I moduli Aurel riceventi, devono poter ricevere la frequenza trasmessa dal tuo telecomando e poter demodulare il segnale per estrarne i contenuti. Dato che ogni costruttore puo' implementare i comandi in maniera piu' o meno complessa e inviarli come minimo su due frequenze diverse, a 432 o a 864 MHz., per prima cosa devi cercare in rete o sul manuale di istruzioni del tuo telecomando la frequenza usata e il tipo di modulazione; in possesso di questi due dati, potrai capire quale e' il modulo ricevente adatto al tuo fabbisogno. Rimarra' solo l'incognita del tipo di implementazione dei dati che potra' essere in formato semplice ed accessibile, qualora si tratti di un normale telecomando con sicurezza limitata, oppure quasi impossibile da hackerare nel caso di telecomandi a sicurezza elevata con rolling code o altri tipi di mascheratura. Per ora ho paura di averti confuso abbastanza le idee e mi fermo, in attesa che tu faccia le verifiche che ti ho detto, se vorrai, ed eventualmente ci renda partecipi delle tue scoperte. ciao Angelo
Ciao Ho smontato il trasmettitore (con due pulsanti) e ho visto che ha un oscillatore a 29.700Mhz ed un integrato SH3750A, tre gruppi di interruttori per configurarlo (Gli interruttori sono da 10 / 2 / 2).
Penso che in questo caso i moduli Aurel non sono utlizzabili...
Sono poco aggiornato in merito alle leggi vigenti che regolamentano l'uso delle frequenze, ma i radiocomandi a
27/29 MHz. erano sicuramente in voga molti anni or sono; non so se adesso si possa trovare ancora qualcosa del genere, sempre ammesso che il trasmettitore usi la fondamentale del quarzo e non una armonica, ed ho paura che sia un po' difficoltoso trovare una ricevente. Potresti sentire in qualche negozio di modellismo se magari hanno informazioni da darti al riguardo, oppure sperare che si faccia vivo qualcuno del gruppo che ha informazioni in merito. Per l'SH3750, vado a naso e a occhio, ma mi ricorda dei cloni degli encoder/decoder a 12 bit tipo MM53200 della Rca; se cosi' fosse, avresti delle ottime chanches di poter decodificare i segnali con un micro; ne parlo per conoscenza diretta visto che tanti anni or sono feci uno sniffer dedicato, per iniziare a lavorare con dei nuovi micro, che non avevo mai usato, e le relative schede di sviluppo. Per avere le idee piu' chiare, soprattutto in merito alla codifica usata, occorrerebbe pero' dare un'occhiata ai segnali per mezzo di un oscilloscopio; nel caso tu lo abbia disponibile, qualche possibilita' la avresti, ma il gioco... vale la candela? ciao Angelo
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