Valutazioni di sicurezza su modulo 220v -> 5v

Preso dall'entusiasmo del mondo arduino e co per il progetto fatto per il mio amico, ho in mente due o tre applicazioni anche per me da mettere in piedi (Es: crepuscolare comandando da app android) dove vorrei andare a rete elettrica

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Ragionando sulla sicurezza generale pensavo cmq di dotarlo (saldato su una millefori)

- Interruttore generale tipo questo

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- Scatola porta fusibile 5v sull'out

- Morsettiera per in&out (dimensione generosa sopratutto per in a 220v)

- Per le applicazioni outdoor scatola stagna.

Sto dimenticando qualcosa? Purtroppo sono un discreto informatico ma un pessimo "elettronico" :)

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programmato e messo in funzione, si comporta in maniera perfettamente  
onesta.
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Di3s3l
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Il 20/06/2018 13.10, Di3s3l ha scritto:

di osservazioni riesco a farle anch'io ;-).

- _sicuramente_ ci vuole almeno un fusibile sui

230 V all'ingresso di tutto il circuito.

Ciao

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Giorgio Bibbiani 
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Giorgio Bibbiani

Sicuramente ben accette!

Non avevo fatto caso. Diciamo che trovavo interessante il fatto che fosse in materiale plastico (quindi niente rischio di dispersioni al contatto) e con un luce per indicare il passaggio di corrente :) Grazie per avermi fatto notare anche questo aspetto

giocattolo :) Cmq. un fusibile a monte a valle dell'interruttore generale (o a monte per capire rapidamente tramite la sua "lucina" se bisogna guardare il fusibile?) non sarebbe affatto un problema. :)

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Di3s3l

Il 20/06/2018 15.39, Di3s3l ha scritto:

Meglio il giocattolo che l'utilizzatore ;-), la stanza o l'edificio...

elettrici/elettronici in serie (per una vecchia boutade, la funzione dei transistor in un circuito sarebbe proteggere, bruciandosi, i fusibili in serie ;-), ma evitare che in caso di malfunzionamenti (es. c.c.) alcuni componenti possano prendere fuoco.

Se il fusibile saltasse allora la lucina risulterebbe

il ogni caso il fusibile si dovrebbe inserire a monte dell'interruttore, in modo da proteggere tutto il circuito, compreso l'interruttore stesso e i cavi a

cambiare il fusibile, bisogna sempre scollegare l'apparato dalla rete a 230 V.

Ciao

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Giorgio Bibbiani 
(mail non letta)
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Giorgio Bibbiani

Il 20/06/2018 16.02, Giorgio Bibbiani ha scritto:

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Giorgio Bibbiani 
(mail non letta)
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Giorgio Bibbiani

Tutto chiarissimo :) Grazie mille.

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programmato e messo in funzione, si comporta in maniera perfettamente  
onesta.
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Di3s3l

Ma il fusibile per i 220v, che valori dovrebbe avere? E forse non esistono fusibili a 5v, ma visto che il regolatore di tensione regge fino a 12volt, un fusibile ad uso automobilistico potrebbe essere un ripiego anche abbastanza facilmente reperibile?

:)

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Di3s3l

Il 20/06/2018 13:10, Di3s3l ha scritto:

Mi intrometto perche ho letto cose brutte :-/

L'interruttore con lucina non e' un magnetotermico ma un semplice interruttore bipolare, assicurati che sia bipolare, e da 16A va benissimo. Il fusibile sulla 230V va messo dopo l'interruttore. Di solito gli switching scrivono la corrente sulla 230V in modo da poter mettere il giusto fusibile, non e' la corrente di assorbimento ma quella dello "spunto", prova sul datasheet.

Poi, se ci metti un varistore da 275V dopo il fusibile ritardato, in caso di scarica salvi magari il tuo aggeggio o comunque in caso di fulmine salvi molta piu' roba.

mandi

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zio bapu

Il 20/06/2018 17.33, Di3s3l ha scritto:

Il modulo assorbe qualche watt, immagino che il fusibile per i 230 V basti che sia da 100-200 mA tipo Retarded, io non so come si calcolerebbe il valore esatto...

Va bene qualsiasi fusibile tarato per una tensione maggiore

corrente nominale, per quel modulo potrebbe essere 1-2 A (anche qui, per il valore esatto, io non so dire,

Ciao

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Giorgio Bibbiani 
(mail non letta)
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Giorgio Bibbiani
*** scusa, ho risposto erroneamente anche in mail ***

Il 20/06/2018 17.47, zio bapu ha scritto: > Il fusibile sulla 230V va messo dopo l'interruttore.

