Collegamento parallelo batterie LiFePO4 x moto

Ho recuperato 2 belle batterie al Litio-fosfato ferrico (LiFePO4 per quelli scarsi in chimica) per moto nuove nuove. Dato che sono due piccole bestie da quasi 500A di CCA (ciascuna, e 900A CA)

utilitaria e liquidare quella al Piombo. Scartabellando qualche datasheet e note informative varie, ho visto scritto bello in grassetto che quelle batterie "non devono assolutamente essere collegate in serie o parallelo".

Lasciando perdere il collegamento in serie che non interessa, francamente a me puzza di stronzata di marketing per spingere i loro altri modelli di

collegate in parallelo e dividersi lavoro e corrente di carica. Ogni batteria ha la sua bella scheda BMS con microprocessore che si occupa di gestire le singole celle, e chiariamo bene che non sto mescolando una batteria nuova con una usata.

negativi, i positivi hanno una ddp di appena 3,8mV e tra le due non scorre una ceppa di mA, o quantomeno nulla che il fluke 87V riesca a misurare.

Motivatemi quel "non devono assolutamente essere collegate in parallelo"...

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Nox
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Non ne so una ceppa, ma guglando ho trovato delle risposte verosimili.

Qui

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cells-can-be-in-parallel dicono questo (traduco a braccio):

quando le celle sono nuove, si bilanciano perfettamente (come hai speriment ato). I problemi si verificano quando invecchiano e le loro resistenze inte rne diventano progressivamente meno simili. Si verifica cosi' una auto-corr ezione, nel senso che la cella con minore resistenza interna (piu' "giovane

etto all'altra, di fatto invecchiando piu' velocemente e mettendosi cosi' a lla pari dell'altra.

Tuttavia una cella potrebbe addirittura interrompersi, oppure abbassare la propria resistenza interna, la corrente quindi scorrera' principalmente att raverso questa cella. Cosi' se ad esempio il pacchetto di celle normalmente viene caricato ad 1C, ora questa cella si carichera' a 2C. Addirittura se ci fossero 20 celle in parallelo, si potrebbe arrivare ad un

a corrente per ogni singola cella, puo' essere pericoloso.

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Tom

"Tom" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@googlegroups.com...

celle in parallelo, o comunque di batterie non protette. Nel mio caso affiancherei due pacchi protetti singolarmente, quindi presumo che (visto e considerato che sono italiane e non cinesi) il produttore abbia

tensione, disconnettendola all'occorrenza. Insomma, lo fanno i BMS cinesi da 4? quindi penso sia il minimo.

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Nox

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rente potra'

rente

ngole

mo

bia

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Bisognerebbe capire come funzionano ste protezioni. Ad esempio un conto e' un circuito che "gestisce" la batteria e la sua carica/scarica, un altro un circuito che la "protegge" da fenomeni distruttivi ma che non ne evita il deterioramento. Boh. Io chiederei al produttore, visto che e' italiano.

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Tom

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