NPN vs PNP

Buonasera, ho dei dubbi riguardo l'utilizzo dei transistor BJT in particolare quando si pilotano carichi come i LED RGB o i display a segmenti. Questi dispositivi possono essere ad anodo oppure catodo comune. Ipotizziamo di avere dei dispositivi ad anodo comune: Per pilotarli devo dare sul anodo comune la tensione positiva(con eventuale R in serie) e poi tramite il lato E-C di un PNP si va a massa. Il PNP in

carico formato da R e LED. Se volessi invece usare un NPN con un dispositivo ad anodo comune? Il BJT risulterebbe a collettore comune (inseguitore di tensione), con R e LED che fanno da carico. A questo punto, dato che non si vedono mai schemi di NPN con anodi comuni(ad inseguitore di tensione), mi chiedo quali siano gli svantaggi di questa configurazione rispetto alla convenzionale(emettitore comune). Slew rate dell'inseguitore troppo lento per usare la tecnica del multiplexing? o cos'altro? Grazie a tutti. Ciao!

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Foley
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Mi sa che hai fatto un po' di confusione. Un display ad anodo comune di solito e' collegato con l'anodo al positivo e i singoli segmenti vanno collegati, attraverso una opportuna resistenza, al collettore di un NPN il cui emettitore va a massa. Se il display e' a catodo comune, il discorso e' simmetrico: catodo a massa, segmenti al positivo attraverso R e CE di un PNP. Il motivo per cui si preferisce la prima configurazione risiede nei livelli di tensione di uscita dei TTL che vanno da circa 0 volt a circa 2,4 volt. Questi livelli vanno bene per pilotare la base di un NPN a emettitore comune, ma sono molto scomodi per pilotare un PNP con emettitore a 5 volt. Comunque tutto il discorso ha validita' storica, in quanto i TTL non si usano piu' da una 20ina d'anni. Con i CMOS praticamente e' indifferente pilotare NPN o PNP, o meglio, PMOS o NMOS. In questo caso gli NMOS generalmente costano meno e sono migliori e quindi si usa un display a anodo comune.

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dimonio99

ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@googlegroups.com...

Mi sa che hai fatto un po' di confusione. Un display ad anodo comune di solito e' collegato con l'anodo al positivo e i singoli segmenti vanno collegati, attraverso una opportuna resistenza, al collettore di un NPN il cui emettitore va a massa. Se il display e' a catodo comune, il discorso e' simmetrico: catodo a massa, segmenti al positivo attraverso R e CE di un PNP. Il motivo per cui si preferisce la prima configurazione risiede nei livelli di tensione di uscita dei TTL che vanno da circa 0 volt a circa 2,4 volt. Questi livelli vanno bene per pilotare la base di un NPN a emettitore comune, ma sono molto scomodi per pilotare un PNP con emettitore a 5 volt. Comunque tutto il discorso ha validita' storica, in quanto i TTL non si usano piu' da una 20ina d'anni. Con i CMOS praticamente e' indifferente pilotare NPN o PNP, o meglio, PMOS o NMOS. In questo caso gli NMOS generalmente costano meno e sono migliori e quindi si usa un display a anodo comune.

Servono 7 linee del micro e 7 transistor per ogni display. Se invece usi la configurazione che citavo io, ovvero 1 transistor per ogni display sul pin

valle serviva un npn, a monte serve un pnp per mantenere la stessa configurazione (emettitore comune in saturazione). Se invece mantieni anche a monte il npn, la configurazione diventa un inseguitore di emettitore o di tensione. La mia domanda si riferisce a questo caso, ovvero dove ogni display ha un solo transistor che lo aziona, usato in genere per il

Grazie ancora, Ciao!

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Foley

"Foley" ha scritto nel messaggio news:md7feq$6fi$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...

in configurazione da inseguitore il transistor non puo' andare in saturazione, mentre in emettitore comune si. la Vce di saturazione per correnti basse puo' essere inferiore alla Vbe della configurazione a inseguitore, con vantaggi nella dissipazione di potenza del transistor. tutto questo calcolando che l'uscita che pilota il transistor possa raggiungere esattamente Vcc se invece consideri che all'atto pratico l'uscita di comando sara' sempre inferiore a Vcc, avrai che in configurazione da inseguite questa differenza si somma alla Vbe e peggiora ulteriormente la dissipazione di potenza sul transistor.

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alfio

"alfio" ha scritto nel messaggio news:md7isj$f57$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...

inoltre la configurazione a EC ti permette di svincolarti dai livelli logici del uC pilotante,mentre con l'inseguitore sei sempre entro quei livelli. In certi casi una soluzione potrebbe essere l'optocoupler che pilota il

Per esempio nel caso in cui le correnti variabili dovute all'accendersi e spegnersi di varie combinazioni di segmenti sporchino l'alimentazione del

daVref per ADC,comparatori ecc

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blisca

"blisca" ha scritto nel messaggio news:md7mcg$nnt$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...

Nel mio caso ho dei LED rgb da pilotare con il multiplexing e non dei display a segmenti, ma non credo ci siano differenze. Quindi in parole povere se non ho particolari problemi di dissipazione e di livelli logici, posso sostituire i pnp con degli npn? Ho tanti npn e pochi pnp, quindi azionare i vari Anodi comuni con degli npn mi farebbe comodo. Se non ci sono problemi di Slew rate o frequenza di multiplexing ci provo sperando che i led funzionino anche se alimentati da degli inseguitori che commutano in multiplexing. Grazie ancora a tutti.

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Foley

Il 04/03/2015 21:45, Foley ha scritto:

vo

che

alle frequenze usate per il multiplexing direi che anche il transistor

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bye 
!(!1|1)
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not1xor1

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