Che componente e' ?

Si, ma si attua strozzando (mettendo un diaframma) sull'uscita fumi dell'estrattore, ridurre l'ingresso dell'aria, a meno che la punta del "camino" non sia sotto la pioggia e quindi sempre lavata, ha il difetto che fa incastrare/attaccare qualsiasi schifezza/ragnatela riducendo ulteriormente l'aria. La cosa migliore e', se possibile, allungare il camino(pardon, il condotto di espulsione concentrico), in questo modo ottieni un recupero di calore in quanto il tubo che trasporta i fumi corre all'interno del tubo di aspirazione, l'aria in ingresso si riscalda recuperando parte del calore che andrebbe perso in atmosfera, ogni 20' guadagnati ottieni un aumento di rendimento del 1%(circa). Io che non ho inserito diaframmi per poter sfruttare la massima lunghezza possibile ho l'aria in ottobre che entra a circa 40'.

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Ciao, io ho il kit che sdoppia il tubo del camino, in pratica il tubo di aspirazione entra dal muro esterno direttamente sullo sdoppiatore (non so se e' il nome adatto ^_^) quindi non passa attraverso il tubo di estrazione fumi e forse e' anche per quello che entra tantissima aria, inoltre la griglia esterna e' in balcone e la controllo regolarmente, certo che un bel diaframma sarebbe meglio.

Non e' una cosa giusta, se fai fare l'analisi di combustione stai producendo CO in maniera esagerata, e il CO e' CO2 con combustione incompleta, quindi stai buttando via del gas.

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Infatti questo e' un dubbio che ho fatto notare al tecnico quando e' venuto a pulirla, speravo mi facesse un controllo fumi (gratis ^_^) ma ha detto che secondo liu va bene cosi', comunque quest'anno lo deve fare per forza e voglio vedere che risultato da, altrimenti avrei la possibilita' di prendere in prestito un analizzatore di ossigeno ma non saprei cosa dovere leggere e nemmeno se serva allo scopo.

Il gas e' sempre blu, se cambia colore di ossigeno ormai non ce n'e' piu, non e' come il gasolio. Non esiste nessuna relazione tra la qualita' della combustione del gas e il colore.

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Ecco, questa mi mancava, pensavo si notasse una combustione errata, certo che avendo una lettura della portata dell'aria in ingresso si potrebbe regolare la velocita' dell'aspiratore in base alla portata del gas che + o - dipende dalla pressione che sara' fissa visto il riduttore e l'apertura dell'ev.... mumble mumble.

Beh! se d'estate ci fosse meno aria avremmo tutti dei giramenti di testa;-)

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Credo che di aria piu calda all'interno di una tubazione a parita' di velocita' aspiratore ne passa di meno poi a noi non importa visto la portatina che abbiamo ma in una tubazione si nota la differenza, almeno (ma qui ho ricordi confusi) nei compressori che abbiamo in estate le valvole aprono di piu... ma mi informo meglio, poi magari nel mio caso non conta nulla e la temperatura si alza solo perche' entra meno aria fredda come dici tu.

20.000Kcal sono appena giuste per una caldaia istantanea, se cali pure la potenza agendo sulla rotella (piombata in fabbrica) ottieni una mezza caldaia, e i consumi li aumenti, prova a farti fare l'analisi della combustione in quelle condizioni. E' come toglire una candela sull'automobile per andare piu' piano pensando di risparmiare, e quando ti serve tutta la potenza per i sorpassi? La regolazione va fatta con l'acceleratore. *****************************************************

Bhe, abbassare la pressione non e' farina del mio sacco ma del tecnico, gli avevo chiesto se si poteva regolare in qualche modo la temperatura della sanitaria e lui mi ha abbassato la pressione e ha detto di regolarla in base alla temperatura voluta e in effetti ora la doccia la faccio senza piu' aprire l'acqua fredda e la casa si scalda ugualmente bene poi sul rendimento non saprei, aspetto il controllo fumi di quest'anno.

Spiacente, anche questa non ha senso, piuttosto controlla che il bulbo aderisca perfettamente nell'incavo ricavato nel tubo, spesso la punta del bulbo o il "culo" scivolano fuori dall'incavo sollevando il bulbo che non fa piu' un buon contatto, e anche in questi casi in nessun caso si verifica niente, se non un po' di inerzia nella trasmissione del calore al termostato.