Ciao

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Giorgio Bibbiani 
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Giorgio Bibbiani

Il 20/06/2018 17:33, Di3s3l ha scritto:

one

un

i fusibili sono di solito da 250VAC che rappresenta la tensione massima in altre parole puoi usare un fusibile da 250VAC anche con tensioni di 1V

nel tuo caso potresti usare un fusibile lento da 50mA sul cavo di fase

e se proprio vuoi esagerare, dopo il fusibile, tra fase e neutro puoi mettere un varistore di bassa potenza da 275VAC

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bye 
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not1xor1

Fai benissimo ad intrometterti :)

Bhe un magneto termico mi sembrava eccessivo. Si tratta di una centralina

alimenteranno le elettrovalvole.

garantito dai canonici trasformatori con avvolgimento primario e secondario. Allora vorrei evitare in caso di "rottura" (non per forza causata da sovratensioni) che non arrivi la 220 direttamente al povero arduino che non ha fatto nulla di male se non finire tra le miei mani :)

simile a questo?

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scintille?

speriamo che google mi aiuti a capire varistore e fusibile "ritardato"

Grazie :)

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Di3s3l

Il 20/06/2018 18.30, Di3s3l ha scritto:

Se vuoi prendere 2 piccioni con una fava, monta una presa a vaschetta con fusibile incorporato tale che per cambiare il fusibile occorra staccare il cavo di alimentazione (come sono presenti in gran parte degli strumenti e alimentatori da banco), allora il fusibile sta a monte dell'interruttore quindi protegge anche da cortocircuiti nell'interruttore e nei cavi che vanno a esso (recentemente si scriveva qui di un alimentatore in cui un cavo interno a tensione di rete era spellato).

cavo di alimentazione di rete, prima di cambiare il fusibile...

Ciao

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Giorgio Bibbiani 
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Giorgio Bibbiani

Il 20/06/2018 18:30, Di3s3l ha scritto:

ta

ua

a,

nto

una frequenza migliaia di volte superiore a quella della rete elettrica ha dimensioni estremamente ridotte

poi l'impianto di irrigazione immagino sia in materiale plastico quindi isolante come anche le elettrovalvole

--
bye 
!(!1|1)
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not1xor1

Esatto. :) Ora non mi resta che iniziare ad ordinare un po' di materiale elettrico per assemblare il tutto.

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programmato e messo in funzione, si comporta in maniera perfettamente  
onesta.
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Di3s3l

vedo altro che voglia di fare degli esperimenti, spendendo tempo e denaro, rischiando qualcosa. Per l'irrigazione: Invece di imbarcarti in bricolage strano, metti un alimentatore da muro da

5V per l'Arduino, un trasformatore 230/24V 1A sempre da muro per le elettrovalvole ( non sono a 230V!), e con una presa doppia alimenti entrambi.

fusibile sui 24V AC delle valvole dopo il trasformatore (1A basta) nel caso che hai un corto sui fili che vanno a una elettrovalvola, e sei a posto. Semplice, pulito, sicuro. Niente display e tastini ?

omologazioni. Lo scatolino blu da 3W che hai inquadrato, oltre che un po' velleitario sui

3W ( non ci credo, troppo piccolo ), non ha NESSUNA certificazione di sorta, una cinesata, e ci devi fare parecchio lavoro tutto attorno, alla fine non conviene.

Poi ognuno fa come gli pare. Saluti.

"Di3s3l" ha scritto nel messaggio news:pgdcn2$eel$ snipped-for-privacy@news.fcku.it...

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robby_1

Se fosse un magnetotermico andava bene metterlo da pochi ampere perche se lo metti da 16A non scatta di certo. Essendo un semplice interruttore passivo, 16A vanno bene e probabilmente costa pure meno di un equivalente da 10A o meno in quanto sara' prodotto in un gran numero di pezzi.

mandi

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zio bapu

Il 20/06/2018 17:50, Giorgio Bibbiani ha scritto:

Perche per sostituirlo devi poter togliere tensione :-) E non e' detto che ci sia la spina, lui potrebbe collegarlo direttamente all'impianto.

mandi

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zio bapu

Dopo aver strapazzato l'unico neurone rimasto, not1xor1 il 20/06/2018 ha pensato bene di dire:

Proprio un po' di messaggi sopra a questo stavo chiedendo pure io lumi sui varistori che vorei anteporre ad un modulo molto simile a quello citato dall OP. Guardando sulle caratteristiche dei varistori vedo che si parla di VRMS... Immagino che i 275V ( ma li

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Franco
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Franzthepanz

Il 12/07/2018 14:27, Franzthepanz ha scritto:

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not1xor1

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