Problema con MC34063 (step down)

Ho realizzato un semplicissimo dc-dc step-down usando l'integrato in=20 oggetto in case DIP. Ho seguito il datasheet e l'AN920 della ON per il=20 dimensionamento. Lo switch interno dell'integrato =E8 dato per 1,5A max.

Riporto i dati salienti:

Vin tra 21 e 30 V Vout 12V Ioutmax 0,6A

Cin 560 microF bassa esr Cout 470 microF bassa esr Ct 470pF L 220 microH (1,55A max, cod RS 675-5264) Rsense 0,33 ohm Diodo MR856 (=E8 un fast recovery da 3A che avevo in casa)

A vuoto funziona benissimo, caricandolo con una resistenza da 68 ohm=20 (176mA) l'integrato comincia a scaldare e si sente basso basso il=20 fischio. Ho aumentato il carico a circa 400 mA (era ci=F2 che mi serviva)= =20 ma nel giro di secondi ho sentito un "tac" sordo e l'integrato =E8 passat= o=20 caldo a miglior vita.

Idee dove ho sbagliato?

Da datasheet il diodo ha un tempo di recupero tipico di 100 ns (300 nel=20 caso peggiore) e non so se potrebbe essere lui il colpevole.

Grazie fin d'ora.

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Andromeda
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Il 24/03/2011 15.51, Andromeda ha scritto:

Nel passato ho avuto diversi problemi con il componente NCP3063 usato come step-down che non è altro l'evoluzione del MC34063. Il comparatore di corrente è molto sensibile e se usi un diodo non schoktty, quando il transistore accendendosi lo spegne, il picco di corrente lo fa intervenire. Inoltre quando usato come step-down la vce del transistore interno è decisamente più alta che non quando usato come boost. Mi ricordo anche che il MC34063 se opera in condizioni di forte sovracarico o corto dissipa troppo.

Stefano

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stefano delfiore

Andromeda ha scritto:

ciao guardando le caratteristiche della bobina, non mi sembra proprio ottimale. Rs=0.55 ohm e Imax=0.360mA........probabile che l'induttanza saturi. verifica la forma d'onda ai capi del diodo MR856.........deve essere sempre un onda quadra con il d.cycle appropriato. comunque io ci metterei una L con una I + elevata (1A....)

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emilio

Il 24/03/2011 20.48, emilio ha scritto:

le.

=2E

mpre

Innanzitutto grazie per l'intervento. Ma sono rimbecillito io o a quel codice su rs corrisponde una bobina da=20

1,55A ? Cmq sia =E8 fisicamente bella grossa. Dove hai letto 0,36 A?
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Andromeda

come

Grazie per l'intervento.

Ho capito che l'IC =E8 po' "ciofeca" :-D e per questo =E8 supereconomico!=

Cmq mi procuro uno schoktty, sostituisco ic e diodo e far=F2 sapere come = va.

Intanto ne preparo un altro con un LM2576...

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Andromeda

Il 24/03/2011 20.48, emilio ha scritto:

E' un induttore a "fungo" quindi il nucleo è aperto e il problema della saturazione non c'è.

Stefano

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stefano delfiore

Il 24/03/2011 22.30, stefano delfiore ha scritto: [...]

gentilmente mi spiegheresti il motivo?

grazie Ste

--
Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

Il 24/03/2011 21.17, Andromeda ha scritto: [...]

diciamo che è un po' fragile e di tecnologia vecchia. L'importante è saperlo quando lo si mette in un progetto. Non bisogna considerare solo il fatto che costa poco.

si, direi che è da fare

E' come mollare la bici per prendere la moto ;-)

2576 forse un po' sovrabbondante, con 600mA potrebbe bastare il 2575 oppure il suo successore 22575.

facci sapere

Ste

--
Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

Il 25/03/2011 7.17, PeSte ha scritto:

Si, diciamo che gli ho voluto dare una possibilit=E0 dopo averlo visto=20 praticamente in tutti gli adattatori da presa accendisigari che mi sono=20 capitati per le mani.

me

agli ordini ! ;-)

:-D

me ne servono pochissimi pezzi (una diecina) per alimentare alcuni=20 carichi lungo una linea. Alcuni carichi sono da 600mA e altri da oltre=20

2A. Posso fare tutto con LM2576 giocando magari su induttanze (I max) e=20 dimensioni del dissipatore e semplifico la gestione dei (micro)acquisti.