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Putroppo succede proprio questo, nella vecchia thelia 23e, appena installata non riuscivo a farla funzionare con l'acqua del termo a meno di 50 gradi di conseguenza la casa si scaldava subito ma poi teneva la caldaia spenta per molto tempo e la senzazione quando passi vicino ad un termo freddo non e' bella anche se il termometro indica che hai 19 gradi ti sembra sia piu' freddo mentre se tengo la caldaia ad una temperatura che permette ai termo di stare sempre tipidi sto meglio in casa, detto questo, la vecchia caldaia regolava la temperatura bene quindi con la nuova SD pensavo ad un difetto, i tecnico e' venuto 2 volte e ha sostituito tutte le volte il termostato della caldaia e naturalmente ha controllato che il bulbo fosse inserito bene, ma ha continuato a non regolare sotto ai 50 gradi. Ho notato che il bulbo e' proprio vicinissimo alla camera di combustione e in quella zona si fa molto caldo, ho messo la pasta conduttrice per fargli sentire meglio il calore del tubo piuttosto che quello dell'ambiente circostante ma non e' cambiato nulla allora ho coibentato il sensore assieme al tubo su cui e' posato e il difetto e' sparito, potevo tranquillamente regolare il termostato dalla sua temperatura minima, quello che volevo.

E' quello lo scopo del termostato, fermare la caldaia in modo da non consumare, con il tuo sistema fai funzionare la caldaia quasi sempre al minimo il quale ha un rendimento di circa il 5% inferiore del rendimento al massimo, le caldaie moderne hanno introdotto una pausa forzata in modo che raggiunta la temperatura impostata (70-80) la caldaia si ferma e riparte solo dopo diversi minuti, quando si e' sicuri che la temperatura del circuito si e' notevolmente abbassata e la caldaia puo' fare una corsa lunga con la fiamma a massima potenza (oltre che per ridurre le pendolazioni). Il termostato ambiente ha poi un isteresi di 02-04'C circa, non li senti, non ti cambiano il comfort.

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Diciamo che se chi costruisce caldaie si preoccupasse di tenere il rapporto aria/gas costante il rendimento sarebbe ottimo anche a fiamma bassa, diciamo che nel mio caso, mandando meno aria e tenedo la fiamma bassa (pressione bassa) mantengo lo stesso rapporto e non "dovrebbe" cambiare molto, per il comfort siamo un po particolari in famiglia, preferiamo il termo tiepido sempre che bollente per poco e poi freddo che col termostato ambiente succede questo se tieno l'acqua a 70 gradi quando ne bastano 50 per riscaldare la casa.

E' la stessa caldaia, solo un restiling e una scheda un pochino piu' moderna, possedeva il sensore posto sul tubo dell'acqua calda e il potenziometro per regolarla (quello che volevo fare io, non ha microprocessore, tutta a lm324) Il difetto che credi di avere risolto non esiste, forse ha influito qualcos'altro.

Io intanto direi: Riporta la rotella della valvola del gas al punto originale (avevi segnato dov'era prima di spostarla vero?) e collega un potenziometro a filo di circa 10 ohm in serie al sensore dell'acqua sanitaria (apri il portellone e a sx vedi i collegamenti dei due sensori, quello in alto e' inserito nello scambiatore, quello piu' in basso sul tubo e' il sensore) sgancia un filo tirandolo e colleghi una coppia di fili uscendo dalla camera di combustione attraverso il foro di ingresso del filo di accensione della fiamma pilota e regoli l'acqua calda con il potenziometro.

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Questo lo avevo gia provato prima di chiedere al tecnico, ho provato con delle resistenze e sono giunto a quei valori che mi dici ma non ho notato differenze e le resistenze, nonostante fossero belle grosse, bollivano, pero' non ho provato con una a filo. Pensavo che la PTC in basso comandasse il transistor mentre mi sembra di avere capito che comanda direttamente la bobina dell'EV. Ora faccio qualche altra prova.

Peccato che abitiamo lontani.

Saluti da Drizzt.

