Protezione corto circuito

Ciao a tutti, Ho realizzato un circuito con delle uscite a triac per pilotare un motore da lavatrice, per invertire il senso di marcia il condensatore (ne utilizza solo uno) viene collegato alla fase o al neutro tramite fotoaccoppiatori moc3041 e triac btb16.600... Quello che mi serve è una protezione nel caso in cui attivassi entrambi i fotoaccoppiatori contemporaneamente, otterrrei infatti un corto diretto tra fase e neutro, in verità i due moc sono collegati con una porta NOT (non sono mai attivi insieme), il problema però è nelle transizioni nel momento in cui inverto, potrei avere un corto (il primo triac viene spento ed il secondo acceso ma questo succede contemporaneamente e per un attimo potrebbero condurre entrambi?)...

grazie Nadir

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s.nadirNO
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Il giorno Fri, 17 Mar 2006 14:57:46 +0100, "N@dir" ha scritto:

Puoi usare una circuitazione diversa, ad esempio un filp flop con due nor e due inverter dopo le uscite con un abilitazione, così:

[FIDOCAD] MC 65 55 0 0 720 MC 65 85 0 0 720 MC 120 60 0 0 720 MC 120 80 0 0 720 LI 65 65 65 70 LI 65 70 95 80 LI 95 80 95 90 LI 95 90 90 90 LI 90 60 95 60 LI 95 60 95 75 LI 95 75 65 80 LI 65 80 65 85 LI 95 60 120 60 LI 120 90 95 90 LI 120 70 115 70 LI 115 70 115 110 LI 115 110 50 110 LI 120 80 115 80 SA 115 80 LI 65 55 50 55 LI 65 95 50 95 TY 50 50 5 3 0 0 0 Courier++New++Grassetto CW TY 50 90 5 3 0 0 0 Courier++New++Grassetto CCW TY 50 105 5 3 0 0 0 Courier++New++Grassetto EN\ TY 145 80 5 3 0 0 0 Courier++New++Grassetto MOTCCW TY 145 60 5 3 0 0 0 Courier++New++Grassetto MOTCW LI 145 65 160 65 LI 145 85 160 85 TY 95 50 7 3 0 0 0 Courier++New++Grassetto 74HC02 SA 95 60 SA 95 90

-- ciao Stefano

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SB

Fare un ponte tra fase e neutro con due triac =E8 una scelta suicida. Puoi fare di tutto a livello di pilotaggio, ma non dimenticare che i triac possono entrare in conduzione anche per conto loro (dv/dt critica). In tal caso se non c'=E8 un qualche carico in serie ai triac, la loro autodistruzione =E8 assicurata.

Dai un'occhiata alla parte di potenza di questa soluzione alternativa.

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Ciao.

lucky

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lucky

e due

Non basta. Prima di accendere un triac bisogna essere sicuri che l'altro sia spento. E lo zero crossing su un triac non garantisce "zero current" sull'altro!

Ciao.

lucky

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lucky

Il giorno 17 Mar 2006 09:09:08 -0800, "lucky" ha scritto:

due

Hai visto il mio circuito? In ogni caso deve disabilitare, poi cambia l'uscite e poi riabilita.

Se tiene l'Enable alto per almeno 20mSec basta eccome.

-- ciao Stefano

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SB

forse è meglio tornare all'utilizzo dei rele?

"lucky" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@i39g2000cwa.googlegroups.com...

N@dir wrote:

Fare un ponte tra fase e neutro con due triac è una scelta suicida. Puoi fare di tutto a livello di pilotaggio, ma non dimenticare che i triac possono entrare in conduzione anche per conto loro (dv/dt critica). In tal caso se non c'è un qualche carico in serie ai triac, la loro autodistruzione è assicurata.

Dai un'occhiata alla parte di potenza di questa soluzione alternativa.

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Ciao.

lucky

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s.nadirNO

Il circuito proposto non garantisce l'accensione esclusiva di uno o dell'altro triac. Certo se i segnali cw, ccw e /en vengono dati con giusta sequenza la sovrapposizione dell'accensione non si verifica. Ma IMHO il circuito avrebbe dovuto garantire la non sovrapposizione anche in caso di errata sequenza dei segnali, altrimenti il problema di controllare la sequenza si sposta da un'altra parte, ma resta. Anzi con il circuito proposto in caso di cw e ccw alti e /en basso i due triac sono permanentemente contemporaneamente accesi!!