Grazie!

ok

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Andromeda

Il 25/03/2011 7.10, PeSte ha scritto:

Bene cerco di spiegarmi. Fermo restando che il valore di Bsat ( B è la densità di flusso)è una caratteristica del materiale ferromagnetico usato, se in un circuito magnetico sul quale è avvolto un certo numero N di spire percorse da una corrente I inserisci un traferro, il valore di B vale (uo*N*I)/lg, dove lg è il traferro. A parità di I e N se aumenti lg B cala. Nel grafico del ciclo di isteresi questo corrisponde a modificare la pendenza della curva. Via via che aumenti il traferro praticamente tendi ad aprire il nucleo.

Stefano

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stefano delfiore

Andromeda ha scritto:

scusami.....ma ho aperto il pdf degli induttori della Panasonic

formatting link
(in basso della pagina....) e ho letto il primo valore da 220uH........ mentre quello che hai acquistato tu e quasi in fondo al pdf, che effettivamente mi da i valori di 230mOhm e 1.55A........

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emilio

Il 25/03/2011 18.41, stefano delfiore ha scritto:

[...]

grazie Ste

--
Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

Il 25/03/2011 7.17, PeSte ha scritto:

me

La "moto" l'ho montata e va benissimo (ora ne preparo un po'), per=20 quanto riguarda la "bici", una volta messo uno schoktty (e sostituito=20 l'IC, ovviamente) tutto =E8 andato benone. Con un carico di poco meno di =

500mA l'IC scalda un pochino, ma ci si pu=F2 tenere tranquillamente il=20 dito sopra. Credo di poterlo "tirare" fino a 650 - 700 mA.

In entrambi i casi ho notato per=F2 una cosa che mi lascia un po'=20 perplesso. Ho fatto diverse prove sia con carichi diversi che con=20 sorgenti diverse. In particolare quando alimento lo step down con un=20 alimentatore di quelli a muro che dovrebbe avere un trasformatore (dal=20 peso), ponte ed elettrolitico, noto questo:

misuro la tensione a vuoto dell'alimentatore e siamo intorno ai 18 V (di =

targa dice 14 e ci si pu=F2 stare);

collego l'alimentatore allo step down e la tensione all'ingresso, che mi =

sarei aspettato diminuisse per effetto del carico, aumenta fino a circa 2=

2V.

Prima di lanciare dalla finestra il multimetro cinese con cui ho fatto=20 la misura, ho ripetuto la stessa con l'ICE 680R a lancetta e trovo gli=20 stessi valori.

Quale pu=F2 essere la spiegazione ?

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Andromeda

Il 27/03/2011 17.53, Andromeda ha scritto: [...]

sarebbe stata la prima cosa che ti avrei consigliato ;-)

mah...il tuo buck assorbe corrente impulsivamente...ipotizzo che questo mandi in crisi la retroazione dell'alimentatore "a muro", ma non ne sono molto convinto...non hai un oscilloscopio?

esiste sempre la possibilità che tu abbia scoperto qualcosa di nuovo :-o

Ciao ciao Ste

--
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[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

Il 27/03/2011 18.58, PeSte ha scritto:

di

mi

a

:-)

o

:-o

Se mi offrono una gita a Stoccolma ti porto con me, ma camere separate=20 s'intende!!! ;-) :-D

Cmq, tornando seri, l'arcano =E8 svelato: l'alimentatore a "muro" =E8 fat= to=20 con trafo di rete, ponte e SENZA elettrolitico. Quindi quando misuravo a =

vuoto misuravo la raddrizzata pulsante. Quando lo collegavo allo=20 step-down l'elettrolitico d'ingresso si occupava di (cercare di)=20 livellare le creste e la tensione misurata saliva (non di un fattore=20

1,41 preciso per effetto del carico). I torni contano ;-)

A buon rendere...

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Andromeda

sopra. Credo di poterlo "tirare" fino a 650 - 700 mA.

Ciao Prima di lanciare dalla finestra il multimetro, che va benissimo, proverei a mettere al posto del tuo step down. un bel condensatore e fare la misura della tensione. Credo che il tuo alim da muro sia un semplice trasformatore coi diodi e niente condensatore, per cui quando metti il C, (o il tuo step down, che probabilmente ha in ingresso dei C,) la tensione va dal valor medio a quello di picco Fammo sapere.

Ciao Giorgio.

--
non sono ancora SANto per e-mail
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giorgiomontaguti

come>dito sopra. Credo di poterlo "tirare" fino a 650 - 700 mA.

di

mi

a 22V.

E' proprio cos=EC. Ieri sera lo avevo gi=E0 scritto in risposta a PeSte.

Non potevo credere che in quegli alimentatori mancasse l'elettrolitico...=

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Andromeda

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