Altri misteri...

Concordo sulla funzione di comparatore a finestra e le resistenze sui pin 5 servono per sbilanciare artificiosamente l'offset degli operazionali e creare quindi la finestra. Non mi sembra un buon modo di progettare perche' non e' quello l'uso previsto dei pin di offset null e non e' garantito che funzioni sempre allo stesso modo da lotto a lotto dei chip. Inoltre temo che in quel modo si introduca anche del rumore proveniente dall'alimentazione.

Approfitto per fare un appello: Per le immagini non sarebbe meglio usare un host diverso da tinypic che rompe i beep con tonnellate di pubblicita'? Per esempio postimage.org

Dimonio Caron ha scritto:

simile, fatta eccezione per l'_"aiutino" introdotto dalle due resistenze di "sbilanciamento" al quale non avevo proprio pensato [avevo solo capito che probabilmente il progettista si era affidato alle piccole differenze di comportamento dei due esemplari per introdurre gratuitamente una... "finestrella" :-)], e stavo per rispondermi da solo, quando mi hai "bruciato sul traguardo"... :-D

Insomma, il tutto per risparmiare una sola misera resistenza?!...

'Sto giapponese doveva essere il tipo di persona che spegne i tergicristali quando passa sotto i ponti!... :-)))

Grazie per la spiegazione e la conferma dei miei sospetti...

S.M.

D'accordissimo su postimage.org, comunque con ublock origin su tinypic

e le foto cretine che consigliano in basso.

Guarda, io dico che un progetto deve funzionare prima di tutto sulla carta ed essere comprensibile da un qualunque altro progettista. Quindi non puoi affidarti a parametri o collegamenti dei componenti che non sono specificati dal costruttore. Certo che poi, realizzato il circuito, quasi sicuramente ci sara' qualcosa da correggere ma sempre entro le buone regole della progettazione. Altrimenti non siamo piu' nel campo dell'elettronica ma dell'arte che produce un pezzo unico. Anch'io qualche volta mi sono divertito a costruire circuiti funzionanti e che erano impossibili da riprodurre. Per esempio, basta sfruttare il preciso hfe dei singoli esemplari dei transistor, oppure l'offset di un op amp, o la corrente inversa di un diodo, o il preciso valore di una resistenza imprecisa e quel circuito sara' impossibile da copiare.

Dimonio Caron ha scritto:

proposta da qualche data o application sheet, infatti la prima cosa che avevo fatto era stato di controllare sulla documentazione relativa ai TL080 e TL081, senza tuttavia trovare nulla. Anche stamattina avevo cercato in rete sperando di trovare qualche circuito comparatore a finestra realizzato in quel modo, poi, pensandoci meglio, ero anch'io arrivato vicino alla soluzione del "mistero"... E' molto probabile che quel tipo di configurazione la si ritrovi in qualche documentazione tecnica di questo o quell'integrato, se non addirittura in una application-note dello stesso TL080 (che non sono riuscito a pescare in rete) oppure anche su uno dei parecchi libri di applicazioni varie pubblicati in passato anche dalla TI...

S.M.

Synth Mania ha scritto:

Pure il DA converter discreto, fa capire che siamo davanti a gente evoluta...

El_Ciula ha scritto:

provocato stonature inaccettabili; siamo a fine anni '70, impiegare convertitori a 12 bit per avere una precisione equivalente avrebbe comportato costi

sofisticato: tutto il carrozzone funziona da memoria digitale, al posto di quella analogica (= commutatore elettronico a FET + condensatorone in polipropilene) impiegata dalla stragrande maggioranza dei modelli concorrenti

S.M.