Alimentare laptop con il 12V autovettura

Ho un laptop con: alimenttore da rete 240VAC//20VDC 3,25A non filtrata. bateria a ioni di litio da 11,1 VDC. 2,2Ah

Normalmene si suggerisce di usare un inverter da 12VDC a

240VAC, oppure da 12VDC a 20VDC.

Considerando che la batteria ha una tensione di 11,1 VDC si potrebbe alimentare direttamente dal 12V auto tramite un semplice regolatore di tensione in continua collegato al posto della batteria.

Qualcuno lo ha gia' fatto/provato?

Quale potrebbe essere la perdita di conversione con l'inverter da 12VDC a 240VAC o 20 VDC? Dino

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dino
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"dino" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

io non lo farei perchè non conoscerei i possibili conflitti con l'elettronica nel PC che provvede alla ricarica della batteria. Un inverter da accendisigari si compra con pochi eruo su ebay. Marco

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marcick

Io l'ho fatto con un vecchio computer (pentium 150) e va benone. Quel computer pero è un mulo (buono ma lento) su un computer nuovo io non lo farei. Tutto IMHO

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takumi

Ti consiglio di usare un inverter 12Vcc --> 220Vac. Se un domani cambi computer non devi stare a ritrovare un'altra soluzione.

Puoi montare una ciabatta multiprese su cui puoi collegare pi=F9 apparati, senza eccedere nella potenza totale assorbita. In qualche occasione, ad esempio, mi =E8 capitato di usare il rasoio elettrico. Poi se ti tieni in macchina una di quelle lampade con il filo lungo e hai un problema di notte, hai modo di vederci meglio se devi fare qualche lavoro attorno all'auto.

Il consiglio che do a tutti =E8 di installare prima dei carichi un comune salvavita.

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tuse.m

ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@j27g2000cwj.googlegroups.com... Ti consiglio di usare un inverter 12Vcc --> 220Vac. Se un domani cambi computer non devi stare a ritrovare un'altra soluzione.

Puoi montare una ciabatta multiprese su cui puoi collegare più apparati, senza eccedere nella potenza totale assorbita. In qualche occasione, ad esempio, mi è capitato di usare il rasoio elettrico. Poi se ti tieni in macchina una di quelle lampade con il filo lungo e hai un problema di notte, hai modo di vederci meglio se devi fare qualche lavoro attorno all'auto.

Il consiglio che do a tutti è di installare prima dei carichi un comune salvavita.

e mi raccomando di mettere un filo a terra se no non serve ad una mazza

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Gufo Rosso

Gufo Rosso guarda che se non hai la terra il salvavita interviene lo stesso !

IL SALVAVITA (Differenziale) Ora vediamo come funziona un salvavita, la protezione principe: se mi avete seguito nelle basi saprete che TUTTA la corrente che passa per la fase DEVE USCIRE per il neutro. Se questo non avviene =E8 semplicemente successo che una parte di corrente si =E8 dispersa; si pu=F2 disperdere in svariati modi: forse il filo di una presa tocca il muro, forse il filo della lavatrice tocca la carcassa di ferro, o peggio qualcuno inavvertitamente ha toccato i fili. Il salvavita funziona proprio controllando che la corrente che passa per la fase sia uguale a quella del neutro ed in caso contrario interviene e toglie la luce. Il salvavita di casa =E8, o meglio, deve essere tarato per controllare che la differenza tra fase e neutro non superi i 0,030 ampere. Siamo di fronte a grandezze minime, basta quindi una piccolissima dispersione che tac ... il nostro salvavita scatti. Va ricordato, per=F2, 0,030 ampere possono essere ugualmente pericolosi. Mensilmente bisogna provare il buon funzionamento del salvavita mediante un pulsantino di cui =E8 dotato, schiacciandolo causa lo scatto del salvavita, nel caso non succedesse dobbiamo sostituirlo.

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tuse.m

Penso che il PC provveda a ricaricare la batteria solo quando collegato alla rete, quindi nessun conflitto.

Un inverter che converte la 12VDC in 220VAC che poi viene riconvertita in 20VDC per alimentare una batteria a 11,1 VDC non mi sembra un sistema efficiente (energeticamente). La soluzione dell'inverter e' sicuramente la piu' pratica. Dino

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dino

Sono d'accordo, e' la soluzione piu' pratica. Ma io volevo un parere sulla efficienza energetica.

La alimentazione a 12V da batteria tramite inverter genera una 220AC flottante. Ovvero no c'e' differenza di tensione tra i due fili della linea e la TERRA. Il salvavita funzionerebbe come sola protezione da sovracorrente ma non puo' intervenire come interruttore differenziale. Dino

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dino

"dino" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

tu applicheresti una tensione alle boccole di uscita del tuo alimentatore da banco spento senza chiederti se magari gli può fare male ? Senza avere gli schemi davanti, io qualche dubbio me lo porrei. Marco

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marcick

Come dicevo precedentemente, l'uscita dall'inverter e' una tensione flottante con nessun riferimento alla terra. in questa configurazione l'uso del salvavita e' inutile. Ovvero, puoi toccare liberamente (uno per volta) i poli a

220VAC e non puoi ricevere la scossa, neanche se ti trovi a piedi nudi. La batteria e' isolata verso terra e nessuna tensione si richiude tramite questa.

Per far funzionare il salvavita devi collegare a terra uno dei due poli dell'inverter.

In molte applicazioni elettromedicali si usa inserire un trasformatore di isolamento che rende l'apparecchiatura isolata e flottante verso la rete, riducendo i pericoli di folgorazione verso terra. Dino

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dino

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