progettare dimmer IGBT reverse cond

stefano delfiore wrote: [...]

visti. Ma che valenza hanno questi brevetti? Se progetto e produco un dimmer a IGBT devo pagare loro?

confermo che il rallentamento lo paghi in V*I

Ste

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Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte
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segnalo queste due AN che sono saltate fuori quasi per caso

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Ste

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Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

Il 20 Set 2007, 06:29, snipped-for-privacy@yahoo.it ha scritto:

scritto:

montaggio

sbagliata

brevetto

In

di

dimmer

una

virgolette -

Una volta che hai il numero del brevetto, lo hai perchè era nel mio messaggio precedente, basta fare una ricerca. Verrai indirizzato su siti che ti permettono di consultare questi documenti. Quelli che conosco e che uso sono i seguenti:

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Non utilizzando il filtro LC questi dimmer non emettono il ronzio dato dalla rete a 50Hz parzializzata. Per la durata maggiore delle lampade a incandescenza, penso che sia dovuto al fatto che tu accendi la lampada al passaggio per lo zero della tensione. La lampada quando è fredda presenta una resistenza molto bassa che aumenta a caldo, quindi se tu accendi la lampada in un punto dove la sinusoide non è zero (come generalmente capita con i regolatori a triac) la corrente iniziale è molto alta e provoca uno stress al filamento.

stefano

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stefano delfiore

salve a tutti, per completezza aggiungo un puntatore ad un programma per pic per controllare in reverse gli igbt spero possa essere utile

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alipovscek

stefano delfiore wrote: [...]

mah...visto che il dimmer ce l'ho farò qualche prova...voglio verificare il picco con le accensioni sullo zero e con accensioni a metà semiperiodo.

Quello che ipotizzo è che in meno di un semiperiodo il filamento non riesca a scaldarsi a sufficienza per smorzare il picco....e che in sostanza lo stress all'accensione sia simile nei due casi...spero di riuscire a fare due misure domani

Ste

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PeSte

il discorso dei brevetti è molto complicato, prima cosa devi vedere se il brevetto è decaduto o meno. Se ancora valido dove è valido. Ogni anno il brevetto costa, può capitare che non c'è più interesse per quel brevetto da parte del suo detentore, che lo lascia scadere. Poi devi valutare se il tuo circuito infrange il brevetto esaminando tutti i claims riportati nel brevetto e queste analisi non sono semplici. Se disgraziatamente il tuo circuto infrange il brevetto, puoi tentare un accordo commerciale con il detentore del brevetto in caso di accordo tu paghi questa persona o in caso contrario non puoi proprio commercializzarlo.

stefano

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stefano delfiore

riesca

misure

I circuiti per limitare la corrente iniziale (inrush current) all'accensione fanno si che la lampada sia accesa sempre al passaggio per lo zero. Collegare una lampada a incandescenza "fredda" quando la tensione è 0V o

325V io vedo un pò di differenza la vedo.

ti allego alcuni link interessanti:

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stefano

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stefano delfiore

Il giorno Thu, 20 Sep 2007 17:25:10 GMT, snipped-for-privacy@libero.it (stefano delfiore) ha scritto:

Già.

Roba più per avvocati che per tecnici, difatti in America sono più gli avvocati dei tecnici.

E non è che ogni volta che fai un progetto puoi andare a vedere tutto quello che può essere infranto o che possono aver brevettato in giro, altrimenti non faresti nemmeno un partitore resistivo. Chissà, forse hanno brevettato anche quello. :-)

-- ciao Stefano

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SB

PeSte ha scritto:

Interessantissimo questo thread ! Capita raramente che si parli di varialuce a livello professionale !

Anni fa progettavo sistemi per i concerti ed i teatri, e si manteneva sempre il preriscaldo sulla lampada, cioe' non si teneva mai spenta. In pratica si regolava il punto di zero al limite dell'arrossamento del filamento, in modo da scaldarlo senza renderlo visibile.

Riguardo il discorso igbt ... ma perche' a questo punto non raddrizzare e lavorare in continua ?

--
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Alberto Rubinelli

Il 21 Set 2007, 08:59, SB ha scritto:

(stefano

da

tutti i

commercializzarlo.

avvocati

quello che

Che piaccia o no, devi sempre verificare se stai infrangendo o meno un brevetto, tipicamente sono quelli di applicazione, altrimenti corri il rischio di cause legali e blocco della produzione. Sembra assurdo ma è possibile brevettare l'utilizzo di un qualcosa già ideato da altri e noto a tutti, in un determinato settore dove non è mai stato usato e, per 20 anni questo qualcosa non può essere usato da altri. E' solo possibile fare opposizione al brevetto nel periodo in cui è reso pubblico prima della sua approvazione. Non vorrei essere frainteso, questo meccanismo non lo gradisco in alcun modo ma purtroppo è così.

stefano

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stefanodelfiore

PeSte ha scritto:

Adoro questi trattati !!!

In pratica usano il sistema che dicevo io di raddrizzare.

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Alberto Rubinelli

Si rallenta anche quella nello stesso modo.

Ciao

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

stefano delfiore wrote: [...]

grazie del chiarimento

Ste

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PeSte

stefano delfiore wrote: [...]

si, si, la vedo pure io. Non dico il contrario, solo che non la so quantificare questa differenza

ecco, già il grafico dell'andamento della corrente nel tempo mi ha chiarito il concetto. Adesso con la dovuta calma spulcerò i link che mi ha dato.

grazie

Ste

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[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

Alberto Rubinelli wrote: [...]

forse per le dimensioni dei filtri?

Ste

PS: Rispondo solo ora perché ho inspiegabilmente perso l'accesso al server che usavo usualmente e ho impiegato un po' a trovarne un altro :-(

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PeSte

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