Quarzi 32 KHz che si rompono spesso

Ciao, un mio amico mi porta da controllare 2 apparecchi utilizzanti un microcontrollore PIC18F24xx

su entrambi vedo che il quarzo da 32.768 Hz dell'RTCC non oscilla,lo sostituisco con un altro recuperato da qualche scheda e riparte. Falso contatto?Rimetto il vecchio e non va,il nuovo è ok. Noto che all'accensione,perchè l'ampiezza raggiunga il suo pieno servono circa 10 secondi,questo con sonda da 10 Mohm,non so quanti pF. Se non ricordo male se le capacità sono piccole serve tanto tempo,ma consuma meno.Visto che il consumo è prioritario non mi sembra una brutta cosa,questo comportamento. E' vero?? Invece sono preooccupato per i quarzi che non oscillano proprio

meccanicamente sono simili a questo,solo con la parte cilindrica color argento-grigia,

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tra l'altro la parte argento inferiore vicino ai terminali sembra...sporca,ossidata...affumicata,ma in quella zona della scheda nno vi è niente che scaldi,e in tutta la scheda nno vi sono segni simili

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blisca
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"blisca" ha scritto nel messaggio news:k7nu0k$5on$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...

dimenticavo..grazie

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blisca

Non ci sono ragioni perchè un quarzo si rovini con le basse tensioni in gioco nell'oscillatore di un micro. Forse sono quarzi vecchi e/o di cattiva qualità, oppure come a volte accade, sono montati solo saldando i terminali e senza fissare il corpo, cosa che potrebbe dare problemi in caso di vibrazioni.

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asdf

grazie

no,sono proprio saldati anche sul corpo,gli oggetti vedo che son abbastanza pesanti,vari Kg ,intendo che non è un telecomando che può spesso cadere, e si suppone che nella loro vita una volta piazzati non abbiano preso molti colpi

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blisca

blisca ha scritto:

Forse ci sono capacità troppo elevate e il quarzo vecchio a causa dell'invecchiamento non è più in grado di oscillare con quelle capacità. E' anche possibile che non abbiano messo le capacità.

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A.S

blisca ha scritto:

Lo dicevo io....

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El_Ciula

Il 11/11/2012 11:18, blisca ha scritto:

Fai la controprova: monta un oscillatore tu e prova anche il quarzo vecchio, così da escludere un problema di capacità al limite che non fanno partire l'oscillazione.

Marco

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Marco Trapanese

Il 11/11/2012 11.18, blisca ha scritto:

Ciao,

una delle cause piu' comuni di rottura dei quarzi e' la loro scarsa dissipazione di potenza.

Probabilmente la corrente I che scorre nel quarzo e' elevata oppure la R dinamica del quarzo e' alta, portando cosi' ad una elevata potenza dissipata .

Non ho visto il circuito, ma... W= R x I x I :-) I quarzi sopportano pochi milliwatt di dissipazione, poi si rompono invecchiando precocemente.

Naturalmente IMO...

Piero.

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Piero Soldi

Direi che questa potrebbe essere la causa principale della morte prematura dei quarzi , sopratutto quelli molto piccoli.

Sarebbe buona cosa limitare la corrente nel quarzo in modo che non sia costretto a lavorare oltre i suoi limiti.

Inoltre cosi' facendo si migliora, e di molto, la stabilita' in feìrequenza.

In pratica bisogna mettere una resistenza di qualche decina di ohm in serie al quarzo che limita la corrente che scorre.

C'era una application note a questo proposito, mi pare della National semi che ne parlava approfonditamente.

Saluti

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QuelloGrosso

Il 11/11/2012 14.25, QuelloGrosso ha scritto:

Scusa, ma non mi trovi d'accordo.

Se metti in serie una R al quarzo, ne peggiori il Q ( fattore di merito ), mentre se diminuisci la tensione di lavoro del circuito oscillatore, diminuisci anche la potenza dissipata sul quarzo.

Se, per ipotesi, diminuisci del 50 % la tensione la potenza si riduce al 25%. Naturalmente ci sono sistemi meno brutali, come mettere il quarzo tra base e massa del transistor ( se circuito a transistor, naturalmente ) invece che tra emettitore e massa o tra collettore e base... Va visto volta per volta in base al circuito esistente.

Ne esistono molte, HP, MiniCircuits, NatSemi etc etc...

Saluti anche a te, Piero.