Comunque, come ho scritto in altro post di questo thread, anche se l'accensione =E8 correttamente condizionata, per i triac non basta a stare tranquilli.

Ciao.

lucky

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lucky

Direi di si, anche se basta un commutatore con due scambi...

Buon lavoro.

--
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Tomaso Ferrando

intanto userò un relè ma cercherò comunque una soluzione...

grazie mille Nadir "Tomaso Ferrando" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@mygate.mailgate.org...

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s.nadirNO

Pu=F2 essere. Dipende dall'impiego. Qual'=E8? Puoi postare il circuito, o almeno spiegarlo, dei collegamenti di potenza?

Ciao.

lucky

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lucky

la perte dove ho problemi è per pilotare un motore da lavatrice, alimento un avvolgimento oppure un altro per alta e bassa velocita mentre per invertire il senso di rotazione devo collegare il condensatore ad un capo oppure all'altro dell'avvolgimento (quindi alla fase o al neutro), preferivo utilizzare triac perchè i rele hanno una durata relativamente piccola...

"lucky" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@e56g2000cwe.googlegroups.com...

N@dir wrote:

Può essere. Dipende dall'impiego. Qual'è? Puoi postare il circuito, o almeno spiegarlo, dei collegamenti di potenza?

Ciao.

lucky

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s.nadirNO

Il giorno Sun, 19 Mar 2006 17:12:46 +0100, "N@dir" ha scritto:

Relativamente piccola. Se metti dei varistori in parallelo al contatto in modo da spegnere la scintilla ottineni un aumento notevole della vita del relè.

Per la centrifuga ti conviene un relè in ogni caso, mentre per il lavaggio nei due sensi potresti anche usare una configurazione mista: un relè che metta in scambio il condensatore, e un triac che tolga tensione in modo che il relè commuti senza carico, tanto la pausa tra una rotazione in un senso e nell'altro le devi fare.

Il problema usando i triac è che ci possono essere falsi inneschi con carichi induttivi e che per evitarlo devi mettere delle RC opportunamente dimensionate, e a volte la cosa può essere rognosa da sistemare.

-- ciao Stefano

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SB

mi spiegheresti il funzionamento dei varistor (non li ho mai utilizzati) e in base a che parametri sceglierli?

grazie "SB" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

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s.nadirNO

Il giorno Mon, 20 Mar 2006 07:51:27 +0100, "N@dir" ha scritto:

I varistori o GE MOV sono dei dischetti poco più grossi di un condensatore ceramico.

I varistori si comportano come una resistenza variabile in funzione della tensione applicata ai suoi capi, quando la tensione applicata è inferiore a quella nominale del MOV la resistenza del dispositivo è molto grande mentre scende rapidamente sotto 1Ohm quando la tensione applicata è superiore. Il tempo di risposta del varistore può essere compreso tra 20e50 ns.

Il dimensionamento è dato dalla potenza che devono convertire in calore. Per i relè da 5A di solito bastano quelli più piccoli Ø 5 e sui teleruttori si montano i pastiglioni grandi.

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-- ciao Stefano

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SB

ok, proverò ne ho trovati in laboratorio alcuni...

grazie mille... "SB" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

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s.nadirNO

Scusa se ti disturbo ancora ma avrei bisogno del tuo aiuto per collocare i varistor nel circuito, alimento un motore ai poli 2 e 5 per centrifuga o 3 e

6 per velocità lenta, inoltre il condensatore è collegato al polo 4 e ad uno dei due poli utilizzati per invertire la velocità, dagli schemi ho visto che dovrei inserire i varistor in parallelo al carico ma con il condensatore come mi comporto?

per realizzare i collegamenti utilizzo 3 rele a doppio scambio, uno stacca semplicemente l'alimentazione (in=220v out=NC), uno per la velocità (in=primo rele, outNC=3e6 outNA=2e4) e l'ultimo scambia il condensatore tra fase e neutro per invertire la marcia...

Grazie Nadir

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s.nadirNO

Il giorno Wed, 29 Mar 2006 01:42:08 +0200, "N@dir" ha scritto:

No, il varistore va in parallelo al contatto e va messo vicino al relè.

Il condensatore fa il suo mestiere per dare lo sfasamento sul terzo filo e deve essere collegato così.

Si, dovrebbe andare, poi magari mettici qualche sicurezza per evitare che il relè possa invertire la marcia mentre il motore sta girando, la cosa potrebbe causare dei danni elettrici e soprattutto meccanici.

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SB

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