--


Il digitale terrestre e' una fregatura
e l'Italia, come sempre, e' all'avanguardia (nelle fregature)!
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Drizzt do'Urden
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E' piuttosto complicato, io ho usato la scheda di accensione (guasta=gratis) di un'altra caldaia, modificandola, +schedina con una pila ni-cd nel caso manchi la corrente e generatore di corrente per sostituire la termocoppia e gestire il blocco.

+Schedina che mantiene la lenta accensione inserita fino alla rilevazione della fiamma, +schedina che controlla che se dopo tot. secondi che la valvola gas ha ricevuto tensione la fiamma non e' accesa, manda in blocco, +pressostato collegato al tubo del gas che rileva l'apertura della valvola e attiva l'accensione elettronica. Credimi, non ci provare, se non si sa come deve funzionare puo' essere pericoloso, il risparmio attualo sul miglioramento del rendimento. A proposito, ti sei accorto che ogni tanto all'accensione fa il botto?:-) Ti dico solo che ho risolto utilizzando una lampadina di albero di natale:-) ***********************************************

Infatti, il mio dubbio era di come riuscire ad intervenire sul blocco della fiammella, vabbe' me la terro' cosi'.

La thelia 23e faceva un botto esagerato che quando eri in cucina era un po fastidioso, sembrava fosse l'EV quando si eccitava ma questa non lo fa... bho.

Staremo a vedere:-))) Spero tu ci riesca cosi' mi passi schema e programma;-)

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Su questo non ci piove ^_^ sarai il primo a conoscere i risultati e dopo il collaudo ti passero tutto il lavoro svolto.

Non ha senso, la sonda esterna non viene collegata neanche nelle caldaie moderne, e' il termostato che stabilisce quanto deve correre la caldaia (piu' fuori e' freddo piu' dispersioni hai piu' tardi arriva il locale in temperatura), quel sistema si usa se non hai il termostato(nei condomini) o se hai una caldaia a condensazione collegata all'impianto a pavimento. Prendi in considerazione questa tua fissa:-) per ultima.

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In effetti si puo anche fare cosi ma rimane il fatto che devo tenere il termostato della caldaia sempre alto mentre ora lo regolo io in base al freddo esterno, non riesco a togliermi dallla testa la fissa che se tengo la fiamma bassa consumo di meno, come in auto, se vai ai 70 consumi meno che se vai ai 140 anche se stai sotto al regime di coppia massima.

Ti metto lo schema in fidocad sabato.

Visto che la temperatura era instabile, dopo modifiche infinite mi sono rotto le balle e ho messo tutto in soffitta, poi mi servivano alcuni integrati, poi gli stampati, poi..., l'anno scorso ho smontato tutto il restante. La caldaia la sto usando attualmente, potevo lasciare la sola parte di regolazione dei giri ma mi ero scocciato, e' solo ad accensione elettronica, poi ero tornato alla carica con la regolazione (per trasformarla in una thelia) della discussione che hai letto pensando (ingenuamente) fosse cosa da nulla, ma poi si e' arenata, mi sono ripromesso che se mi capita tra le mani la scheda guasta di un certo scaldabagno istantaneo mi tiro giu' lo schema (3-4 lm324).

Sabato, oggi ho fatto tardi(anzi ieri:-)

Se ne esce qualcosa faremo un brindisi telepatico:-)

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Perfetto, ancora grazie per la tua disponibilita', spero ne esca qualcosa di buono.

Saluti da Drizzt.

--


Il digitale terrestre e' una fregatura
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Drizzt do'Urden

se

Giusto.

el

Adesso e' chiaro!