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Piero Soldi

"El_Ciula" ha scritto nel messaggio news:509f991a$0$1591$ snipped-for-privacy@news.tiscali.it...

se non altro questo qui è uno che tra una cosa o l'altra,regali alla prole o questo o quell'altro il favore me lo rende ma bagai,c'e ne sono certi che pensano che uno solo perchè ha un saldatore e un tester si diverta a perdere ore per varie cose,anzi c'è un signore che quando capita mi suona in casa tipo alle 21:30 per farmi riparare cose con cui non ho mai a che fare ,e l'alimentatore del monitor,e il termostato della caldaia,e ogni volta mi dice che se li riparo poi lui mi mette in contatto con quello che mi fa diventare ricco riparando alimentatori del monitor, o termostati della caldaia.A un certo punto anziano o no gli ho detto grazie,ma che io non riparo niente nè a lui nè a nessuno e che se mai dovessi cominciare di prepararsi qualche biglietto da dieci euro.Te l'hai più visto?E' chiaro che si capita un favore lo si fa,però c'è stato un periodo che era un incubo,non c'era quasi giorno che non perdessi almeno un ora a riparare questo alla sciura anziana,e questo al compagno di asilo,e questo all'amico ecc..insomma si sa com'è...

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blisca

"Piero Soldi" ha scritto nel messaggio news:k7obr1$7gd$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...

Grazie a tutti per le interessanti risposte,osservazioni e domande

1)immagino si intenda potenza istantanea,poichè il quarzo è freddissimo,e quando sono il low power oscilla consumando meno di 1uA, inoltre ha il case saldato a massa(cosa che non mi è mai piaciuta per la maggiore trasmissione di vibrazioni) 2) i condensatori ci sono,12 pF da elenco componenti e hanno davvero questo valore
3)leggendo in giro il mettere una piccola resistenza serie non sembra così sbagliato,però pensavo che il microcontrollore pilotasse già cautamente di suo,ma leggendo il datasheet :"Rs may be required to avoid overdriving crystals with low drive level specification" 4)leggendo AN come quella del link in fondo al messaggio lo startup time di 10 secondi pare essere cosa assurda,per cui quel quarzo evidentemente mal si sposa col resto del circuito 5)ecco la schermata di un oscillatore che funziona ancora col quarzo originale
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altre,sono ancora più asimmetriche,invece che una sinusoide sembrano una doppia semionda positiva raddrizzata,quindi c'è una forte seconda armonica,tipo questo caso o peggio
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vuol dire che è sovrapilotato?Col quarzo che stenta a partire ho una bella sinusoide ma ampia la metà circa,sarebbe preferibile?

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grazie ancora e buona settimana

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blisca

E' proprio quello che si deve fare. Se il Q è troppo alto, il quarzo oscillando accumula energia senza dissiparla. Cioè le oscillazioni sono sempre più ampie fino a causare la rottura meccanica. Con la resistenza invece parte dell'energia viene dissipata esternamente e l'oscillazione viene limitata. E' esattamente quello che succede quando i cantanti rompono i bicchieri con la voce. Lo si può fare solo se il bicchiere è in cristallo (Q elevato), mentre un bicchiere in vetro volgare (Q basso) smorza le oscillazioni e non può rompersi.

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Dimonio Caron

E' proprio quello che si deve fare. Se il Q è troppo alto, il quarzo oscillando accumula energia senza dissiparla. Cioè le oscillazioni sono sempre più ampie fino a causare la rottura meccanica. Con la resistenza invece parte dell'energia viene dissipata esternamente e l'oscillazione viene limitata. E' esattamente quello che succede quando i cantanti rompono i bicchieri con la voce. Lo si può fare solo se il bicchiere è in cristallo (Q elevato), mentre un bicchiere in vetro volgare (Q basso) smorza le oscillazioni e non può rompersi.

Spiegazione proprio chiara,grazie. Ma vista la delicatezza della misura,influenzata dai pF della sonda ecc,come posso capire se il mio quarzo si abbina correttamente al circuito oscillatore del microcontrollore? C'è qualche caratteristica indicata nei datasheet che mi può aiutare? Vedo in un datasheet: drive level 1 µW max. Ok,io vedo all'aoscilloscopio un segnale di una certa ampienza,a volte tutt'altro che sinusoidale,come posso capire da questo segnale e altri paramentri se sto sforando il drive level max? grazie

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blisca

"blisca" ha scritto nel messaggio news:k7plf5$o3b$ snipped-for-privacy@speranza.aioe.org...

mi scuso per il quoting sbagliato nel msg precedente

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blisca

ome

Penso che per fare misure di questo tipo servano sonde attive ad alta impedenza e bassa capacita'. Ad ogni modo la forma d'onda strana non e' un indizio sufficiente. Se cerchi tra i miei post di qualche mese fa, consigliavo un libro sugli oscillatori a quarzo che si trova in rete in pdf. E' una specie di bibbia, anche se e' lontano dal coprire tutto lo scibile degli oscillatori.

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Dimonio Caron

Il 14/11/2012 16:11, Dimonio Caron ha scritto:

Ciao, non riesco a trovare il tuo vecchio messaggio, puoi scrivere di nuovo il titolo del libro?

Grazie

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Luigi C.

Hai ragione, ho fatto fatica anch'io a ritrovare il messaggio. Comunque il libro e' qui

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Buona lettura!

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Dimonio Caron

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Ok, grazie!

Luigi

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Luigi C.

"Luigi C." ha scritto nel messaggio news:Ncvps.7235$ snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it...

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Grazie

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blisca

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