Il giorno domenica 27 novembre 2016 08:28:28 UTC, rondine ha scritto:
...
"ferro" siano accettabili per quell' uso
pende dal materiale ferromagnetico. Se usi del mumetal (sempre che trovi una banca disposta a concederti un mut
orto (poche spire su piccolo nucleo) e una grande sezione in modo che la re sistenza ohmica sia bassa e l'effetto pelle trascurabile.
a le spire per cui si rinnova l'invito ad avere poche spire e ben spaziate.
La forma toroidale consente di non avere praticamente campo disperso per cu
Questo ti permette di piazzare il componente adiacente ad altri senza peric olo di influenzare col campo disperso il funzionamento locale a causa di te nsioni indotte.
Il calcolo dell'induttore si fa, ma non e' certo subitaneo e trovare quello di minor ingombro richiede almeno di mettere dei paletti, perche' le induttanze possono essere fatte in tanti modi (nuclei EI, olle, toroidali, nuclei aperti, ...)
Giusto per prendere meglio la mira:
- non hai detto se si tratta di 50/60 Hz in regime sinusoidale o piuttosto svariati kHz in switching. Si passa dai pacchetti di lamierini alle ferriti, polveri di ferro, etc.
- non hai detto se c'e' una componente continua nella corrente oltre all'AC
- non hai fissato le perdite massime sul nucleo,
tutti parametri che servirebbero ad una ottimizzazione.
Per le induttanze piu' piccole trovi gia' i parametri che ti servono sui cataloghi online dei rivenditori, per cui:
- cerchi la piu' piccola sul catalogo tra quelle che soddisfano i parametri
- controlli il data-sheet per vedere che vada effettivamente bene (es. che non dissipi troppo, o che non sia a nucleo aperto se ti serviva chiuso per non disperdere campo)
- metti nel carrello
- completi l'acquisto Questo sistema e' il piu' efficace per trovare le induttanze SMD da accoppiare ai vari IC alimentatori da 3/5/12 V fino a svariati A.
Per le induttanze toroidali da costruire, devi farti un'idea sul materiale che potrebbe andar bene, vedere cosa effettivamente e' reperibile e consultare il data-sheet. I data-sheet di alcuni produttori sono scarni, ma ad es. Magnetics
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fornisce moltissime informazioni, incluse le tabelle per stimare le perdite in funzione della frequenza e dell'ampiezza del campo.
Magari un esempio pratico di quello che ti serve aiuterebbe...
RoV forse non hai capito il gioco ..per adesso non sto prendendo in cons iderazione le perdite, ammettendo di lavorare in un intervallo in cui sono per me non significative, rileggiti pertanto la precedente mia risposta e v edi di capire il discorsino e la formuletta che ci ho messo
"..e no! se scrivo questa eguaglianza (L*I^2)/volume=b^2/mu volume=(mu*L*i^2)/b^2
dato un valore nel campo utile all' induzione B
valore di mu
ello di mu per una stessa forma del nucleo sempre dato il valore di R"
Va bene, lascia perdere le perdite e rispondi al resto... Limita il campo di gioco e fai un caso pratico! Vuoi una induttanza di filtro per l'alimentatore del ricevitore FM a valvola oppure un toroide da switching o ancora un induttore per RF?
Direi che assumi di non avere un traferro e che B sia costante su tutto il nucleo. Nucleo chiuso senza traferro e a sezione costante, sento puzza di toroide... Se e' un toroide L=mu*N^2*S/l (S sezione, l lunghezza media) Ma B=mu*H=mu*N*i/l Per cui hai scritto volume=mu^2*N^2*S/l*i^2/(mu*N*i/l)^2 = S*l Eh si', il volume e' proprio S*l, che modo perverso di calcolarlo!!!
L'ottimizzazione va fatta minimizzando l'ingombro complessivo del rame e del materiale ferromagnetico. Basso mu -> basta poco ferro per gestire l'energia magnetica, ma ci vogliono tante spire. Tante spire -> filo grosso per soddisfare la R -> ci vuole un nucleo grosso per contenerlo Alto mu -> ci vuole tanto ferro, ma bastano poche spire.
E' chiaro che ripetendo il calcolo per una selezione di nuclei:
- una parte sara' da scartare per l'incapacita' di gestire l'energia
- una parte sara' da scartare per la mancanza di spazio per le spire
- il resto costituira' una selezione da cui scegliere l'ottimo
Si puo' fare agevolmente con un foglio di calcolo.
A complicare le cose:
- potenza dissipata sul nucleo
- effetto pelle sul rame e relative contromisure (filo Litz, etc.)
nsiderazione le perdite, ammettendo di lavorare in un intervallo in cui son o per me non significative, rileggiti pertanto la precedente mia risposta e vedi di capire il discorsino e la formuletta che ci ho messo
che scelto un ferro con un mu maggiore, qualunque induttanza venga automati
Nei conti invece puoi, come altra strada, partire ottimizzando il rame, se infatti conosci la corrente e la resistenza che ti occorrono, trovi subito
(mettiamo per ora 3A/mmm^2 senza complicarci oltre la vita per questo calco lo, indicativo per gli ingombri)
..poi... scegliendo un nucleo con forma toroidale dovrebbero bastare pochi calcoli ancora e non servire un programma..
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