sovratensioni (?) causate da interruttori

Ho un problema sull'impianto elettrico di casa mia, leggendo nei post passati qui si parla anche di sovratensioni quindi non vogliatemene se ho sbagliato NG...

Premessa: condominio a norma, ma le abitazioni hanno ancora l'impianto non del tutto a norma (sono presenti i cavi in rame a conduttore unico); sono cmq presenti 2 salvavita (uno in casa, l'altro in dopo la diramazione della linea elettrica del condominio) più l'impianto di messa a terra. Gli interruttori e le prese sono di vecchio tipo (anni '70-'80).

Il problema è che, accendendo/spegnendo l'interruttore/aparecchi collegati alla prese della 2^ stanza o del ripostiglio, sento degli schiocchi/scoppiettii nelle casse nella 1^ stanza; normalmente sono deboli ma l'interruttore della lampada del ripostiglio mi crea grossi schiocchi.

I cavi seguono questo andamento: salvavita --> 2^stanza --> ripostiglio --> 1^ stanza

Mentre quando il collegamento era salvavita --> 1^ stanza, questo problema non accadeva nonostante nel mezzo ci fossero diverse prese.

Aggiungo inoltre che le casse (audio creative, per il computer) sono collegate ad una presa filtrata della Trust, che dovrebbe impedire questi problemi se non erro...

Come potrei evitare il problema? Non posso ritornare al vecchio collegamento diretto...e non potrei neanche piazzare un ups in stanza dato che, se ben ricordo, emettono un odore non piacevole a lungo andare.

Fly

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Flyzone
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Prova a collegare in parallelo ad un interruttore "rognoso" un condensatore da qualche migliaio di pF (es. 4700 pF) con tensione di lavoro ALMENO

400 V (meglio 630 V) e guarda se le cose migliorano.

Io proverei con un filtro "serio" connesso ad una buona terra piazzato il piu' vicino possibile all'utilizzatore.

Da tenere in considerazione che i cavi possono fare da "antenna"...

Buona fortuna.

Tom.

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Tomaso Ferrando

ehm dove lo trovo questo filtro serio? :) Ricordati che sono in condominio, se dovessi crearmi la terra seria dovrei passare in almeno 4 appartamenti per crearmi poi un pozzetto :)

Ne aprofitto per chiedere altre due cose: cambiando interruttori/prese, magari con delle più recenti bticino, e sostituendo i fili con quelli a più conduttori incrociati, otterei dei miglioramenti?

Riguardo al condensatore provo a recuperarlo; nel caso andasse meglio quella soluzione, posso lasciarlo collegato così a vita? :-P

Grazie ancora Fly

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Flyzone

Magari migliora qualcosa riguardo l'effetto "antenna" prima citato ma non credo siano cose apprezzabili.

Il condensatore può stare a vita. Se un giorno dovesse guastarsi non te ne accorgi neppure se non dai disturbi che ritornano.

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Bennny

Mi inserisco nella discussione per chiedere un ulteriore consiglio, visto che ho problemi simili... il condensatore in questione di che tipo deve essere...??

Grazie 1000 Massimo

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Massimo

In genere per questo taglio e queste tensioni si usano al poliestere.

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Bennny

Ciao a tutti, esistono nei negozi di elettronica, ricambi TV e elettrodomestici, i condensatori apposta per antidisturbo in alternata e sono contrasssegnati da una X2 nella serigrafia dei dati, inoltre hanno i loghi delle certificazioni VDE nel triangolino, UR corsivo stampato specularmente, ma e' sempre meglio metterci in serie una resistenza di basso valore ohmico 10-47 Ohm 0,5 W, da trovare per tentativi. La capacita' puo' essere 4.700 - 47.000 pF, ma se non trovi gli "X2", puoi usare i poliestere metallizzati da 630 VCC, NON da 400... si bucano!, oppure dei polipropilene a tensione piu' bassa (250 VCC) perche' reggono bene l'AC. Sempre con la resistenza in serie. Parti dall'interruttore piu' scocciante nel senso dei disturbi e poi eventualmente fai anche gli altri. Il filtro di rete per l'HI-FI io lo feci 20 anni fa ed e' ancora li, se dovesse servire te lo descrivero'. Auguri e facci sapere

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Bruno

Beh, se quelli da 400 Vcc si bucano, quelli da 250 Vcc, alimentati a

230 Vac, potrebbero (dovrebbero!) esplodere dopo la prima semionda.

Non e' che i 250 V siano AC?

Saluti.

Tom.

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Tomaso Ferrando

Ciao Tom,

No, su cataloghi cartacei di chiara fama (Arcotronics, Wima, Siemens), di cui non ho piu' disponibilita', il poli-(qui ho confuso!)- etilene avvolto aveva una rigidita' dielettrica praticamente uguale a 220 VAC e 250 VCC, per questo si usavano sui filtri di alimentazione di rete (gli X2 di oggi sono MPX ed MKT-P), ora quelli in PE non si fabbricano piu', che io sappia. Il difficile e' ricordarsi a distanza di anni la differenza tra le sigle: MKP, MKL etc che contraddistinguono i vari dielettrici, poliestere met o non met (cioe' con film d'alluminio separato) avvolto o piano a sandwitch, policarbonato, polistirolo, polipropilene.... Spero di essere stato piu' chiaro. ciao

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Bruno

Beh io credo che un condensatore che deve lavorare a 220 Vac (efficaci!) abbia una rigidita' che gli consenta di "tenere" anche il valore di picco della Vac e magari anche qualcosa di piu', quali transitori ecc. che possono essere presenti sulla rete.

Viceversa un condensatore con 60 Vcc di nominale non credo si possa far lavorare con sicurezza ad una tensione di 60 Vac efficaci.

Questo almeno in teoria, senza tener conto dei margini e delle tolleranze.

Saluti.

Tom.

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Tomaso Ferrando

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