Ciao,
Sto costruendo un alimentatore stabilizzato a discreti, uso uno schema classico, uno zener alimentato da un generatore di corrente costante per il riferimento di tensione, un elettrolitico da 47 uF + un poliestere da 100 nF in parallelo allo zener per dare una "ripulita", un darlington in uscita con 2n3055 e tip31, un differenziale formato da 2 bc337 per fare la stabilizzazione, un generatore a corrente costante con un bc327 che polarizza il darlington ed un ramo del differenziale.
Con l'oscilloscopio vedo in uscita una sinusoide sporca con ampiezza di circa 4 V e freq. di 1,6 mhz sovrapposta alla continua, autooscillazione, e ok ci st=E0.
Ho provato a mettere un poliestere da 1,5 nF tra base e colettore del bc337 del differenziale, lato uscita alimentatore e l'oscillazione si riduce a 5-10 mV, =E8 da considerare normale o ancora non va bene?
Qualcosa di simile lo misuro nelle stesse condizioni di carico anche sull'alimentatore da banco in mio possesso, inoltre ho notato che in certe condizioni anche cortocircuitando le sonde dell'oscilloscopio orientando i cavi in un certo modo entra un disturbo simile... boh.
Altra cosa strana che accade: se metto un poliestere da 3,3 mF in parallelo alla batteria di resistenze ceramiche che uso come carico fittizzio scatta un'autooscillazione a 25 khz con un'ampiezza di 2 volt!
Che dipenda dal fatto che le resistenze essendo a filo sono induttive e risuonano col condensatore? Sono 20 resistenze da 1,5 ohm in serie- parallelo per avere 7,5 ohm.
Ho fatto alcune prove e:
Se aumento il poliestere antioscillazione a 100 nF scompare qualunque oscillazione, restano solo quei 5-10 mV, per=F2 noto che all'inserimento del carico sulla tensione di uscita si verificano brevissimi transitori, praticamente non =E8 pi=F9 veloce come prima a stabilizzare, avete qualche consiglio?
Grazie