Problema Oscillatore a bassissima freq 1-12Hz

Salve a tutti,

sto costruendo un'effetto per chitarra (un univibe) ed ho un problema con l'oscillatore, questo è lo schema dell'oscillatore:

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questo è lo schema completo dell'effetto ->

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Il problema è che l'ampiezza della sinusoide in uscita varia di molto con la freq (vedi grafico):

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posso fare qualche piccola modifica per limitare questo effeto o è meglio se sostituisco del tutto l'oscillatore?

Ho bisogno di un'oscillatore sinusoidale di cui posso variare la freq tra

1Hz e 12Hz, cosa mi consigliate?

Grazie.

--
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ZarKurt
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Circuito interessante (riesce a oscillare con guadagno meno di uno nell'elemento attico) ma non =E8 il migliore per i tuoi usi. Cerca in rete "phase shift oscillator" che =E8 la configurazione pi=F9 usata (tra quellesemplici" per le basse frequenze, ma non so quanto sia facile muoverlocos=EC tanto in frequenza.

Io ti consiglierei un oscillatore a ponte di Wien, cerca "wien bridge oscillator" usando per=F2 la stabi=F2izzazione a FET enon quella a lampadina, che alle basse frequenze non hanno abbastanza inerzia termica. Io l'ho usato fino al decimo di HZ o meno. (simulazione di onde marine).

on

io

La seconda. La stabilit=E0 di un wien =E8 sul per cento, quella di un phase shift un po' peggio ma comunque adeguata.

Vedi sopra.

Tullio

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TTT

TTT:

Anche tu porti donne perdute al piano di sopra?

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F. Bertolazzi

*attivo*, ovviamente

Ahim=E9 no!

Al penultimo piano =E8 presente un filtro assoluto che distorcerebbe darmmaticamente e irrimediabilmente il segnale.

Tullio

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TTT

ZarKurt ha scritto:

E' un problema mantenere la V costante con un rapporto in f di 12. Forse vedrei piu' adatto un oscillatore a trasformatore dove vari la frequenza ad esempio con un commutatore a 10 o piu' posizioni che cambia la C di risonanza, se puoi accontentarti. Eventualmente se per te e' accettabile riprendiamo il discorso.

ciao giorgio

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Giorgio Padoan

Mi permetto di consigliare la lettura della AN43 della Linear Technology (l'autore =E8 Jim Williams):

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Secondo i consigli di Tullio (con il quale sono pienamente d'accordo), idee interessanti da cui partire potrebbe essere quelle mostrate in figura 43, 45 o 47. Probabilmente, l'OP non avr=E0 necessit=E0 di una distorsione spaventosamente bassa, cos=EC come di una stabilit=E0 in temperatura molto elevata e quindi i circuiti potranno essere modificati in tal senso.

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Darwin

TTT:

Insomma, il solito distributore in esclusiva...

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F. Bertolazzi

Avrebbe di queste pretese, pensa tu!

Tullio

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TTT

TTT:

Non mi dir niente. Tutte uguali. :-(

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F. Bertolazzi

ZarKurt ha scritto:

on

con

glio

l' oscillatore serve per variare la luminosita' della lampada che illumina le fotoresistenze, la variazione delle quali cambia lo sfasamento delle reti; ho visto schemi simili con mos e fet comandati in tensione; non serve nessuna fedelta' nella forma d' onda e nemmeno stabilita' in frequenza, ma i limiti di tensione devono essere precisi, costanti e trimmabili: consiglierei il classico triangolare integratore

  • comparatore, con uscita sull' integratore.

saluti

--=20 lowcost

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lowcost

Grazie, proverò con un'oscillatore triangolare.

--

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ZarKurt

Hai letto su it.hobby.elettronica.riparazioni?

(Uno per volta!!!)

--
Gianluca
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LAB

Ciao Temo pero' che per passare da 1 Hz a 12 Hz dovrai cambiare diversi conponenti. Se vuoi una variazione continua, credo che il sistema piu' semplice, sia di ottenerli come differenza fra due frequenze piu' alte (es 100 e 101-112 Hz) con una modulazione.(1496 ??)

Ciao Giorgio

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giorgiomontaguti

Ciao Giorgio!

Una variazione 10:1 con un wien si fa senza grossi problemi. Sempre che si trovino ancora i potenziometri doppi, ma funzionerebbe anche coi potenziometri elettronici.

Ssssst! Spazzate a battimento? Vuoi che tutti capiscano quanto siamo vecchi?

Comunque il 1496 va saputo usare (alimentazioni, polarizzazioni, livelli...) oggigiorno forse sarebbe meglio due osci onda quadra e un gate logico, tutto seguito da un passa basso particolarmente 'gnorante!

Tullio

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TTT

Ciao Tullio Ammetto che il 1496 non e' proprio l'ultimo sbrego della moda , (l'usavamo nei canali FDM 40 anni fa' !), comunque volendo ottenere frequenze cosi' basse e sinusoidali ,non credo che la tua soluzione ..digitale ..sia consigliabile. Dovresti avere dei passa basso variabili, mentre col 1496 esce la bassa frequenza sinusoidale e il resto e' a freqenze alte (nell' esempio citato ad es 100 Hz 110 H e armoniche, eliminabili con un solo passa basso a 15 Hz) Il ponte di Win l'ho usato per un mio oscillatore, col doppio potenziometro, e come dici copre un rapporto 1 a 10 , ma a frequenze cosi' basse, la regolazione automatica necessaria, diventa problematica. Certo il 1496 bisogna saperlo usare,(quante misure col Pegelsender e Pegelmesser per ottenere le distorsioni indispensabili!!) ,ma anche Il ponte di Win...se puo' darti delle noie....ce la mette tutta !!!!

