Amplificatore di segnale: chiarimenti.

Ciao,

dovendo realizzare un semplice stadio a transistor per amplificare un segnale da dare in "pasto" ad un integrato convertitore F/V, avevo pensato a qualcosa come da schema A, in cui il segnale in oggetto, è amplificato da un NPN. Detto segnalale, ad onda quadra, è quello tipico di di un accensione elettronica per auto/moto la cui frequenza, difficilmente supererà i 300/350 Hz.

In rete, poi, ho trovato qualcosa di simile a quanto da me sviluppato, ovvero come da schema B, e su questo vi chiedo:

1) Secondo voi, qual'è piu' valido allo scopo ? Perchè ?

2) Inoltre, che funzione svolge il diodo nello schema B ?

3) Per quale motivo, secondo voi, l'autore di detto schema, ha preferito usare un PNP anzichè un NPN ?

Grazie ! Archi.

[FIDOCAD] MC 55 145 2 0 000 SA 90 145 LI 80 145 85 145 LI 85 145 90 145 LI 100 145 90 145 LI 110 170 110 180 MC 110 175 0 0 040 LI 25 140 25 145 LI 25 145 30 145 LI 30 145 30 140 LI 30 140 35 140 LI 35 140 35 145 LI 35 145 40 145 TY 25 130 5 3 0 0 0 * In LI 20 140 25 140 LI 20 145 20 140 MC 145 115 0 0 000 LI 110 115 145 115 TY 145 105 5 3 0 0 0 * Vcc MC 120 135 0 0 170 MC 110 130 2 0 115 LI 110 130 110 135 LI 110 115 110 120 LI 110 135 115 135 LI 115 135 120 135 LI 165 140 170 140 LI 175 135 175 140 LI 175 140 180 140 LI 160 140 160 130 LI 160 130 165 130 LI 165 130 165 140 LI 170 140 170 130 LI 170 130 175 130 LI 175 130 175 135 LI 130 135 145 135 MC 145 135 0 0 000 TY 145 125 5 3 0 0 0 * Out TY 115 120 5 3 0 0 0 * 2,2K TY 130 125 5 3 0 0 0 * 1uF MC 95 145 0 0 300 SA 110 135 LI 110 170 110 155 LI 90 155 90 145 MC 90 165 2 0 115 LI 90 175 90 165 MC 90 175 0 0 040 TY 80 160 5 2 0 0 0 * 47K MC 80 145 1 0 115 LI 55 145 60 145 MC 60 145 0 0 170 TY 70 150 5 2 0 0 0 * 22K TY 60 135 5 3 0 0 0 * 1uF MC 55 270 2 0 000 LI 80 270 80 260 SA 80 270 MC 80 260 2 0 115 LI 80 250 80 240 LI 80 240 110 240 LI 110 240 110 265 SA 90 270 MC 90 265 3 0 200 LI 90 250 90 240 LI 80 270 85 270 LI 85 270 90 270 LI 90 265 90 270 MC 95 270 0 0 290 LI 100 270 90 270 MC 110 295 2 0 115 LI 110 280 110 285 MC 70 270 1 0 115 LI 55 270 60 270 LI 70 270 80 270 LI 110 295 110 305 MC 110 300 0 0 040 SA 110 280 MC 120 280 0 0 170 LI 110 280 120 280 LI 130 280 145 280 MC 145 280 0 0 000 TY 145 270 5 3 0 0 0 * Out TY 120 270 5 3 0 0 0 * 1uF TY 95 290 5 3 0 0 0 * 470 TY 90 275 5 3 0 0 0 * BC557 TY 95 250 5 2 0 0 0 * 1N4148 TY 70 250 5 2 0 0 0 * 22K TY 60 275 5 2 0 0 0 * 22K LI 35 265 35 270 LI 35 270 40 270 SA 90 240 SA 110 240 MC 145 240 0 0 000 LI 110 240 145 240 TY 145 230 5 3 0 0 0 * Vcc LI 165 280 170 280 LI 175 275 175 280 LI 175 280 180 280 LI 160 280 160 270 LI 160 270 165 270 LI 165 270 165 280 LI 170 280 170 270 LI 170 270 175 270 LI 175 270 175 275 LI 25 265 25 270 LI 25 270 30 270 LI 30 270 30 265 LI 30 265 35 265 TY 25 255 5 3 0 0 0 * In LI 20 265 25 265 LI 20 270 20 265 TY 185 270 20 6 0 0 0 * Schema B TY 190 125 20 6 0 0 0 * Schema A
Reply to
Archimede
Loading thread data ...

Archimede ha scritto:

Sono praticamente equivalenti, entrambi servono a tirar fuori un segnale rettangolare (sul collettore del transistor, invertito di fase...) di ampiezza uguale a quella dell'alimentazione; il primo circuito è totalmente accoppiato in alternata...

Protegge il transistor, a rigore ci vorrebbe anche nell'altro circuitino, se il segnalo che lo pilota ha una certa ampiezza...

usare un PNP anzichè un NPN ?

Chi può dirlo? Evidentemente è stato pensato e ottimizzato in base al circuito a monte, di qui l'entrata accoppiata in continua...

IMHO

S.M.

Reply to
Synth Mani

Grazie per la risposta,

Scusa se ritorno su questo aspetto, ma non mi è chiaro in che modo il diodo svolga un ruolo di protezione. Me lo potresti spiegare meglio ?

Inoltre, volendo considerare il circuito A, tu consigli di usare il diodo anche in questo contesto, presumo che andrebbe posto in maniera differente, ovvero catodo su base e anodo a massa. E' cosi' ?

Reply to
Archimede

Archimede ha scritto:

se

Protegge da inversioni di polarità la giunzione base-emettitore, qualora, nel caso specifico, il segnale in entrata dovesse per qualche ragione salire molto più in alto della tensione di alimentazione positiva del circuitino...

anche in questo contesto,

anodo a massa.

Sì, è così, il diodo va inserito come hai ipotizzato, utile specialmente in questo caso, dove l'accoppiamento col segnale è realizzato tramite condensatore (con picchi di tensione che di conseguenza "scenderebbero" al di sotto della massa già con un pilotaggio di qualche volt)...

S.M.

Reply to
Synth Mani

Synth Mania ha scritto:

nel

molto

In altre parole, il diodo collegato in anti-parallelo alla giunzione base-emettitore del transistor evita che in caso di forti segnali questa sia sottoposta a una tensione inversa superiore alla soglia di conduzione del diodo (0,5V-0,6V) che quindi funziona da limitatore...

S.M.

Reply to
Synth Mani

un PNP anzichè un NPN ?

Ciao Il secondo ha una impedenza di uscita piu' bassa , e puo' pilotare carichi piu' bassi e sopportare capacita' parassite maggiori, Unica cosa da ricordare e' che a valle del condensatore di uscita, avrai una onda quadra senza componente continua, cioe' un segale alternato (com semiperiodo negativo...non sempre gradito da integrati digitali )

Ciao Giorgio

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giorgiomontaguti

"Synth Mania"

Anche meno. Se non ricordo male, la tensione inversa massima sopportabile da una giunzione eb si aggira sui 5 Volt. Ad ogni modo la giunzione è protetta dalla resistenza da 22k Credo che il diodo sia lì per rendere più ripido il fronte in salita del segnale in uscita (ammazza la semionda "inutile", che nello schema A sarebbe la semionda negativa).

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SOMMERGIBILE

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