo dei periti industriali (che oggi si chiama, appunto "dei periti e dei periti laureati").
Ok vedo che che conosci come stanno le cose molto meglio di me :) , approffitto per farti un paio di domande
fammi capire, con la triennale in Ing. Elettronica + la specialistica in
Ingegneria dell'informazione e alla sezione A di Ingegneria Industriale? (intendo iscrizioni al'Albo)
dei periti industriali e progettare, ad esempio, impianti elettrici? nel caso sai se servono 2 anni di praticantato o altri requisiti oppure se bisogna solo sostenere e superare l'esame di stato dei P.I.? Grazie
Luca wrote in news:naaisa$td0$ snipped-for-privacy@gioia.aioe.org:
No, intendo dice che con la specialista in automazione (o in biomedica o in gestionale) puoi fare l'esame di Stato (in due sessioni distinte) per conseguire entrambe le abilitazioni. E quindi iscriversi ad entrambi i settori. (Vedi art.3 c.4 del dpr328)
(motivi legati al diritto di voto) ed potrebbe essere in dubbio (vedi sotto), per lo stesso motivo, l'iscrizione mista (quella che ipotizzavi).
Vedi la circolare 350 del 8/7/2010,si legge:
/QUOTE ON
iscriversi alla sezione B) ;
diverso settore della medesima sezione, ove sia in possesso del necessario titolo di studio e abbia conseguito la relativa abilitazione mediante il superamento di un apposito esame di Stato cd semplificato, ex art.3, comma 4, DPR 328/2001 (v. parere Ministero della Giustizia del
16/06/2009) ;
Ministero della Giustizia, per quanto riguarda le sue ricadute sulla materia elettorale. /QUOTE OFF
formatting link
progettazione dei impianti elettrici, di periti "meccanici, elettrotecnici e *affini*".
Chiedi conferma al collegio della tua provincia (Ho sentito dire che ci sono state interpretazioni difformi in province diverse).
Comunque questo mi spiegherebbe come mai molti laureati triennali preferiscono iscriversi all'albo dei periti piuttosto che a quello degli ing.junior ;-)
Tirocinio di sei mesi (invece che 18 del diplomato) + esame di stato per perito,
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