Campionare suono di un cifofono...

Un saluto a tutto il NG

Mi è stato posto un quesito molto interessante :D:

Ci sono dei citofoni digitali che emettono 2 suoni di controllo il

1) Indica che non ci sono problemi (beee beee beee :) ) 2) Indica che ci sono dei problemi (bip bip bip, più veloce rispetto al primo :) )

Dovre riuscire a "captare" questo suono/frequenza, decodificare i beep ed accendere un led relativo al suono emesso (quindi devo prevedere 2 led :D).

Inizialmente avevo pensato di mettere mano alla linea del segnale, ma purtroppo non posso nè aprire, nè toccare niente :(. Quindi dovrei fare un circuito che lavora esternamente.

Per questo motivo avevo pensato ad un PIC con un ADC ed una capsula microfonica, secondo voi è fattibile come cosa? Riuscirei nel mio intento? Avrei problemi di "falso" segnale captato? Avete altri suggerimenti da darmi :D?

Vi ringrazio tutti per l'aiuto

Ciao ;)

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Giacomo
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Io isolerei le frequenze dei bip e troverei la loro durata (in termini di periodo/dutycycle o tonn/toff), confronterei quindi le caratteristiche di durata/periodo con quelle che mi aspetterei e in caso di similitudine entro una ragionevole tolleranza, attiverei le uscite.

Per fare ciò, utilizzerei due blocchi uguali tarati sulle due frequenze di tono e sulla durata e periodo della segnalazione. (io assumo siano toni differenti, al limite i due blocchi possono essere tarati sulla stessa frequenza)

Metterei un bel filtro sulla frequenza del tono, in modo da avere un segnale alto quando la frequenza viene rilevata e basso quando la frequenza è assente. Dal momento che il tono può essere rilevato anche quando si parla, entra in gioco la durata e la ripetizione degli impulsi. Se i toni rilevati hanno una durata e un intervallo sufficiente (entro una tolleranza) e si hanno un paio di ripetizioni almeno (per evitare falsi positivi) si accende il led relativo. Quando la corrispondenza cessa, si spegne il led e si resetta il blocco.

Senza ADC, il micro può essere utile per snellire la parte di logica, uno o due filtri analogici per catturare il tono.

I miei 5 centesimi :-)

LP

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Luca Pascali

"Luca Pascali" ha scritto:

Ciao Luca, grazie per la risposta

Quindi supponendo che il primo controllo emetta un suono a 400Hz e il secondo a 600Hz Tu mi dici di fare 2 filtri passa banda: Il primo settato da 0-400Hz e il secondo da 0-600Hz ? Facendolo con un op-amp avrei in uscita, ad esempio, una tensione positiva quando rileva i 400 e/o i 600Hz (le uscite dell'op-amp andranno collegate a due pin di un uC) e 0 quando non rileva niente. Facendo un programma per il uC che mi conteggia quanti "beep" ricevo dovrei riuscirmela a cavare, giusto?

Ti ringrazio per l'aiuto ;)

P.S. Non avendo un oscilloscopio esiste un modo per capire la frequenza fondamentale dei beep :D?

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Giacomo

Quelli che hai detto tu, sono passa basso. :-) diciamo che se i toni sono a 400Hz e 600Hz, dato che utilizzi anche una capsula microfonica come trasduttore di ingresso, filtri del tipo 360 -

440 Hz e 540 - 660 Hz potrebbero andare bene (poi vedi tu quanto stretto vuoi fare il lavoro. A seconda della larghezza di banda devi scegliere il filtro più appropriato)

Yep

Yep, ma non solo un conteggio dei toni, anche la loro durata e gli intervalli.

Oscilloscopio e/o analizzatore di spettro possono essere fatti anche con un pc e una scheda audio (tanto i toni sono nel campo bassa frequenza, quindi dovresti essere in grado di misurarla anche così)

Alternativamente, un generatore di tono con il quale conosci la frequenza del tono in uscita. Sfrutti le interferenze (e il tuo orecchio) per stimare la frequenza fondamentale.

Detta così sembra un po' alla McGyver :-) Tuttavia io non uso coltellini svizzeri o graffette :-D

LP

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Luca Pascali

"Luca Pascali" ha scritto:

Grazie di tutto ;) Non appena mi porta l'"aggeggio" mi metto all'opera :D

Ciao ;)

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Giacomo

Giacomo ha scritto: ..

Io proverei ad amplificare e squadrare, invece di acquisire con ADC... Per la squadratura puoi usare il comparatore integrato nel PIC. Al limite potresti mettere sull'amplificatore un filtrino banale, anche solo passabasso, giusto per ridurre il rumore. Con l'uscita del comparatore puoi calcolare (cronometrare)il periodo (per sapere se il tono è alla frequenza giusta) e la durata di ogni bip. Probabilmente è possibile contare i periodi del segnale e se sono "circa" nel numero giusto allora sai che è un bip valido. Diciamo che hai un segnale a 440Hz: se il bip dura 1 secondo e conti 440 impulsi +-44, allora il bip è valido.

Devi regolare la sensibilità a dovere.

Fai cose semplici ed alla tua portata ;-)

Se non conosci le specifiche precise dei segnali, una volta che ti danno l'aggeggio puoi usare il PC con un qualsiasi software audio (anche registratore di suoni dovrebbe bastare!) per analizzarli. Magari il PC può tornare utile anche durante il collaudo.

Buon divertimento!

Pasu

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Postato da Alice Newsgroup: lo usi da web ma con le funzioni del newsreader
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Pasu

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