circuito desolfatore

salve volevo provare a montare ed usare un circuito per de solfatare una

renderla piu efficiente.tipo:

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31&1 ma questi circuiti proposti in diverse versioni sono efficaci?oppure sono i soliti accrocchi che non servono a nulla....qualcuno ha provato a farlo e a verificare l'efficacia? grazie 1000
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emilio
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Il 21/11/2019 12:25, emilio ha scritto:

Realizzato anni fa quello schema, oscilla genera gli spyke ma in pratica non ci fai un cavolo.

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El_Ciula

Insomma, un "basic pulser". Un classicissimo.

Buona domanda. E' una specie di formula magica: tu attacci il piu' col piu' ed il meno col meno, mantieni la batteria inc arica... e lui, resta di stucco...

Cosi' sembra una perculata. Cominciamo dalle basi.

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Detto in breve, il principio sembra solito, TUTTAVIA:

1) Non si inverte l'entropia. Guarda gli elementi. Sono sbriciolati? Niente in questo mondo materiale puo' farli ritornare integri. Presentano evidenti solfatazioni (ovvero, sono "bianchi")? Allora qualcosa si puo' fare. 2) Non devi fare errori marchiani. Un classico, che ti appare evidente se leggi con attenzione il link che ti ho dato, e' che, per una decente desolfatazione, devono esserci impulsi "brevi" ed "intensi". I desolfatatori piu' efficaci arrivano ad impulsi di 100A per una sessantina di microsecondi. Ovvio quindi pensare che 100A, se attacchi in modo precario due coccodrillini con filini sottili sottili... non ci saranno MAI. Quindi, appena ti arriva da aliexpress il desolfatatore da sette euro gia' montato, dissalda quei filini del piffero e mettigli su qualcosa da 4 mmq e poi morsetti e bulloni ben serrati. Poi si potrebbe guardare con l'oscilloscopio come cacchio funziona. Io non so se comprarlo, 'sto oscilloscopio, per l'attivita' che fo.

Ma perche' cercare i componenti, quando puoi trovarli gia' fatti? Basic pulser:

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Oppure (carini i coccodrillini)
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Come minimo io gli sostituirei i cavi, magari saldando la treccia sullo stampato fino ai capi della bobina. Capicorda ad anello e bulloni ben stretti. Se ti servono i terminali tondi per le batterie... Aliexpress e' sempre da quella parte. :-P

Non ho (ancora) trovato i desolfatatori ad alta corrente, quelli indicati nel forum su tapatalk. Sarei orfano di courtiestown.

Le batterie da 7Ah al gel da antifurto sono impossibili da recuperare. Nessuno c'e' mai riuscito. Anche quelle da auto, a causa della loro costruzione (piastre molto sottili), e' piu' facile che siano da buttare. Utile farlo in maniera "preventiva", dicono.

Ma il vero successo che ho avuto, e' stato in due batterie da trazione pesante (150 Ah, 42 kg, piastre positive tubolari). Mi avevano detto che non riuscivano a completare il lavoro... beh, ho attaccato il desolfatatore "high current" che avevo preso (purtroppo il sito courtiestown non e' piu' attivo, quindi non saprei dove consigliarti) e lasciato in "frittura" per settimane con il pericoloso "poor man charger" come alimentatore prima una batteria, poi l'altra.

Gia' dopo la prima settimana, mi e' stato detto che riuscivano a finire il lavoro ed avanzava pure energia; e' il mio miglior successo raggiunto col desolfatatore. Le suddette batterie sono "vissute" circa sette anni. Poi, visto che la piastra positiva, pur se tubolare, si consuma... alla fine gli elementi sono schiantati durante l'ultima carica.

Fabrizio

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Bowlingbpsl

El_Ciula ha scritto:

04231&1
a

era quello che temevo...se si potesse "desolfatare" le batterie nessuno le getterebbe o quantomeno tanti le "recupererebbero"

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emilio

Il 22/11/2019 12:11, emilio ha scritto:

Ora non so se apparati professionali con potenze o funzionamento diversi possano avere un senso ma non su batterie come le intendiamo noi ma su celle per accumulo di potenza.

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El_Ciula

Avevo dimenticato di inviare la mia risposta. Quando ho risposto eri l'unico. Al contrario del Ciula, io ho qualche esperimento e qualche lettura in piu'. Ribadisco: non inverti l'entropia e gli elementi sbriciolati... non tornano integri. La piastra positiva della batteria, quando la carichi, un po' si consuma. Quanto poco o molto, dipende da come la carichi. Puoi caricarla bene e si consuma "poco"... o caricarla male e si consuma "di piu'". Se non la carichi, invece, tende a solfatare (Buchmann, nel suo libro Batteries in a portable world, dice che si "balla su di una punta di spillo").

BTW, stamattina vedo arrivare un oggetto (ve', il caso).

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Mi piaceva per via del display e dei morsetti. Ad occhio, e' un basic pulser. Cavi sottili, tempo permettendo li sostituisco. Mi e' appena arrivato, quindi non so una sega se e' buono o perculante (non mi piacciono i 2A di picco. Sul forum che ho indicato, parlano di 30A di picco tanto per cominciare, fino ad arrivare a 100)... comunque vedo che il venditore ha una certa specializzazione in desolfatazione.

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Hope it helps

Fabrizio

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Bowlingbpsl

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