Comunque e' una questione di gusti !!!

Temo che stiamo facendo elucubrazioni mentali...mentre all'amico credo serva qualcosa di piu' semplice !!! Ma dobbiamo pur ..passarci il tempo !!!

Ciao Giorgio

8
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giorgiomontaguti

Qualche tempo fa, mi sono divertito abbastanza a mettere a punto degli oscillatori a ponte di Wien con un doppio potenziometro e mi sono reso conto che in alcuni casi l'oscillatore non partiva. Dopo un po' che davo la colpa alla regolazione di ampiezza (nel mio caso, la classica lampadina a pisello, dato che ero a frequenze superiori a qualche decina di hertz), mi sono reso conto che il problema veniva dal mio doppio potenziometro che non era per nulla simmetrico in alcuni casi. Un leggero grado di asimmetria viene assorbito dalla rete di regolazione di ampiezza, ma l=EC non ce la faceva proprio perch=E9 un ramo del potenziometro aveva una resistenza tripla dell'altro (ero intorno a 1/3 della corsa di un doppio potenziometro logaritmico)! Una volta che ho trovato il problema, ho risolto facilmente, ma volevo parlarne perch=E9 sono sicuro che qualcuno potrebbe trovarsi in situazioni simili.

Esatto :-)

Se l'OP pu=F2 tollerare un'onda triangolare al posto di quella sinusoidale, come gi=E0 suggerito, si fanno dei magnifici oscillatori mettendo insieme (e controreazionando opportunamente) un integratore ed un comparatore ad isteresi. Modificando la costante di integrazione si cambia la frequenza in maniera molto semplice.

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Darwin

Ciao Il tuo problema coi Win ,dovuto ai potenziometri ...e' stato anche il mio !!!! Anche stessa lampada pisello !!! Ha ormai 30 anni ,e va da 200 Hz a 2Mhz in varie gamme.. non mi ha mai soddisfatto del tutto...ma non mi decido a buttarlo !!

Oscillatori triangolari si fanno facilmente, ma volendo un frequenza variabile con ampiezza costante e ampio rapporto, qualche problema si incontra se non sei disposto a cambiare componenti per quasi ogni frequenza.

Vedo che anche tui hai combattuto parecchio con l'elettronica !!! Io mi ci diverto ancora.... ..l'importante e' fare qualcosa... Ieri ho dovuto riattaccare il manico ad un pentolino....di elettronico c'era poco...pero' .......con 2 pop.....

Ciao Giorgio

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giorgiomontaguti

Ho provato diversi schemi di oscillatori a ponte di Wien, a transistor ed ad operazionali. Con i primi, per ridurre la distorsione, alla fine mi rendevo conto che mi mettevo quasi sempre a cercare di ottenere un operazionale a discreti, quindi non ne valeva tanto la pena. Tu cosa hai usato per arrivare fino a 2MHz?

Dici davvero? Ho realizzato un VCO per un sintetizzatore analogico qualche anno fa. Il sistema funziona con un convertitore logaritmico tensione/corrente e questa corrente viene inviata ad un integratore reazionato su un comparatore ad isteresi. La frequenza di oscillazione dipende quindi dalla tensione di partenza in maniera logaritmica (una convenzione comoda =E8 quella di avere 1V/ottava). Lo schema =E8 abbastanza classico. Bene, dopo le tarature di rito, il sistema funzionava su un intervallo che era quasi di 6 ottave, senza neppure utilizzare componenti particolari o difficilmente reperibili. Ottenevo a dire il vero un'onda a dente di sega che trasformavo con un trucco in un'onda triangolare o in rettangolare a duty cycle variabile usando un comparatore. C'era poi una rete basata su una coppia differenziale che si occupava di trasformare in maniera nonlineare il segnale per ottenere una sinusoide (non proprio perfettissima, ma accettabile). Se interessa, vado di FidoCadJ. A parte il convertitore logaritmico, non era poi diversissimo da un MAX038 :-)

Oh, si fa quello che si pu=F2...

Esatto!

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Darwin

Metto i miei 50 cent...

e usare un XR 2206 o un altro integrato generatore di funzioni (8038??), esce sinusoidale, funziona benissimo fino a frequenze bassissime usa 4 componenti in croce.

La distorsione e' di pochi punti %

Non so' quanto si trovi facilmente , e' roba di 20 anni fa'

Saluti roberto

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Roberto Vegliach

Avevo risposto su it.hobby.riparazioni:

Potresti fare un generatore di onde triangolari con un NE555 seguito da un buffer e poi arrotondarle con il classico sistema a diodi e partitori. Alternativa: XR2206 o 8038

Aggiungo: Entrambe le soluzioni permettono escursioni di frequenza notevolmente più ampie del richiesto.

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Gianluca
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LAB

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