Programmatore per 24Cxx

Ciao a tutti!

Premetto che non vorrei passare per il tipo della "pappa pronta", avrei bisogno di una veloce consulenza. Lavoro in un laboratorio di riparazioni, e molto degli strumenti che mi passano sotto il naso montano delle eeprom della serie 24Cxx. Mi è venuta la curiosità di leggerne il contenuto, così mi sono messo in moto e ho cominciato a googlare qua e là.. trovando però moltissimi circiuti per programmare PIC e alcuni che programmano *anche* eeprom, ma comunque piuttosto complessi. Ho tentato così di inventarmi uno schema elettrico mettendone insieme alcuni trovati in rete, e il risultato è stato questo:

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Premesso che non mi interessa prelevare alimentazione dalla seriale, e che non mi interessa avere un circuito ultra-protetto con resistenze e condensatori "di sicurezza", qualcuno mi sa dire se potrebbe funzionare?

Grazie in anticipo, saluti!

Matteo "Aptivo"

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Aptivo
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"Aptivo" ha scritto nel messaggio news:mRAYd.8743$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

No! Perché la GND dell'alimentazione non è connessa da nessuna parte, se quei segnali TXD e RTS sono della seriale del PC devi collegare il pin 5 della seriale alla GND dell'alimentazione, poi elimina tutto il pappocchio a cui sono collegati DTR e CTS e collega la massa dell'alimentatore ai pin da

1 a 4, lasciando il pin 7 libero.

PS. con questo circuito la EEPROM puoi scriverla ma non leggerla, perché essendo una I2C la linea data è bidirezionale, mentre il pin Tx del PC no!

J.

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Regae

Il giorno Sat, 12 Mar 2005 12:00:18 GMT, "Aptivo" ha scritto:

Regae ti ha già detto che non funziona, ma non ti perdere d'animo.

Qui trovi sia lo schema che il software per diversi programmatori. (è la pappa quasi pronta)

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ciao Stefano

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SB

"SB" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

Rispondo ad entrambi: da bravo pinuccio ho scordato di disegnare il collegamento a massa dell'alimentazione, nella realizzazione del circuito me ne sarei certamente ricordato :)

Uhm.. la faccenda si comincia a fare un pò complessa, mi sa che aspetterò la prossima fiera dell'elettronica e ne comprerò uno già pronto che legga e scriva. Una curiosità: in lab abbiamo un vecchio programmatore, molto grosso, alimentato con il 220, una tastiera con numeri e lettere A-F e un display alfanumerico, oltre ad una porta parallela (insomma una roba piuttosto complessa); è piuttosto vecchiotto, pare sia stato pagato un occhio della testa e possa programmare eeprom fino a 128kb o roba simile. Domanda: che vantaggi ha un catafalco del genere rispetto ad una schedina seriale da pochi euri come quelle di cui si sta parlando?

Ciao a tutti e grazie per le risposte!

Matteo "Aptivo"

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Aptivo

"Aptivo" ha scritto nel messaggio news:nNLYd.9703$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

Rettifico: non avevo visto l'ultimo circuito in fondo, l'easyI2C.. mi cimenterò con quello!

Ciao :)

Teo

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Aptivo

"Aptivo" ha scritto nel messaggio news:mRAYd.8743$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

Ciao a tutti! Mi intrometto nella discussione per porre.... esattamente la stessa domanda di Aptivo! ^__^ In sostanza anch'io ho "derivato" uno schema da un programmatore jdm e vorrei sapere se funziona....

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Grazie in anticipo!!

Ciao ciaoo!

-- Peon "Al mondo ci sono 10 tipi di persone: quelli che non capiscono il codice binario e quelli che lo usano"

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Peon

Il giorno Sun, 13 Mar 2005 00:26:59 GMT, "Aptivo" ha scritto:

Quello di cui parli è un programmatore di eprom come quelli che si usavano negli anni 80 e probabilmente arriva solo fino alla 27512. E' una questione di tecnologia, con i µControllori di oggi fai di più con un programmatore su seriale che con un aggeggio del genere che a suo tempo costava qualche milione. Io a quei tempi mi sono autocostruito un programmatore (tra l'altro molto più veloce perchè non scriveva i bytes a 0xFF) proprio per non spendere quelle cifre. Funziona ancora e ogni tanto lo uso.

ciao Stefano

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SB

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