623n collegate con lo sdoppiatore sono rarissime!!! l'ipotesi non l'avevo neanche presa in cosiderazione! Hai ragione, lo sdoppiato fa entrare molta piu' aria, la soluzione di chiudere l'ingresso come hai fatto tu allora e' giusta! Devi pero' calibrarla quando hai il tecnico per la manutenzione facendo l'analisi di combustione. L'espulsione fumi dove va? quanto e' lungo il camino? e' casa tua?

to

che

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e

Simpatico il tecnico! e disponibile pure! La 623n non deve scendere sotto il 10% di ossigeno, gia' sotto il 9% inizia ad aumentare il CO, la quantita' di aria ideale la ottieni facendo l'analisi fumi, chiudendo un pochino alla volta l'ingresso dell'aria fino a che non aumenta la formazione di CO, quello e' il minimo, si aumenta l'aria di un 1%, fine. Normalmente il CO prodotto e' circa 50ppm, ma a 100ppm va bene lo stesso (il massimo e' 1000ppm ma una produzione simile indica una cattiva combustione)

Sensori che leggono pressioni cosi' basse costano un botto, esiste un modo piu' furbo;-)

o -

E' sufficente regolare la velocita' dell'estrattore, del gas ce ne freghiamo, inoltre il diaframma aria volendo non serve piu' dato che basta limitare i giri dell'estrattore fumi.

ma

Credimi, si noterebbe la differenza tra inverno ed estate eseguendo l'analisi, mai notato niente!(almeno di rilevante, magari una differenza dello zero virgola c'e':-)

ici

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ne.

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Bel tecnico, era sufficente sostituire il termistore "arancio" che porta la temperatura della caldaia a 80C con il termistore "grigio" (della 223) che la porta a 65-70C come ho fatto io. Tra l'altro togliere la piombatura e' manomissione e se succede qualcosa rischi. Se vai oltre la potenza massima e hai un controllo ti bocciano l'impianto e forse la multa. La casa si scalda ugualmente perche necessita di 1/3, 1/4 delle calorie della caldaia, molto probabilmente stai viaggiando con un rendimento piu' basso.

o

ata

di

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E' solo una sensazione, il termo e' comunque a temperatura ambiente cioe' 19C come il resto degli oggetti che hai in casa.

o

ia

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lla

a

Mai successa una cosa simile, il fatto che coibentando il bulbo cambi qualcosa per me significa solo che non e' al suo posto ma sollevato, cosa questa possibile, termostati nuovi che fanno questa cosa, mai visti in 15 anni di lavoro sulle SD. Propendo per un tecnico superficiale, ma te li ha fatti pagare?

e
i

E' una zona in cui scorre l'aria in ingresso verso il bruciatore, casomai si raffredderebbe.

eme

Ti mandero' un disegnino cosi' verifichi bene.

no

to

amo

Infatti a quei tempi la SD forniva i diaframmi per ottimizzare il rendimento, Le ditte italiane ci sono arrivate solo da qualche anno, inoltre le attuali SD hanno il variatore di velocita' impostabile a seconda della lunghezza del camino dal menu del display, le italiane no:-)))))))))

l

Io l'ho impostato a 60C (causa bollette:-) variando i giri risolvi tutti i problemi e fai quello che vuoi risparmiando pure!

Fammi sapere i dati dell'ultima analisi fumi.

mandi

Reply to
cabernet berto

la

o

...

Ma sei rognato!!!!!!!!:-))))))))))))))) Normalmente e' esattamente il contrario:-)

le

il

la

se

Non con quella caldaia, se abbassi la fiamma vai in eccesso d'aria abbassando il rendimento, l'auto ha la sonda lambda che corregge la combustione.

di

Che tipo di impianto hai? monotubo? Faresti una prova? Se a riscaldamento fermo prendi con una mano (o con due dita come a fare OK) la mandata(terzo tubo che entra nel muro contando da sx) e con l'altra il ritorno(primo tubo che entra nel muro contando da sx) e fai partire il riscaldamento dopo aver impostato il termostato caldaia al max, succede che la differenza di temperatura e' elevata (con uno ti scotti e l'altro resta solo caldino) o entrambi aumentano di temperatura quasi assieme e comunqua la differenza tra i due non e' tanta?

mandi

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cabernet berto

Drizzt do'Urden ha scritto:

la cambierai presto. a parte i rischi e la responsabilita' civile e penale per le modifiche ad un apparecchio potenzialmente distruttivo, a parte la combustione inquinante (non sana) per difetto d' aria, abbassando la potenza e/o l' eccesso di aria secondaria ottieni una riduzione del volume dei fumi, quindi un maggiore rendimento dello scambiatore a causa del maggiore tempo di transito ed una riduzione della temperatura fumi

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lowcost

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